Inginocchiati straniero... I cadaveri non fanno ombra!
Lazar Peacock, è un risoluto cacciatore di taglie la cui firma consiste in un buco in fronte alla vittima di turno. Spesso oltre alla taglia intasca anche il bottino del ricercato a cui dava la caccia e lo nasconde in una sorta di cimitero privato presidiato da uno sciancato al quale ha risparmiato la vita. Stanley, quest'uomo, rimasto zoppo per un colpo di Lazar al ginocchio, si è sempre professato innocente e il cacciatore è anche disposto a credergli stracciando la taglia che ha sulla sua testa ma solo dopo che avrà completato il suo compito che è quello di arricchirsi il più possibile con taglie e bottini e poi filarsela per godersi la vita. Così il povero Stanley che sta pagando colpe non sue, aspetta con pazienza il giorno in cui lo lascerà libero. Intanto Lazar è arrivato a Palo Pinto, un villaggio di confine, dove spadroneggia il ricco Barrett che assolda per pochi pesos i poveri peones da impiegare nella sua miniera d'oro. Si avvale dell'aiuto di Medina e della sua banda di scagnozzi, ai quali non risparmia modi bruschi per spronarli a far fruttare il lavoro da schiavi al quale soggiacciono tanti disperati, le cui pene sono appena sollevate dall'opera della bella Maja, una sorta di curandera. Lazar si fa subito rispettare mandando al Creatore quattro scagnozzi di Medina per poi affrontare a muso duro Barnett in persona al quale sventola in faccia la taglia che ha sulla testa quando si chiamava Billy Ring. Se non vuole finire come gli altri deve aumentare la sua taglia con altri zeri fino ad arrivare a 100.000 dollari se vuole vederlo girare sui tacchi e lasciarlo in vita. Nel frattempo è arrivato anche un altro gringo che segue Lazar come un ombra e che si rivelerà nel classico duello finale. Barrett con Medina e la sua banda vengono facilmente eliminati e quando Lazar torna con l'ennesimo malloppo nel covo cimitero ecco che il giovane straniero si presenta per essere il figlio dello sventurato Stanley che Lazar ha soggiogato. Vorrebbe spartire il grosso bottino accumulato con loro e chiuderla lì, ma il giovane non vuol sentir ragioni e quando si dispongono per fronteggiarsi inevitabilmente, Lazar viene anticipato e ucciso cadendo direttamente dentro la bara piena di soldi che Stanley aveva curato nel tempo. L'abbraccio commosso con il figlio chiude questo convenzionale western nostrano.
Demofilo Fidani, firmandosi con il solito pseudo di Miles Deem, gira in contemporanea con un cast pressoché identico anche Arrivano Django e Sartana... è la fine e aldilà della resa un po' meno sconclusionata del citato, mostra evidenti lacune negli esterni dove campeggiano a volte impietosamente i segni degli scavatori. Buoni al contrario gli interni e le scene di azione.
Demofilo Fidani, firmandosi con il solito pseudo di Miles Deem, gira in contemporanea con un cast pressoché identico anche Arrivano Django e Sartana... è la fine e aldilà della resa un po' meno sconclusionata del citato, mostra evidenti lacune negli esterni dove campeggiano a volte impietosamente i segni degli scavatori. Buoni al contrario gli interni e le scene di azione.
Inginocchiati straniero... I cadaveri non fanno ombra!
Italia 1970
Regia: Demofilo Fidani Miles Deem
Musiche Coriolano Gori
con
Jack Betts: Lazar Peacock, il bounty killer (accreditato Hunt Powers)
Franco Borelli: lo straniero (accreditato Chet Davis)
Ettore Manni: Barrett, alias Billy Ring
Simonetta Vitelli: Maja (accreditata Simone Blondell)
Benito Pacifico: Medina (accreditato Dennis Colt)
Gordon Mitchell: Roger Murdock
Attilio Dottesio: Sanchez (accreditato Dean Reese)
Pietro Fumelli: Stanley
Amerigo Castrighella: scagnozzo di Barrett (accreditato Custer Gail)
Mario Cappuccio: un minatore
Manlio Salvatori: uno sceriffo
Eugenio Galadini: Tom, il proprietario dell'emporio
Giglio Gigli: uno sgherro di Medina
Mila Vitelli Valenza: Jole (accreditata Mary Ross)
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