Don Camillo e Peppone - la saga - (1952 - 1965)
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro »
(Don Camillo)
Da i romanzi di Guareschi, sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna.
Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque:
1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952)
2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953)
3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955)
4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961)
5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965)
Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova.
Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideologia comunista di Peppone, rispettivamente parroco e sindaco del paese di Brescello, piccolo comune del reggiano adagiato sul Po.
Come due galli in un pollaio i due si scontrano su ogni aspetto della vita sociale del paese, ma sebbene avversari non saranno mai nemici, anzi, entrambi sanno che senza l'altro, nessuno dei due sarebbe importante. Tutto il contrario della scena politica attuale, dove si mira all'eliminazione del "nemico" usando tutti i metodi, soprattutto illeciti.
tu gobbo ti senti più don camillo o peppone??
RispondiElimina;-))
io come ex-chierichetto don camillo
:-)
minkia ... dura da rispondere ... come temperamento sicuramente Peppone ... uomo sanguigno, focoso, ma leale ... ma la sagacia e la sottile ironia di don camillo è unica ... tipo quando gli mangiano i capponi ed al banchetto di peppone partecipa anche il cane di don Camillo (che era di guardia al pollaio) lo fulmina dicendogli "venduto a Mosca" straordinario ...
RispondiEliminavero!! me l'ero dimenticato 'sto particolare del cane venduto ai sovietici .. mitici entrambi
RispondiEliminaquanti ricordi e quante gags sempre
azzeccate come quando Don Camillo prende un bastone e il crocifisso gli dice di non farlo e lui candidamente:
Ma Signore non è mica noce nazionale
è pioppo, è morbido non fa male ..
eheheheh
da lacrime
G: Don Camillo!!
RispondiEliminaDC: Ma sono pallini piccoli...da passerottino
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Prete: ma come sono i suoi compaesani
DC: brava gente, guardi questo bernoccolo me lo hanno fatto loro, ma con un bastone leggero, il noce mai...
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gratta il pepito e esce il peppone!!
mi fa morire dal ridere ... quando peppone chiamo don camillo "signor curato" con una mimica che è uno spasso ... o quando sempre peppone s'infervora e lo appella "voce reazionaria" grandi ... ma anche gli attori di contorno sono bravi ... inimitabile ...
RispondiEliminaDon Camillo: E che nome gli diamo?
RispondiEliminaMoglie di Peppone: Libero Antonio Lenin.
Don Camillo: E allora fatelo battezzare dai russi.
Don Camillo: [Al figlio neonato di Peppone che piange] Zitto, tu piccolo bolscevico
RispondiEliminaGhirighirighi...
[Il bambino si calma]
È più intelligente di suo padre.
Peppone
RispondiEliminaSto andando sempre più convincendomi che uccidere un prete non è peccato.
Don Camillo a Peppone:"E la tua promessa? Che cos'era, una promessa elettorale?"
RispondiEliminaPeppone:"Se siete un uomo aspettatatemi qui fuori!"
RispondiEliminaDon Camillo:"Va bene...ma ricorda che siamo in due...Perchè prima le prendi dall'uomo e poi le buschi dal prete!!!"
Uomo alla radio vaticana: "E ricordatevi: nel segreto dell'urna, Dio vi vede..."
RispondiEliminaDon Camillo (al microfono): "E Stalin, No!"
bellissime tutte :-)
RispondiEliminati assicuro che come li rifanno, me li riguardo di nuovo ...
RispondiEliminaFortissimo quando Don Camillo dall'alto sul campanile mette il disco con le note del "Piave", secondo me tutta l'Italia si commuove, anche se lo vedi e rivedi l'emozione non cambia, VIVA NOI ITALIANI!
RispondiEliminaGrand attore Fernando e Gino Cervical
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