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Il ratto delle zitelle
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Sidney Milburn, detto "Caramella al limone Kid" per la sua passione per le caramelle di quel gusto, sbarca il lunario con piccole truffe all'ippodromo, dove si spaccia per esperto allibratore facendo puntare somme sui vari cavalli ai malcapitati che accettano i suoi consigli. Qualcuno di loro vincerà di sicuro e allora come promesso, riceverà la sua parte come premio per la soffiata. Ovviamente dovrà anche girare alla larga da chi ha consigliato cavalli sbagliati e tra questi ha commesso il fatale errore di far perdere una ingente somma alla ragazza di un boss che lo conosce molto bene. Costui, Moose Moran, rivuole indietro i diecimila dollari persi dalla sua ragazza ed ha poco tempo, essendo ormai il Natalealle porte e la sua testa cadrà la Vigilia se non provvede a saldare il debito. Così, costretto dalla funerea prospettiva, Kid si attiva cercando quattrini in ogni ambito compresa fidanzata Brainey Baxter o la vecchia Nellie Thursday che purtroppo in bolletta sta per essere sfrattata dal proprietario del tugurio in cui vive. Ma è proprio Nellie a fargli balenare in mente un'idea vincente anche grazie ai tanti Babbi Natale in giro per le strade a raccoglier fondi per i poveri. Lui tenta di improvvisarsi tale ma non avendo la licenza viene arrestato per accattonaggio. E' ancora una volta la sua fidanzata a trarlo d'impaccio pagandogli la cauzione e con Nellie bisognosa di una sistemazione al pari di altre vecchiette, pensa bene di sistemarle nella bisca clandestina che Moose Moran non sta al momento usando in città perché ha la polizia alle costole. Dopo di che, radunati alcuni fedeli lestofanti del suo calibro, ottiene di vestirsi da Babbi Natale con licenza per i fondi dell'inaugurato Ospizio intestato a Nellie Thursday. Lei, moglie a sua volta di un gangster che non vede da tempo immemore, ha solo una sua foto che conserva gelosamente e che le è stata donata da quelle segnaletiche della polizia è incredula e al tempo stesso molto grata per l'opera che Kid sta facendo. In realtà quei soldi che raccoglie deve darli al boss e nelle movimentate fasi della loro raccolta anche un altro boss vuole la sua fetta di denaro avendo prestato i soldi della cauzione alla fidanzata di Kid che lavora come ballerina cantante da lui. Quando tutto sembra perduto ecco la brillante idea di far intervenire la polizia in quell'ospizio che Kid fa trovare in piena fase di gioco clandestino, facendo pertanto arrestare il proprietario Moose Moran e salvando dalle grinfie dell'altro i soldi che andranno veramente a sostegno delle tante vecchiette raccolte per strada durante tutto il film.
Con Bob Hope si ride e il tempo scorre via senza accorgersene. Unico cruccio nella versione recensita è rappresentato dal nuovo doppiaggio che ha tagliato fuori la sua storica e caratteristica voce italiana dell'indimenticabile Carletto Romano.
The Lemon Drop Kid Stati Uniti d'America 1951
Regia: Sidney Lanfield Musiche Victor Young con Bob Hope: Sidney "Lemon Drop Kid" Milburn Marilyn Maxwell: Brainey Baxter Lloyd Nolan: Oxford Charlie Jane Darwell: Nellie Thursday Andrea King: Stella Fred Clark: Moose Moran Jay C. Flippen: Straight Flush William Frawley: Gloomy Willie Harry Bellaver: Sam il chirurgo Sid Melton: Little Louie Ben Welden: Singin' Solly Ida Moore: Bird Lady Francis Pierlot: Henry Regan Charles Cooley: Goomba Salvatore De Lorenzo: un babbo natale Harry Shannon: John il poliziotto
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
Sam Martin sbarca il lunario portando a pesca la gente sul suo battello d'altura aiutato dal fido e quasi sempre sbronzo Harvey . Ha debiti un po' ovunque nella zona porto e spesso deve impegnare oggetti per tirare avanti. L'ultimo cliente, che gli ha pure perso una costosa canna da pesca, lo ha truffato con un assegno a vuoto per cui quel Mr. Hanagan che gli offre una discreta sommetta per farsi portare a Cuba gli capita proprio a proposito. Lui e la sua giovane bionda, che dice essere svedese, sembrano una coppia sportiva e tutto sommato a posto, ma a Cuba è in atto una rivoluzione e lui non ha il permesso per navigare fin là. Gli potrebbe costare il sequestro del battello che peraltro è solo in affitto, ma la somma è di quelle che fan cambiare idea. Sbarcheranno col favore della notte per poi filarsela prima dell'alba come pattuito e tutto procede per il meglio, fino al momento burrascoso della ripartenza, dove il misterioso ospite si imbarca al volo inseguito da ...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
A lla vigilia di Ferragosto Roma è quasi del tutto svuotata. Col caldo soffocante sono tutti al mare a Fregene e in città sono rimasti in pochissimi. Come il ragionier Piccoli alle prese col consuntivo trimestrale che deve assolutamente terminare accumulando ore di straordinario che gli servono per mantenere sua moglie nella pensione Stella a Fregene dove è già in vacanza. Il capo ufficio lo ammonisce circa i pericoli di lasciare sua moglie da sola al mare con tutti quei bellimbusti che girano ma lui è irremovibile, del resto sua moglie è fedelissima e i soldi servono. Anche Carlo e Raffaele stanno per lasciare la città, anzi la prigione dove da ladruncoli erano detenuti e subito si mettono d'impegno a studiare quale vittima derubare in mezzo alla tanta gente che affolla la spiaggia dove prontamente si sono trasferiti anche loro. Il cavalier Bonaccorsi invece si sta lavorando una giovane segretaria da assumere se sarà carina con lui, facendole già godere le ferie in a...
J ohn non ha conosciuto suo padre e il marchio di bastardo lo ha accompagnato fino in età adulta, arrivando perfino ad odiare sua madre rea di non avergli mai rivelato il nome di chi la sedusse. Ora lei vive in un ranch con due sorelle zitelle e le poche volte che John le fa visita succedono sempre cose sgradevoli. Ma stavolta John, che vive da cinico dissoluto, seducendo ed abbandonando giovani donne, così come pensa possa aver fatto suo padre, è intenzionato a far luce sul suo genitore. Così aiutato dal fido Morenillo , un forzuto senza cervello che lo segue come un' ombra, finge di esser stato ferito ad una gamba per farsi ricevere e curare da sua madre. Costei non può rifiutargli l'aiuto necessario e lo accoglie per i giorni necessari alla sua guarigione intimandogli però di non scocciarla ancora con le sue origini. Astutamente John prima di accomiatarsi le fa dono di una discreta somma di denaro per ripagarla e non visto la sorprende a nasconderlo in in anfratto ric...
G iocondo , un truffatore con molte idee e per lo più balzane e infruttuose, stavolta ha escogitato un piano che può fargli guadagnare molti soldi senza tanti rischi. Ha appena letto sul giornale che molti profughi dall'Ungheria sono stati accolti in Italia e per loro è stata stanziata una discreta somma dal governo. Così pensa di travestirsi da frate e spacciarsi con altri tre compari per religiosi scampati al regime comunista e fuggiti in Italia dove possono aiutare nell’ opera di accoglienza verso altri sfortunati fuggiti come loro. Ma il vescovo invece di dar loro uno stabile e dei soldi per iniziare, li spedisce in un convento in Sicilia, dove scoprono che la vita al suo interno è fatta principalmente di privazioni e preghiere. Crispino , Martino e Gaudenzio capiscono subito che l'idea non è stata delle migliori specie per il fatto che non si mangia nemmeno e si dorme sul tavolaccio per fare penitenza. Ma un fatto accaduto nell'orto del convento, accende in Gio...
Avanti con gli anni, il prode D'Artagnan è capitano dei Moschettieri e fedele alla Regina Anna . Costei tuttavia subisce gli infausti consigli del Cardinal Mazzarino che a proposito del loro illustre ospite Carlo II Re d'Inghilterra consiglia di maritarlo a sua nipote Olimpia Mancini . In primo luogo per sottrarlo alle ire del rivoluzionario Cromwell ed aiutarlo poi a riprendersi il trono d'Inghilterra unendo le due potenze con un patto di sangue indissolubile e al tempo stesso garante di maggior presa nei confronti dell'altro grande patto attuato tra Spagna e Austria che potrebbe risultare deleterio per la Francia . Ma ecco che il Re Carlo, forse subodorando oscuri piani, si allontana da Parigi rifugiandosi nel castello del Principe di Condè , avversario politico del Mazzarino. D'Artagnan viene incaricato di riportare Re Carlo a Parigi con qualunque mezzo e pur contrario alle direttive del Cardinale, non può sottrarsi al medesimo volere della sua Regina ...
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