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Il mostruoso uomo delle nevi
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Ospiti del Dalai Lama, il dottor John Rollason, illustre botanico, con sua moglie Helen e l'assistente Peter Fox, stanno catalogando specie rarissime di piante che crescono solo alle altitudini dell'Himalaya. Il Lama è ben disposto nei loro confronti anche se avverte un turbamento, grazie ai suoi sensi acuiti dalla meditazione continua e dai silenzi di quei posti, che preludono all'arrivo, di lì a poco, di una spedizione del dottor Tom Friend, uno scienziato americano con interessi molto più commerciali. Svela infatti di voler rintracciare e possibilmente catturare l'abominevole uomo delle nevi, il mitico Yeti di cui tutti vagheggiano. In realtà uno dei due che ha con sé, Andrew McNee, si è imbattuto tempo prima in un gigantesco essere del quale aveva seguito le orme, fotografandole, fino a che si erano perdute sulle rocce. Rollason è intenzionato a seguirli e nonostante le preoccupazioni di sua moglie e il malumore del Lama, parte con Friend, i suoi due compagni e la guida esperta del posto Kusang. E' una missione pianificata da tempo e che prevede lungo l'impervio cammino dei rifugi per sostare, dove troveranno viveri e oltre i sei mila anche bombole di ossigeno. Contano nell'imminente arrivo del maltempo che possa costringere lo Yeti a uscire allo scoperto per procurarsi il cibo. Mettono anche delle trappole per orsi in punti precisi per poi, dopo giorni di estenuante attesa e fatica, imbattersi nella creatura. McNee feritosi in una loro trappola viene sorpreso dallo Yeti nella tenda e le sue urla richiamano gli altri che sparano ed uccidono la creatura. Avrebbero preferito catturarla viva ma anche da morta sarà testimone di quanti ne credevano l'esistenza. Avvolta in una slitta si aspetta che passi la tormenta per tornare alla base ma l'incontro terrificante ha fatto scappare la guida Kusang, mentre ha allucinato talmente il povero McKnee che si getta nel vuoto sconvolto. Si scopre subito dopo che esistono altre creature simili e che stanno cercando di riprendersi il corpo del loro simile. Rollason azzarda anche l'ipotesi che siano più evolute degli umani e che non abbiano cattive intenzioni. Friend accecato dalla possibilità di catturarne una, mette l'altro suo uomo, Ed Shelley, come esca all'interno di una grotta dove una robusta rete metallica cadrà sul malcapitato Yeti che dovesse tentare di entrarvi. Ha con sé anche il fucile per ogni evenienza mentre i due scienziati verranno subito in suo soccorso nel caso lo richieda. Una nuova tormenta però fa perdere l'orientamento ai due che non possono intervenire tempestivamente alle grida dell'uomo nella grotta e quando lo rinvengono, trovano la rete metallica stracciata da una forza mostruosa e l'uomo morto. Non ha segni di violenza per cui è da attribuire a infarto attestando la teoria che li vuole non violenti contro l'uomo. Anche se rimasti in due potranno sempre portarsi a valle il corpo di quello ucciso dice uno sconvolto Friend che andrà però incontro a morte per allucinazione, seguendo delle grida insistenti nella sua testa che lo porteranno, ormai folle, a morire sotto una valanga da lui causata. Rollason è rimasto solo quando due ombre gigantesche si stagliano sul fondo della grotta. Sono due Yeti il cui incontro scuote la coscienza del dottore e ne avvalora la tesi circa le loro intenzioni. Giorni dopo sua moglie, allarmata dalla sua lunga assenza, lo ritrova mezzo assiderato, con alcuni sherpa assoldati con il suo assistente. E' il tempo del commiato dal Dalai Lama al quale assicurano che nessuno mai saprà nulla di quelle straordinarie creature. Non esistono gli Yeti né mai sono esistiti afferma il dottor Rollason, visibilmente colpito e commosso. Ben girato con interpreti efficace e la giusta combinazione di tensione e filosofia spiccia nel ribadire che di abominevole c'è solo l'uomo e che se sapesse dell'esistenza degli Yeti non farebbe altro che distruggerli come tutto quello che è attratto dalla sua cupidigia.
The Abominable Snowman Regno Unito 1957 Regia: Val Guest Musiche Humphrey Searle
con Forrest Tucker: dottor Tom Friend Peter Cushing: dottor John Rollason Maureen Connell: Helen Rollason Richard Wattis: Peter Fox Arnold Marlé: il Lama Robert Brown: Ed Shelley Michael Brill: Andrew McNee Wolfe Morris: Kusang
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
J ohnny " Il Bello ", Al " Quattrodita " Caruso e Jack Amoruso sono tre scagnozzi del potente boss della mala Sam Genovese e per lui eseguono maldestramente "lavoretti", dall'estorsione all'eliminazione fisica di chi si oppone al taglieggiamento, procurando sempre grattacapi al loro boss che all'ultimo errore, l'uccisione per sbaglio di una sua zia, decide di accopparli. Devono darsi alla macchia e nascondersi in attesa che la brillante mente del gruppo, Johnny, escogiti un piano per salvarsi. Il problema più grande è quello di far restare sveglio Al che è affetto da una sindrome che gli causa la perdita di memoria ogni volta che si addormenta. Risvegliandosi deve farsi raccontare ogni volta chi è e perché si trovano in quella stanza di albergo. Dopo alcuni giorni passati da Johnny e Jack a ragguardarlo sul da farsi, Al dovrà introdursi nella suite del boss all'ultimo piano dell'albergo dove si sono nascosti, celarsi nel...
Tratto da " I sei Napoleoni " di Conan Doyle , è uno dei più bei thriller della coppia storica Rathbone - Bruce . Il celebre investigatore sventa, subito ad inizio del film, il furto della preziosissima " Perla dei Borgia " in viaggio su una nave diretta in Inghilterra. Travestito da religioso si presta al gioco della bella Naomi Drake che gli consegna la preziosa refurtiva nascondendola in una macchina fotografica confidando nel fatto che essendo un pastore anglicano non verrà perquisito in dogana e quindi le foto non andranno distrutte. Holmes consegna invece la perla al museo e la ragazza ritornata in possesso della macchina la scopre vuota dal suo capo che non tarda a mettersi in moto per rubarla a sua volta dal museo. Costui, Giles Conover , è un acerrimo nemico, un pericoloso furfante che Holmes da tempo vuol mettere al sicuro e quando scatta l'allarme del museo e Giles scappa con la perla, travestito da inserviente, per Holmes non ci sono dubbi: è ...
" Fresco di grotta " per voi, si fa per dire, questo film del 1955 mi ha stuzzicato principalmente per il fatto di vedere all'opera uno dei miei attori preferiti, un uomo d'altri tempi e spalla di John Wayne in tanti film fordiani: Victor Mc Laglen il Sergente Quincannon che potete vedere qui nel blog in un post precedente a lui dedicato. Il film, atipico per quanto riguarda il western tradizionale, si snoda su un binario che vorrebbe o dovrebbe essere comico se non fosse per qualche indiano ammazzato e francamente fuori luogo per quello che lo sviluppo narrativo trattava. Fuorviato innanzitutto dal doppiaggio italiano e probabilmente dalla distribuzione che ne ha ricavato un'improbabile italianità francamente incomprensibile. Ma veniamo al film pur sempre apprezzabile. Robert Taylor è Pelle dura un trapper solitario che cerca la terra promessa e sfugge tutte le tentazioni amorose che le vigorose donne di frontiera, alle quali il film è dedicato e si fati...
D urante un improvviso black-out in un grattacielo di New York muore il famoso filantropo Charles Calvin . precipitato dal ventesimo piano di quello stabile. Nel mentre il suo miglior amico David Stillwell sembra aver perso del tutto la memoria recente. Mentre la folla evacua il grattacielo lui non riconosce alcune persone, mentre crede di essere un perito contabile che lavora in quel edificio. Ma le cose non quadrano e quando viene fatto oggetto di attentati da parte di sconosciuti, decide di rivolgersi dapprima ad un psichiatra e poi, dopo l'esito infruttuoso con il professionista, ad un detective. Questi, Ted Caselle , nonostante sia alle prime armi intuisce subito il dramma che l'uomo, il suo primo cliente, sta vivendo e la sua inconscia volontà di non voler ricordare, come se cercasse disperatamente di dimenticare un fatto increscioso. Un fantomatico Maggiore lo sta cercando e alcuni suoi uomini gli stanno alle costole, eliminando persone che conosce compreso lo sventura...
C ontinuano le avventure del giovane moschettiere D'Artagnan , nel sequel del fortunato primo capitolo . Stavolta impegnato in una ricerca disperata per ritrovare la sua amata Constance , rapita dopo un attentato fallito al re. Convinto di poterla salvare, si reca in una cella dove trova invece la misteriosa Milady de Winter , una donna bellissima ma oscura, al servizio del cardinale Richelieu e sopravvissuta incredibilmente nel finale del precedente capitolo. Costei è a sua volta vittima delle congiure alle quali presta la sua opera e per portare a termine la sua missione, D'Artagnan non esita a liberarla. Dovrà unire le forze con i suoi inseparabili amici, Athos , Porthos e Aramis . Ma la situazione si complica ulteriormente quando il giovane moschettiere è costretto a stipulare un'alleanza con la stessa Milady, la cui lealtà è sempre in bilico, scoprendo segreti su di lei che clamorosamente porteranno ad un epilogo della vicenda...
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