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Maciste contro Ercole nella valle dei guai
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Mario e Raimondo, due impresari teatrali pieni di debiti scoprono casualmente in uno scantinato una Macchina del Tempo che uno scienziato, dopo averne spiegato il funzionamento ad un collega, ha lasciato incustodita. Ai due balena subito in mente di provarla e fare un salto in avanti nel tempo per fare incetta di risultati al totocalcio e lotterie varie per poi arricchirsi tornando nel presente. Ma un'errata manovra li porta indietro nel tempo di ben 7 mila anni in una città governata dal Re Euristeo che scambiandoli per amici di Ercole vuole metterli a morte. Intende infatti sposare Deianira, la donna dell'eroe, forzandola dopo la morte del suo fidanzato mandato in missione suicida contro un ciclope. Lei salva i due da morte e li prega, visto che li crede amici di Ercole di avvertirlo del suo stato di prigioniera di un tiranno. Catturati di nuovo farebbero una brutta fine se un provvidenziale cachet in tasca di Raimondo non riuscisse a calmare un forte dolore di denti del re. Scambiati quindi per maghi i due vengono liberati mentre Ercole, sbarazzatosi del ciclope, sta tornando in città sbaragliando tutti e portandosi con sé Francheo e Ingrassiade, due sventurati salvati dalle fauci del mostro al quale erano destinati come succulenti manicaretti. Per fermarlo il Re fa chiamare Maciste, unico in grado di lottare contro Ercole alla pari, nella speranza di mantenere il trono. Maciste accorre ma la Maga Circe lo priva dei suoi poteri ingaggiando con la Ninfa Eco una battaglia per avere il possente eroe. Così mentre una gli toglie le forze l'altra gliele ridona in un passaggio di consegne che vede protagonista anche Raimondo, improvvisamente dotato a tratti della forza di Maciste. Riesce pertanto a battersi contro Ercole alternando colpi ben piazzati a botte incassate quando la forza gli viene tolta. Alla fine Eco ha il sopravvento sulla maga e Maciste può accorrere in città per battersi con il rivale. Del trambusto ne approfittano Mario e Raimondo che riescono a ritrovare la Macchina del Tempo e far rientro nel presente, giusto in tempo per venir multati dal solerte vigile Gino Bramieri per aver lasciato quel mezzo strano in divieto di sosta. Mario Mattoli, uno dei più prolifici registi del cinema italiano, mette in scena una divertente parodia del genere peplum assemblando una commedia con un pizzico di fantascienza e tante gags ed avvalendosi di un cast di assoluto valore, dove l'unico neo è rappresentato da una visibile povertà di interni ed arredi, dovuta senz'altro a tempi e budget ristretti.
Maciste contro Ercole nella valle dei guai Italia 1961
Regia: Mario Mattoli Musiche Gianni Ferrio con Raimondo Vianello: Raimondo Rusteghin Mario Carotenuto: Mario Frank Gordon: Ercole Kirk Morris: Maciste Ciccio Ingrassia: Ingrassiade Franco Franchi: Francheo Bice Valori: la maga Circe Sandra Mondaini: la ninfa Eco Gino Bramieri: vigile Ave Ninchi: l'indovina Ecubona Liana Orfei: Deianira Carlo Croccolo: Fetonte Gianni Cajafa: Cajfante Gino Buzzanca: capo degli arcieri Fanfulla: lo scienziato inventore della Macchina del Tempo Santo Versace: Aimone il villico Francesco Mulè: Re Euristeo Gianna Cobelli: serva del re Riccardo Paladini: annunciatore TG
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
J ohnny " Il Bello ", Al " Quattrodita " Caruso e Jack Amoruso sono tre scagnozzi del potente boss della mala Sam Genovese e per lui eseguono maldestramente "lavoretti", dall'estorsione all'eliminazione fisica di chi si oppone al taglieggiamento, procurando sempre grattacapi al loro boss che all'ultimo errore, l'uccisione per sbaglio di una sua zia, decide di accopparli. Devono darsi alla macchia e nascondersi in attesa che la brillante mente del gruppo, Johnny, escogiti un piano per salvarsi. Il problema più grande è quello di far restare sveglio Al che è affetto da una sindrome che gli causa la perdita di memoria ogni volta che si addormenta. Risvegliandosi deve farsi raccontare ogni volta chi è e perché si trovano in quella stanza di albergo. Dopo alcuni giorni passati da Johnny e Jack a ragguardarlo sul da farsi, Al dovrà introdursi nella suite del boss all'ultimo piano dell'albergo dove si sono nascosti, celarsi nel...
Tratto da " I sei Napoleoni " di Conan Doyle , è uno dei più bei thriller della coppia storica Rathbone - Bruce . Il celebre investigatore sventa, subito ad inizio del film, il furto della preziosissima " Perla dei Borgia " in viaggio su una nave diretta in Inghilterra. Travestito da religioso si presta al gioco della bella Naomi Drake che gli consegna la preziosa refurtiva nascondendola in una macchina fotografica confidando nel fatto che essendo un pastore anglicano non verrà perquisito in dogana e quindi le foto non andranno distrutte. Holmes consegna invece la perla al museo e la ragazza ritornata in possesso della macchina la scopre vuota dal suo capo che non tarda a mettersi in moto per rubarla a sua volta dal museo. Costui, Giles Conover , è un acerrimo nemico, un pericoloso furfante che Holmes da tempo vuol mettere al sicuro e quando scatta l'allarme del museo e Giles scappa con la perla, travestito da inserviente, per Holmes non ci sono dubbi: è ...
" Fresco di grotta " per voi, si fa per dire, questo film del 1955 mi ha stuzzicato principalmente per il fatto di vedere all'opera uno dei miei attori preferiti, un uomo d'altri tempi e spalla di John Wayne in tanti film fordiani: Victor Mc Laglen il Sergente Quincannon che potete vedere qui nel blog in un post precedente a lui dedicato. Il film, atipico per quanto riguarda il western tradizionale, si snoda su un binario che vorrebbe o dovrebbe essere comico se non fosse per qualche indiano ammazzato e francamente fuori luogo per quello che lo sviluppo narrativo trattava. Fuorviato innanzitutto dal doppiaggio italiano e probabilmente dalla distribuzione che ne ha ricavato un'improbabile italianità francamente incomprensibile. Ma veniamo al film pur sempre apprezzabile. Robert Taylor è Pelle dura un trapper solitario che cerca la terra promessa e sfugge tutte le tentazioni amorose che le vigorose donne di frontiera, alle quali il film è dedicato e si fati...
D urante un improvviso black-out in un grattacielo di New York muore il famoso filantropo Charles Calvin . precipitato dal ventesimo piano di quello stabile. Nel mentre il suo miglior amico David Stillwell sembra aver perso del tutto la memoria recente. Mentre la folla evacua il grattacielo lui non riconosce alcune persone, mentre crede di essere un perito contabile che lavora in quel edificio. Ma le cose non quadrano e quando viene fatto oggetto di attentati da parte di sconosciuti, decide di rivolgersi dapprima ad un psichiatra e poi, dopo l'esito infruttuoso con il professionista, ad un detective. Questi, Ted Caselle , nonostante sia alle prime armi intuisce subito il dramma che l'uomo, il suo primo cliente, sta vivendo e la sua inconscia volontà di non voler ricordare, come se cercasse disperatamente di dimenticare un fatto increscioso. Un fantomatico Maggiore lo sta cercando e alcuni suoi uomini gli stanno alle costole, eliminando persone che conosce compreso lo sventura...
C ontinuano le avventure del giovane moschettiere D'Artagnan , nel sequel del fortunato primo capitolo . Stavolta impegnato in una ricerca disperata per ritrovare la sua amata Constance , rapita dopo un attentato fallito al re. Convinto di poterla salvare, si reca in una cella dove trova invece la misteriosa Milady de Winter , una donna bellissima ma oscura, al servizio del cardinale Richelieu e sopravvissuta incredibilmente nel finale del precedente capitolo. Costei è a sua volta vittima delle congiure alle quali presta la sua opera e per portare a termine la sua missione, D'Artagnan non esita a liberarla. Dovrà unire le forze con i suoi inseparabili amici, Athos , Porthos e Aramis . Ma la situazione si complica ulteriormente quando il giovane moschettiere è costretto a stipulare un'alleanza con la stessa Milady, la cui lealtà è sempre in bilico, scoprendo segreti su di lei che clamorosamente porteranno ad un epilogo della vicenda...
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