Il clan dei due Borsalini
Franco Franchetti si iscrive alla scuola media per ottenere la licenza nonostante abbia compiuto 37 anni e sia sposato e padre di famiglia. E' un guardiano notturno in una villa sulla Cassia e la licenza gli serve per poter ambire a diventare metronotte. In realtà Franco è un ladro che ha in serbo con alcuni complici di portare a termine un colpo in una gioielleria che confina con la scuola che sta frequentando. Se da un lato ottiene la massima stima e rispetto dal corpo docente che è propenso a promuoverlo, dall'altro ha nel professore di lettere Francesco Ingrassini un ostinato antagonista. Lui, pur d'accordo con i suoi colleghi, non ha mai promosso nessuno se non in grado di prendere voti sufficienti per cui si offre di aiutaroo facendogli ripetizioni gratuite a casa. Ed è qui che conosce Bruna, la cognata di Franco, della quale si invaghisce grazie allo spago che la donna gli concede. In realtà anche lei fa parte del piano di Franco che può così fare una mappa dettagliata dell'istituto per consentire ai suoi complici di portare a termine il colpo durante il fine settimana. Lui, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, grazie alla cognata compiacente farà in modo di passare la serata del colpo in compagnia del professore che gli fornirà l'alibi perfetto. Ma le cose non vanno come previsto e vuoi per la banda di complici così imbranati da bucare una stanza sbagliata e allungare di moto i tempi, vuoi per un incredibile incontro con una fantasma nella villa dove Franco lavora, i due fuggono precipitosamente in moto verso la città dove arrivano giusto in tempo per finire proprio col mezzo senza freni all'interno della gioielleria e finire arrestati subito dopo lo scoppio della cassaforte. In cella vediamo Franco tentare di insegnare l'arte del borseggio allo stralunato professore come passatempo prima dei crediti finali.
Contro il logorio della vita moderna una volta c'era il Cynar. Oggi anche il recupero dei film della coppia Franchi - Ingrassia riesce egregiamente nello scopo. Questo in particolare pur non segnalandosi tra i migliori della coppia offre momenti di spensierata ilarità e mostra un lato artistico di Ciccio assai bravo nel dar vita ad un professore di latino piuttosto verosimile per quei tempi.
Contro il logorio della vita moderna una volta c'era il Cynar. Oggi anche il recupero dei film della coppia Franchi - Ingrassia riesce egregiamente nello scopo. Questo in particolare pur non segnalandosi tra i migliori della coppia offre momenti di spensierata ilarità e mostra un lato artistico di Ciccio assai bravo nel dar vita ad un professore di latino piuttosto verosimile per quei tempi.
Il clan dei due Borsalini
Italia 1971
Regia: Giuseppe Orlandini
Musiche Coriolano Gori
con
Franco Franchi: Franco Franchetti
Ciccio Ingrassia: Prof. Francesco Ingrassini
Isabella Biagini: fantasma
Gabriella Giorgelli: Bruna la svelta
Ignazio Leone: meccanico
Lino Banfi: Libero Ferdi (accreditato Pasquale Zagaria)
Umberto D'Orsi: commissario
John Bartha: gioielliere
Flora Carosello: moglie di Franco
Enzo Andronico: ladro veneto
Luca Sportelli: bidello
Enrico Marciani: il preside
Renato Malavasi: don Ascanio
e con
Evi Farinelli
Adriana Giuffré
Franca Haas
Valentino Macchi
Lorenzo Piani
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