Sistemo l'America e torno
In trasferta in America per conto del suo datore di lavoro, Giovanni Bonfiglio, deve mettere sotto contratto Ben Ferguson, un forte atleta di colore per la squadra di pallacanestro del padrone. Dopo i contatti avuti con un mediatore italoamericano, Alex Biondi, la firma sul contratto sembra una pura formalità da espletare in un paio di giorni per il rientro in tempo per la gara di coppa contro la Stella Rossa Belgrado. Ma da subito il Bonfiglio deve far fronte a tutta una serie di impreviste difficoltà, in gran parte legate al Nuovo Mondo, realtà complessa e diversissima dalla nostra, e al fatto che il giovane milita nelle Pantere Nere e quindi è soggetto dalle idee politiche piuttosto contrastanti col dorato mondo nel quale sta per entrare. Certo è che nel suo contratto ha previsto la possibilità di girare gran parte dei compensi al movimento che ne distribuirà i frutti alla povera gente sotto forma di aiuti alimentari e finanziari. Tuttavia, dopo aver fatto personale conoscenza con gruppi di supporters contrari alla sua partenza, il povero Bonfiglio, incerottato e livido, oltre alle ramanzine del "cummenda" dall'Italia che lo pressa, deve vedersela con il giovane che ha tante cose per la testa tali da portarlo in giro per gli States facendosi correre appresso dal Bonfiglio che non fa altro che prenotare e disdire voli ed alberghi. Quando sembra finalmente giunta l'ora di fare rientro, dopo peripezie di ogni tipo, ecco che il promettente cestista viene ucciso da un gruppo di razzisti. In Italia il commendatore era infuriato per aver perso di due punti la fatidica partita di coppa ma aveva acquistato un forte giocatore per cui quel contratto con l'americano poteva anche stracciarlo. Di fronte a tanto cinismo del suo padrone, pur ignaro della sorte del giocatore americano, il povero Bonfiglio, che ormai ne aveva condiviso le sorti e le idee politiche, non può far altro che rientrare col volo Alitalia e con copiose lacrime agli occhi.
Nanni Loy dirige, coi toni della commedia amara, un film di inchiesta sulla questione razziale nella società americana di quel tempo, buttando nella mischia Paolo Villaggio, utile a tratti a smorzare l'eccessiva tensione che la storia avrebbe per forza accumulato viste le tematiche trattate e l'epilogo tragico che non avremmo voluto vedere.
Sistemo l'America e torno
Italia 1974
Regia: Nanni Loy
Musiche Luis Enríquez Bacalov
con
Paolo Villaggio: Giovanni Bonfiglio
Sterling St.Jacques: Ben Ferguson
Armando Brancia: commendatore
Alfredo Rizzo: Alex Biondi
Rita Savagnone: Vanda
Fernando Cerulli: marito di Vanda
Christa Linder: Hostess
Carla Mancini: ragazza nella casa di Vanda
e con
Nello Pazzafini
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