Ringo del Nebraska
Rimasto senza uomini per le continue aggressioni di un rivale, Marthy Hillman assolda Ringo, un abile pistolero di passaggio col compito di aiutarlo a contrastare le angherie di Bill Carter. Costui spadroneggia a Bandera, lungo il confine messicano, dove lo sceriffo, un vecchio ubriacone, non può far altro che voltarsi dall'altra parte. Il ranchero, dopo l'ultima aggressione costata la vita ad un suo lavorante con la conseguente sparizione della mandria, fa visita in città allo sceriffo per denunciare Carter. Ma diversi testimoni sono pronti a giurare che i suoi uomini non si sono mossi da lì, per cui le accuse cadono e l'uomo entra in azione per chiudere la faccenda. Sorprende in un agguato i due di rientro e ferisce gravemente Hillman che viene portato da Ringo al ranch per le cure che di lì a poco si riveleranno inutili. Dopo di che Carter fa uccidere pure lo sceriffo addossandone la colpa a Ringo che deve prendere il largo finché porta alcune prove al nuovo sceriffo convincendolo della colpevolezza di Carter. Costui intanto al ranch del defunto rivale cerca di torchiare la moglie Kay circa un colpo da 50 mila dollari che commisero insieme a El paso anni addietro e la cui somma Hillman aveva nascosto. Da qui tutto l'odio e la guerra che si trascinava da anni, destinata a cessare per l'arrivo di Ringo che li sorprende nel ranch e li spedisce a spalar carbone nelle miniere degli inferi. La vedova vorrebbe che restasse con lei, avendo finalmente trovato in lui un vero uomo e non un bruto come il suo defunto marito che l'aveva costretta a sposarlo a forza. Ma Ringo è un eroe positivo e viene dal Nebraska come da titolo, segno evidente che da quelle parti nascono solo galantuomini, per cui consegna allo sceriffo i soldi del bottino di quel tempo, scovati in uno stivale e se ne riparte accompagnato dalla musichetta e dai titoli di coda.
Western alla cui stesura sembra abbia partecipato anche Mario Bava (non accreditato) ma aldilà di questo e del ripensamento sul titolo da dargli, il film ha un impianto tradizionale per il genere con il protagonista Ken Clark molto amato in quegli anni dove esibiva i suoi muscoli nel genere peplum o dava vita all' Agente 077 altrettanto apprezzato dei nostri italian spy. A ruotargli attorno con peso deciso i nostri bravi Lulli e Lorenzon con i loro nomi d'arte sfoderati per l'occasione.
Ringo del Nebraska
Italia, Spagna 1966
Regia: Anthony Roman
Musiche Nino Oliviero
con
Ken Clark: Ringo Nebraska
Yvonne Bastien: Kay Hillman
Piero Lulli: Bill Carter (accreditato Peter Carter)
Renato Rossini: Lou Felton (accreditato Red Ross)
Alfonso Rojas: Marthy Hillman
Antonio Gradoli: Brack (accreditato Anthony Gradwell)
Paco Sanz: il dottor Parson
Livio Lorenzon: lo sceriffo Bert (accreditato Charles Lawrence)
Angel Ortiz: Hanck Dewey
Josè Canalejas: Elmer Dowson
Frank Braña: Dickson
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