Agente X-77 - ordine di uccidere
Importanti documenti su di una formula per un carburante solido sono stati rubati ad uno scienziato su di un aereo in volo da Lubiana a Parigi. Franck, il ladro al soldo di potenze straniere che per quella formula son disposte a tutto, essendo il miglior ritrovato per i missili spaziali, ha fatto precipitare l'aereo dopo aver sottratto i documenti. Con un gas soporifero ha addormentato tutti i passeggerei compreso l'equipaggio e poi si è lanciato col paracadute prima che l'aereo si schiantasse al suolo. Ma il diavolo come si sa fa le pentole ma non i coperchi e per fortuna dei criminali, lo scienziato si è salvato con un altro passeggero, unici tra tutti gli occupanti dell'aereo. Ricoverato in una clinica nei pressi di Trieste è stato preso in consegna dai dottori Reichmann e Lupescu, entrambi dell'organizzazione criminale e incaricati di far rimettere lo scienziato unico in grado di rivelare dove la sua formula viene prodotta. Sulle carte rubategli non vi è traccia dello stabilimento che vogliono distruggere per poter poi essere gli unici in grado di produrre altrove quel carburante. I Servizi Francesi mandano sul posto Serge Vadile, il loro Agente X-77, spacciandolo per ispettore della compagnia aerea, inviato per indagare sulle dinamiche dell'incidente. Scopre la clinica e lo scopo per il quale viene trattenuto lo scienziato che riesce a visitare di nascosto per constatarne lo stato ancora grave e l'impossibilità di parlare. Si relaziona pertanto con una avvenente infermiera della clinica, Mania, che sarà il suo contatto dopo aver accettato la sua serrata corte. I Servizi gli mandano anche un'altra collega, Ingrid, Agente X-33, che viene assunta come provetta infermiera dalla clinica e si era resa necessaria perché X-77 si era ormai scoperto, dopo alcuni violenti scontri con scagnozzi dell'organizzazione. Ma quando il paziente riesce a rivelare alla nuova arrivata il luogo dove viene fabbricato il suo carburante, lei lo uccide rivelandosi doppiogiochista essendosi innamorata del famigerato Franck, colui che fece precipitare l'aereo. Serge è però sulle loro tracce e li elimina entrambi prima di regolare i conti con Lupescu e Reichmann, sventando il loro tentativo di far esplodere la fabbrica scoperta. E' il momento delle congratulazioni da parte del Capo dei Servizi e la scoperta che la sua bella ragazza Mania, altri non è che l'Agente X-13, della quale non sapeva l'esistenza e che è sempre stata al suo fianco e lo sarà per sempre dopo l'amore sbocciato tra i due.
Silvio Siano dirige la versione italiana firmandosi Edgar Lawson così che nessuno potesse collegarlo al film 😁 (scherzo) con un cast e mezzi all'osso, per un prodotto che per i tempi viaggiava a stento sulla sufficienza. Sylva Koscina è bellissima e Gérard Barray adeguato al ruolo, con il consueto contorno di scagnozzi e cattivi sempre pronti alla bisogna e impiegati senza sosta nei vari generi. Fa specie o strano vedere il nostro simpatico Giacomo Furia nei panni del Capo dei Servizi Segreti d'oltralpe. E' tutto a voi la linea .. pardòn la visione.
(Operazione silenzio)Silvio Siano dirige la versione italiana firmandosi Edgar Lawson così che nessuno potesse collegarlo al film 😁 (scherzo) con un cast e mezzi all'osso, per un prodotto che per i tempi viaggiava a stento sulla sufficienza. Sylva Koscina è bellissima e Gérard Barray adeguato al ruolo, con il consueto contorno di scagnozzi e cattivi sempre pronti alla bisogna e impiegati senza sosta nei vari generi. Fa specie o strano vedere il nostro simpatico Giacomo Furia nei panni del Capo dei Servizi Segreti d'oltralpe. E' tutto a voi la linea .. pardòn la visione.
Italia, Francia, Spagna 1966
Regia: Silvio Siano
Musiche Georges Garvarentz
con
Gérard Barray: Serge Vadile, Agente X-77
Sylva Koscina: Mania, Agente X-13
Agnès Spaak: Ingrid, Agente X-33
José Suárez: Franck
Yvette Lebon: Elvire
Renato Baldini: Dr. Lupescu
Gemma Cuervo: Solange
Gérard Tichy: Dr. Reichmann
Luis Induni: Mr. Klein
Aldo Bufi Landi: Capo criminali
Giacomo Furia: Capo dei Servizi Segreti
e con
Osvaldo Genazzani
Nadia Brivio
Alberto Cevenini
I Mitici anni '60 periodo d'oro per i generi in Italia molto apprezzati anche in Europa
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