Sherlock Holmes e la corona d'Inghilterra
1940 Londra - Il dottor Watson, ormai prossimo alla morte, detta alla giovane domestica il racconto di una delle più mirabolanti avventure vissute con l'inseparabile amico Sherlock Holmes. Non ne avevano fatto parola finora per un evidente imbarazzo del suo amico e per la vicenda dai tratti surreali. Infatti anni prima, nel 1882, l'Ispettore Lestrade li contatta per indagare sulla scomparsa di un veliero nel Canale della Manica. Il racconto dell'unico sopravvissuto è a dir poco incredibile perché parla di una gigantesca piovra che distrusse il bastimento uccidendo l'equipaggio. Per Holmes niente è da scartare a priori e visto che l'uomo è un marinaio di vecchia data, è disposto a dargli credito anche se non convinto dell'essere mostruoso descritto. Poi però Londra è improvvisamente terrorizzata da un T-Rex e Holmes inizia a intravedere una pista che un pezzetto del corpo dell'animale, rivelatosi gomma, rinvenuto dopo un incontro terrificante in un parco cittadino, porta ad una fabbrica di tale materiale e al suo committente. Con grande sorpresa è il fratello di Holmes, Thorpe, che ha un vecchio conto con Lestrade reo di averlo colpito con la sua pistola alle spalle, quand'egli era un tempo suo collega. Per lui non fu un incidente fortuito e per questo vuol farla pagare all'Ispettore e alla città rea di non averlo tutelato dopo essere rimasto paralizzato. In questi sei anni si è costruito un'armatura meccanica che lo fa muovere liberamente e gli conferisce una forza notevole e con l'ausilio di un'altra sua creatura, Anesidora Ivory, per tutto simile ad una donna ma non umana, ha costruito quei mostri meccanici che terrorizzano la città. Niente in confronto al drago sputafuoco meccanico, in grado di volare, col quale vuol bombardare il palazzo reale per uccidere la Regina d'Inghilterra. Mentre Watson blocca la sua assistente, Holmes con una mongolfiera munita di eliche, raggiunge il drago che sta incendiando Londra e ingaggia un furibondo combattimento finendo per precipitare entrambi. Thorpe, seppur malconcio esce dai rottami e minaccia Watson, finendo però ucciso con un colpo di pistola da Holmes. Lestrade che era suo prigioniero a bordo del drago meccanico, è a sua volta sopravvissuto e seppur malconcio è in grado di prendersi i meriti con la stampa, sotto l'occhio bonario di Holmes. E' la fine di questa incredibile avventura e anche Watson, dopo aver terminato di dettarla alla giovane, raggiunge il suo amico di sempre nel paradiso dei detectives. Rivediamo la ragazza portare dei fiori sulla sua tomba mentre poco più distante l'assistente automa Anesidora Ivory fa lo stesso sulla tomba del suo creatore Thorpe.
Null'altro che segnalare che Holmes si chiama in realtà Robert Sherlock ma chi si sarebbe ricordato di un detective di nome Robert Holmes? dice il protagonista, tra le altre perle di questo insulso film che si scopre essere uscito direttamente per il mercato home video. Con effetti al limite del ridicolo e una trama sgangherata il film unisce anche la scelta improvvida del protagonista che risulta di gran lunga estraneo allo stereotipo fornitoci in tante altre pellicole e dallo stesso Conan Doyle che si rivolterà dove si trova. Adeguato invece l'attore che interpreta Watson, piuttosto verosimile, ma con l'incredibile difetto di essere assai più alto del compare.
Sir Arthur Conan Doyle's Sherlock HolmesStati Uniti d'America 2010
Regia: Rachel Goldenberg
Musiche Chris Ridenhour
con
Ben Syder: Sherlock Holmes
Gareth David-Lloyd: John Watson
Dominic Keating: Thorpe Holmes
William Huw: Ispettore Lestrade
Elizabeth Arends: Anesidora Ivory
Rachael Evelyn: Miss Lucy Hudson
Neil Williams: Phineas Stiles
Dylan Jones: Grolton
Chris Coxon: John Poole
David Shackleton: il vecchio Dr. Watson
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