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Anche gli angeli tirano di destro
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Sonny Abernati, giovane aitante ma squattrinato, sogna di diventare un boss della mala nell'America del Proibizionismo e quando gli capita l'occasione di fare il gran salto a New York non se la lascia sfuggire. Rubando una valigia ad un tizio in attesa del treno per la Grande Mela, Sonny rinviene al suo interno 4 passaporti destinati a boss mafiosi e, oltre ad abiti che indossa subito, vi trova una pistola con fodero e un micidiale fucile mitragliatore Thompson. Consegnati i documenti falsi ai destinatari, ottiene in cambio di sfruttare a suo piacimento Mulberry Street dove si insedia in un alberguccio malfamato, scelto come quartier generale. Assume un ladruncolo del posto, Barabba Smith, che aveva tentato di rubargli la valigia e se ne serve di lì in avanti come guarda spalle o scagnozzo nel giro dei locali ai quali impone la sua protezione. Sonny è elegante ma anche senza paura di misurarsi con bande avversarie contro le quali ben presto dimostra il suo valore e coraggio. Tutti si chiedono chi sia quel misterioso elegantone che con mezzi suadenti ma decisi impone la sua protezione. Anche il prete del quartiere, padre Rocky O'Flanagan, un irlandese appassionato di boxe viene incluso nel giro di Sonny che gli impone una percentuale su messe e offerte. Ma il religioso è tipo che non si impressiona e nemmeno disdegna di dargli qualche cazzotto nel suo ring allestito nell'oratorio e al tempo stesso Sonny, pur temendone la stazza, ne è affezionato senza sapere che in futuro ne diverrà cognato. Infatti ha conosciuto nel classico colpo di fulmine la sorella di lui, Virginia, che a sua volta si è perdutamente innamorata di quel bel giovane non avendo mai prima d'ora baciato nessuno. Lei ha un tutore molto severo che Sonny non sa ancora essere suo fratello e che vorrebbe conoscere per chiedergli la sua mano. Spiega inoltre alla ragazza che ha intravisto la sua pistola spuntare dalla giacca, che è in realtà un capitano della polizia in incognito nel quartiere per debellare la malavita che sta spopolando. Così quando le bande rivali giungono coi loro uomini a Mulberry Street per regolare i conti con Sonny, il giovane viene aiutato dal forzuto parroco allertato da sua sorella di aiutare quel bel giovane capitano contro i malviventi arrivati in massa. I due valgono un esercito e le botte volano sui poveri malcapitati salvati alla fine dall'intervento della polizia. Il quartiere è ripulito e fatte le presentazioni ufficiali, il buon padre O'Flanagan accetta il fidanzamento che dovrà durare parecchio prima di convolare a nozze e sempre con lui dietro ai due piccioncini nelle passeggiate che potranno fare insieme. Seguito commerciale del precedente con Giuliano Gemma e Bud Spencer sempre diretto da Enzo Barboni con lo pseudo consueto di E.B.Clucher e le solite scazzottate e divertenti battute che caratterizzarono un periodo felice e fruttuoso del nostro cinema, inaugurato sempre dallo stesso regista con la mitica accoppiata dei due Trinità ai quali seguirono tanti altri cloni molti dei quali di modestissimo valore ma sempre meglio dell'asfittico cinema italiano degli ultimi decenni nel quale manca ormai il cosiddetto "genere". Se mai dovessi vedere un nuovo western all'italiana o un cappa e spada o un peplum o .... vado ad accendere un cero alla Madonna di Loreto.
Anche gli angeli tirano di destro Italia 1974
Regia: Enzo Barboni Musiche Oliver Onions con Giuliano Gemma: Sonny Abernati Ricky Bruch: Rocky O'Flanagan Laura Becherelli: Virginia Edoardo Faieta: Tigre Fortunato Arena: Peluso, il castagnaro Paolo Zilli: Duke Lamafredda Dominic Barto: Barabba Smith Nazzareno Natale: Jim Riccardo Pizzuti: scagnozzo Claudio Ruffini: "Cherubino" Fritz Giancarlo Bastianoni: scagnozzo Pupo De Luca: proprietario del ristorante Mario Brega: barista Giuseppe Castellano: Red e con Carla Mancini Luigi Bonos
Voglio fare un appello con questo film a chi lavora nel cinema affinché a distanza di 40 anni si torni a produrre un genere che tante soddisfazioni ha dato al settore in termini di incassi e lavoro. Certo il filone ha rappresentato anche un concentrato di luoghi comuni finendo spesso in sciocchezze e corbellerie col solo scopo di far cassa etichettandosi col tempo solo come fenomeno violento e di consumo. Perchè non c'era la TV e il cinema era il solo luogo di svago e bisognava riempire le sale con prodotti ripetitivi in quantità e a scapito della qualità. Ma pur sempre creando un mestiere associato ad esso fatto di buoni caratteristi, registi, comparse e maestranze specializzate in carpenteria, falegnameria e vari e sempre senza l'utilizzo di una sola lira del denaro pubblico. Ecco perché vorrei che firmaste nei commenti questo appello affinché torni in auge un genere, magari anche con altri, che un tempo caratterizzarono il nostro Cinema nazionale. Ci vorrebbe in ver...
Trama: I ragionieri Antonio Guardalavecchia (Totò) e Giuseppe Colabona (Peppino De Filippo) sono impiegati presso la filiale di Napoli della ditta Pasquetti, una società di trasporti. Il loro capoufficio è Cesare Santoro, superiore molto severo che non tollera l'atteggiamento poco professionale dei due impiegati. Al culmine dell'ennesimo rimprovero riservato a Colabona e Guardalavecchia davanti a un impiegato neoassunto, il catanese Donato Cavallo, Santoro li minaccia di trasferirli in Sardegna. L'improvvisa morte del capoufficio dà inizio a una spietata "guerra per la successione" tra Colabona e Guardalavecchia, lotta i cui segnali si manifestano già al funerale di Santoro. Parodìa stupenda dell'avidità e dell'ambizione delle persone che pur di raggiungere anche miserrimi obiettivi son pronti a tutto. Trasferito in ambito politico nella nostra povera Italia, Guardalavecchia, Colabona e Santoro vi ricordano qualcuno? Ribadisco, il "Pri...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
Devo dire che il cinema mi ha spesso fatto conoscere musiche che non avrei mai immaginato di ascoltare e questo bellissimo film del quale abbiamo già parlato in questo post serve più che altro a farvi conoscere uno dei più grandi baritoni di tutti i tempi: Tito Gobbi . Considerato da molti inarrivabile per il timbro di voce, in questo film presta la voce "canora", perchè il parlato è di Giulio Panicali uno dei tre più grandi doppiatori della storia del cinema nazionale, a Dennis King , Frà Diavolo alias il Marchese di San Marco . Nel clip mancano i 2 interpreti principali, Stanlio e Ollio , ma lo scopo era quello di far ascoltare questa bellissima aria che potrete divertirvi a cantare dal momento che inserisco le parole e credo tantissimi nel web approfitteranno con i motori di ricerca a reperirle qui e tuttavia possiamo notare alcune delle spalle abituali del duo comico come James Finlayson e la bella Thelma Todd . Per i crediti potete andare al post originale: Frà ...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Se c'è un attore che sempre mi ha convinto nelle sue interpretazioni questo è Andy Garcia, e nel limite del possibile ho sempre cercato di vedere i suoi film. In The Lost City, egli non è solo l'attore protagonista, ma anche il regista, produttore esecutivo e autore delle musiche. E aggiungiamoci pure che come il protagonista del film anch'egli è un esule cubano. Il film narra la storia di Fico (A. Garcia) proprietario di un locale notturno "El Tropico" di L'Avana durante la dittatura di Battista e all'alba della rivoluzione Castrista. Nella sua famiglia il padre, docente universitario, è per un opposizione parlamentare al regime di Battista, mentre suo fratello Ricardo si unisce al movimento, extraparlamentare, comunista di Fidel Castro e l'altro fratello, Luis, al movimento democratico (sempre extraparlamentare). Man mano che il regime Castrista raggiunge il potere ed il controllo della vita cubana, le attività del locale di Fico sono ridotte, prima...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
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