Sherlock Holmes
Un appassionato dei libri del grande investigatore creato da Conan Doyle storce parecchio il naso per lunghi tratti di questo film, non foss'altro per la resa dei protagonisti principali del tutto fuori dagli schemi tradizionali, ai quali la mitica coppia Basil Rathbone e Nigel Bruce ci avevano nel tempo abituato. Con eccezioni illustri di Peter Cushing e altri ma sempre rispettosi dei canoni a partire dal vestire con l'immancabile e caratteristico berretto. Downey Jr e Law sono bravissimi come attori ma assolutamente irriconoscibili negli storici personaggi. Entrambi troppo bravi e forti con armi e arti marziali da renderli più somiglianti a moderni agenti dei servizi speciali. E mentre il Dr Watson tutto sommato si attiene al personaggio, Sherlock è uno scavezzacollo con atteggiamenti che dall' eccentrico del suo personaggio, tracimano decisamente nel bizzarro. Senza parlare del fatto che il Dottore è fidanzato in questo film e mina fortemente l'armonia della coppia storicamente tutta casa e .. casi. Lui addirittura disputa per gran parte del film, tutta una serie di oggetti personali che vorrebbe riprendersi per andare a vivere con la sua bella. Sherlock dal canto suo, abbastanza ingelosito la passa ai raggi X del suo famoso metodo induttivo per trovarle difetti nascosti e dissuadere il suo carissimo amico e co-inquilino. Ad ogni modo il film, tra un capriccio e una scaramuccia e con buona pace della futura Signora Watson, li vede entrambi di fronte a un caso di apparente Magia Nera che ha nel perfido Lord Blackwood un formidabile interprete. Costui, risorgendo da un'impiccagione per efferati omicidi di giovani donne uccise in macabri riti sacrificali, getta Londra nel panico dell'avvento del demonio e di un nuovo ordine mondiale. Con alcuni membri, egli medita di impossessarsi del Parlamento e successivamente della ex-colonia americana appena uscita dalla guerra di secessione e pertanto ancora molto debole e vulnerabile. La conquista del mondo intero sarà poi una mera formalità. Ma ha fatto male i suoi conti e Sherlock ben presto verrà a capo dei trucchetti che gli hanno permesso di influenzare e impaurire la gente e che nulla hanno a che fare con la magia ma semplicemente con nuovi ritrovati del mondo della chimica e della fisica. Particolare quest'ultimo che in mani sbagliate potrebbe diventare una seria minaccia per l'umanità. E posta la parola fine, e questa volta seriamente, al diabolico Lord Blackwood, ecco che queste "mani sbagliate" si materializzano nel professor Moriarty, acerrimo nemico che compare alla fine del film per decretarne un ovvio seguito.
Sherlock Holmes
GB, USA, Australia 2009
Regia: Guy Ritchie
con
Robert Downey Jr.: Sherlock Holmes
Jude Law: Dott. John Watson
Mark Strong: Lord Blackwood
Rachel McAdams: Irene Adler
Eddie Marsan: Isp. Lestrade
James Fox: Sir Thomas Rotheram
Hans Matheson: Lord Coward
Kelly Reilly: Mary Morstan
Inguardabile ... se si conosce il personaggio e la sua letteratura ... certi film verso certi capolavori della letteratura, sono come la mano di un vandalo su di un quadro di un grande pittore ...
RispondiEliminaallora caro gobbo significa che siamo inguaribili romantici o nostalgici
RispondiEliminaperchè la critica ha elogiato il regista per aver dato un'impronta che si discosta dal clichè abituale e che
lo stesso conan doyle lo avesse partorito in questo modo salvo poi renderlo al gusto dei lettori e tanti appassionati che segyuivano le avventure del detective ..
io son cresciuto con quei canoni e mi sento in diritto di storcere la bocca
RispondiEliminaanche se da appassionato riconosco a edgar allan poe la primogenitura di quel tipo di detective con il meno famoso ma forse più imprevedibile e
formidabile auguste c. dupin ..
i delitti della via morgue
resteranno per sempre nella letteratura mondiale come pietra miliare o di paragone
è una caratteristica, prevalentemente, americana quella di voler modernizzare ciò che non occorre, quasi che avessero invidia della nostra storia (di europei) e la volessero negare ... loro che di fatto storia non ne hanno ... si pensi solo a come hanno stravolto la dieta dei nostri figli ... quando andavo a scuola, eravamo in 25 in classe, forse c'era un "ciccione" ... ora conti sulle dita di una mano quanto sono i "non ciccioni" ... poi mettici che alcuni chef di "grido" (saprei io che gridargli dietro) prestano il fianco per rendere "leccornie" certe schifezze culinarie ...
RispondiEliminaops sono andato OT ... pazienza ...
:D
Non visto ma vi quoto.
RispondiEliminasherlock é il mentalista per antonomasia.
Inoltre so per certo che voi di holnes ne conoscete meglio un altro...il vecchio John...
Ragazzi..ragazzi..non affrettate le conclusioni. Anche io sono amante degli Sherlock in bianco e nero e ricordo con malinconia la serie di film con Basil Rathbone, ma se provate a cercare sulla wikiclopedia troverete film dal 1913 di ogni tipo sul meraviglioso personaggio londinese e tutti hanno lo stesso approccio classico e tradizionalista, che ripeto è sicuramente quello di riferimento. Se oggi un regista ha deciso di affrontare sotto un'altra luce lo stesso personaggio con il rischio di fare un grosso fiasco vista l'imponente cinematografia passata, non credo ci sia nulla di male. Anzi devo essere sincero, il film è ben fatto, molto divertente, mai scontato, appassionante e per nulla dissacrante. Si capisce infatti fin dall'inizio che la linea del registra è innovativa e sbarazzina...ero molto molto titubante, ma devo dire che ho trascorso due ore molto molto divertenti.
RispondiEliminaConsiglio di vederlo.
Ah Carcamagnu...forse hai ragione te...loro sono più orientati sul genere classico....stile John Holmes.... :-)
RispondiEliminagiusta la tua osservazione Tiger, ma i classici vanno tutelati ... altrimenti ci troviamo tutti col turbante senza accorgercene come dice lo zio ... John Holmes ... 30 cm di dimensione artistica (cit.) ... l'attore porno più famoso al mondo che c'aveva il pisello moscio ... :D
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