Silvana, Miranda e Luciana Sostacchini, vorrebbero convolare a nozze coi loro fidanzati osteggiate dal burbero padre Coriolano che non vede nei futuri generi dei buoni partiti per le figlie. Costui, brigadiere di polizia finisce però per cedere alle richieste che Mario, il fidanzato di Luciana, gli propone. Siccome il problema principale per le tre coppie è quello di trovare un appartamentino per ciascuna e visto che a Roma si sta costruendo un po' ovunque, Mario alletta il futuro suocero affinché investa i suoi risparmi nell'acquisto di tre nuclei abitativi nelle palazzine del costruttore Paciottini. Lui investirà il denaro e guadagnerà con le loro pigioni, oltre che far felici e sistemare le sue figliole, cosa che gradisce al punto da organizzare le nozze e firmare gli atti di acquisto degli appartamenti. Le tre coppie partiranno per Napoli dove resteranno in viaggio di nozze per 10 giorni e al loro rientro potranno prendere possesso degli appartamenti già in parte ammobiliati. Ma le tre coppie non vedono l'ora di consumare finalmente nei loro nidi e studiano un piano che li vede far rientro il giorno stesso dopo aver lasciato un congruo numero di cartoline ad un amico napoletano che spedirà al suocero ad intermittenza per dargli l'impressione che se la spassino a Napoli. Ma ecco che già durante il rientro in treno i nostri incontrano le prime difficoltà venendo a contrasto con il controllore per via dei biglietti che uno di loro, Carmine, sempre addormentato vista la professione di guardia notturna, ha inavvertitamente smarrito. Ne consegue una baruffa verbale con Mario che scende alla prima fermata con il controllore per andare in questura a protestare. Le altre due coppie arrivano in serata a Roma per scoprire con grande stupore che i loro appartamenti sono stati dischiarati inagibili e posti i sigilli alle porte. Il Paciottini si è rivelato uno speculatore edilizio ed è attivamente ricercato dalle forze dell'ordine. Per fortuna il suocero sembra essere fuori in missione per cui possono passare la notte a casa accomodati dalla suocera comprensiva. Poco dopo arrivano anche Mario e Luciana che ignari avevano cercato di entrare nel loro appartamento rischiando di rimanerci sotto le macerie, tanto era malandato. A complicare le cose il burbero padre, che non sa di aver perso tutti i suoi risparmi in quell'acquisto, sta per far rientro a casa, costringendo le coppie a cercarsi un posto in qualche albergo. Ma vuoi per documenti scaduti e altre incomprensioni, vengono indirizzati, credendoli coppie clandestine, in una casa di appuntamenti dove, ignari del fatto, vengono sorpresi da una retata della polizia. Condotti in questura si ritrovano alla presenza del burbero padre che non crede ai suoi occhi e nonostante il suo capo lo tranquillizzi nei giorni a venire, si sente talmente mortificato da chiedere il trasferimento. Ma tutto è destinato a sistemarsi perché il clamore del caso, così singolare, ha suscitato nel pubblico uno slancio tale da spedire agli sposini diverse buste con denaro e in concomitanza con "la giornata del mattone" le tre coppie vengono sistemate finalmente in appartamentini di un recente villaggio sperimentale.
Commedia dai toni lievi, ben diretta da Simonelli con le tre coppie protagoniste le cui dinamiche, battute comprese, ricalcano in parte gli sketch da avanspettacolo assai in voga nel periodo. E le gambe, specie di Delia Scala, e la scena del concorso di bellezza, ne sono valide testimonianze.
Auguri e figli maschi!
Italia 1951
Regia: Giorgio Simonelli
Musiche Carlo Innocenzi
con
Delia Scala: Silvana Sostacchini
Maria Grazia Francia: Miranda Sostacchini
Giovanna Pala: Luciana Sostacchini
Ugo Tognazzi: Mario, il fidanzato di Luciana
Aroldo Tieri: Ruggero, il fidanzato di Silvana
Enrico Luzi: Carmine, il fidanzato di Miranda
Carlo Croccolo: Antoniotto, il cugino alpino
Alfio "Ciccio" Barbi: il signor Paciottini
Franca Tamantini: l'amante di Paciottini
Virginia Balestrieri: Assunta
Violetta Gragnani: Giulietta
Guglielmo Inglese: Vincenzo Frucci, il capomastro
Checco Durante: Antonio, il controllore
Frank Colson: il brigadiere Coriolano Sostacchini
Corrado Nardi: l'agente di Pubblica Sicurezza
Nico Pepe: il presentatore del concorso di bellezza
Oscar Andriani: il colonnello Arcangelo Frasca
Alfredo Rizzo: impiegato di Paciottini
Fausto Vergal: il commissario di polizia
Mario Corte: lo zio Gregorio
Clara Auteri Pepe: Mimi, la proprietaria della pensione
Maria Piazzai: Miss Annabella
Carlo Mazzoni: il fidanzato di Giulietta
Ughetto Bertucci: il barista
Totò Mignone: il portiere d'albergo
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