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La ragazza nella nebbia
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Avechot, un paesino sperduto tra le Alpi è stato teatro di un gravissimo episodio di cronaca nera, quando una ragazzina del posto, Anna Lou Kastner, è sparita nel nulla. Con tutta probabilità rapita secondo l'ipotesi formulata dall'Ispettore Vogel giunto sul posto subito dopo il primo interrogatorio con i suoi genitori. Le abitudini della ragazza escludono ipotesi di allontanamento per questioni d'amore e si pensa subito a un rapimento e conseguente omicidio come vuole indirizzare Vogel facendo subito assumere al caso un clamore nazionale, nel quale coinvolgere una giornalista compiacente e varie troupe televisive, contribuendo con richiesta di agenti e supporto di volontari ad accrescere la tensione a livello nazionale. Lui è stato protagonista di un caso nel quale aveva arrestato un presunto serial killer rivelatosi dopo quattro anni di prigione essere innocente e per questo indennizzato con una cifra a sei zeri. Anche stavolta poi sembra arrivare alle medesime conclusioni quando arresta il Prof. Loris Martini di un locale istituto scolastico che un videoamatore ha immortalato con la sua auto nei pressi dell'abitazione della ragazza scomparsa. Dopo lo scandalo inziale che ne consegue, l'uomo viene però rilasciato e in breve sale alla ribalta scrivendo un libro su quel caso e presenziando in remunerativi salotti televisivi, in uno dei quali, con lo stesso Vogel invitato, si arriverà alla conclusione del caso. E' proprio Vogel che in stato confusionale, dopo un incidente stradale, racconta al Dottor Flores, psichiatra forense, come è venuto a capo della cosa e perché abbia ucciso il Prof. Martini dopo averne scoperto la colpevolezza. E' stato grazie ad un particolare rinvenuto nel diario della ragazza scomparsa che Vogel ha scoperto la verità ed ha preferito farsi giustizia da solo specie dopo l'accostamento di quella scomparsa con altre 5 identiche avvenute diversi anni prima. Tutte le vittime giovani come Anna Lou avevano i capelli rossi e forse il professore da lui ucciso aveva voluto emulare quel mostro di anni prima mai scoperto dalla polizia. Vogel finisce in manette ma una verità sconvolgente viene a galla nel classico
Il dottor Flores rincasando dopo l'arresto dell'Ispettore controlla alcune cose riposte in cantina tra le quali una scatola di latta che aperta mostra 6 ciocche di capelli rossi: è dunque lui, l'insospettabile psichiatra il killer seriale degli anni passati
. Cupo e a tratti teso è un giallo che si dipana troppo lentamente facilitando Morfeo nel fino all'adrenalinico finale che precede i titoli di coda e che potete leggere cliccando, se volete, sul bottone sopra.
La ragazza nella nebbia Italia 2017
Regia: Donato Carrisi Musiche Vito Lo Re con Toni Servillo: Ispettore Vogel Jean Reno: Dottor Flores Thierry Toscan: Bruno Kastner Daniela Piazza: Maria Kastner Ekaterina Buscemi: Anna Lou Kastner Alessio Boni: Prof. Loris Martini Lucrezia Guidone: Clea, moglie del prof. Martini Marina Occhionero: Monica, figlia di Loris e Clea Greta Scacchi: Beatrice Leman Galatea Ranzi: Stella Honer Antonio Gerardi: Avv. Giorgio Levi Lorenzo Richelmy: agente Borghi Michela Cescon: agente Maier Jacopo Olmo Antinori: Mattia Sabrina Martina: Priscilla
Voglio fare un appello con questo film a chi lavora nel cinema affinché a distanza di 40 anni si torni a produrre un genere che tante soddisfazioni ha dato al settore in termini di incassi e lavoro. Certo il filone ha rappresentato anche un concentrato di luoghi comuni finendo spesso in sciocchezze e corbellerie col solo scopo di far cassa etichettandosi col tempo solo come fenomeno violento e di consumo. Perchè non c'era la TV e il cinema era il solo luogo di svago e bisognava riempire le sale con prodotti ripetitivi in quantità e a scapito della qualità. Ma pur sempre creando un mestiere associato ad esso fatto di buoni caratteristi, registi, comparse e maestranze specializzate in carpenteria, falegnameria e vari e sempre senza l'utilizzo di una sola lira del denaro pubblico. Ecco perché vorrei che firmaste nei commenti questo appello affinché torni in auge un genere, magari anche con altri, che un tempo caratterizzarono il nostro Cinema nazionale. Ci vorrebbe in ver...
Trama: I ragionieri Antonio Guardalavecchia (Totò) e Giuseppe Colabona (Peppino De Filippo) sono impiegati presso la filiale di Napoli della ditta Pasquetti, una società di trasporti. Il loro capoufficio è Cesare Santoro, superiore molto severo che non tollera l'atteggiamento poco professionale dei due impiegati. Al culmine dell'ennesimo rimprovero riservato a Colabona e Guardalavecchia davanti a un impiegato neoassunto, il catanese Donato Cavallo, Santoro li minaccia di trasferirli in Sardegna. L'improvvisa morte del capoufficio dà inizio a una spietata "guerra per la successione" tra Colabona e Guardalavecchia, lotta i cui segnali si manifestano già al funerale di Santoro. Parodìa stupenda dell'avidità e dell'ambizione delle persone che pur di raggiungere anche miserrimi obiettivi son pronti a tutto. Trasferito in ambito politico nella nostra povera Italia, Guardalavecchia, Colabona e Santoro vi ricordano qualcuno? Ribadisco, il "Pri...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
Devo dire che il cinema mi ha spesso fatto conoscere musiche che non avrei mai immaginato di ascoltare e questo bellissimo film del quale abbiamo già parlato in questo post serve più che altro a farvi conoscere uno dei più grandi baritoni di tutti i tempi: Tito Gobbi . Considerato da molti inarrivabile per il timbro di voce, in questo film presta la voce "canora", perchè il parlato è di Giulio Panicali uno dei tre più grandi doppiatori della storia del cinema nazionale, a Dennis King , Frà Diavolo alias il Marchese di San Marco . Nel clip mancano i 2 interpreti principali, Stanlio e Ollio , ma lo scopo era quello di far ascoltare questa bellissima aria che potrete divertirvi a cantare dal momento che inserisco le parole e credo tantissimi nel web approfitteranno con i motori di ricerca a reperirle qui e tuttavia possiamo notare alcune delle spalle abituali del duo comico come James Finlayson e la bella Thelma Todd . Per i crediti potete andare al post originale: Frà ...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Se c'è un attore che sempre mi ha convinto nelle sue interpretazioni questo è Andy Garcia, e nel limite del possibile ho sempre cercato di vedere i suoi film. In The Lost City, egli non è solo l'attore protagonista, ma anche il regista, produttore esecutivo e autore delle musiche. E aggiungiamoci pure che come il protagonista del film anch'egli è un esule cubano. Il film narra la storia di Fico (A. Garcia) proprietario di un locale notturno "El Tropico" di L'Avana durante la dittatura di Battista e all'alba della rivoluzione Castrista. Nella sua famiglia il padre, docente universitario, è per un opposizione parlamentare al regime di Battista, mentre suo fratello Ricardo si unisce al movimento, extraparlamentare, comunista di Fidel Castro e l'altro fratello, Luis, al movimento democratico (sempre extraparlamentare). Man mano che il regime Castrista raggiunge il potere ed il controllo della vita cubana, le attività del locale di Fico sono ridotte, prima...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
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