gli estri del cinema i maldestri i generi gli interpreti
Amor non ho... però... però
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
Teodoro, uomo semplice e di indole mite, campa di espedienti manovrato dal volitivo "fratello di latte" Antonio che al contrario è di carattere violento e incline alle truffe per tirare avanti. Dopo l'ennesimo litigio col fratello per un affare andato male, Teodoro, mesto e in compagnia del fido cagnetto Edmundo, assiste al tentativo di suicidio della giovane Gina che si butta nel Tevere. Con prontezza lui si tuffa dietro ma da salvatore diventa salvato visto che non sapeva nuotare. Gina desiste dal suo tentativo per salvarlo e viene da lui ospitata nel magazzino baracca dove vive con Antonio. Lei racconta che è distrutta dall'aver perso il suo amato Andrea, arrestato per un crimine non da lui commesso ma incastrato da un boss della malavita che si chiama Maurizio. All'arrivo di Antonio, il carattere burbero dell'uomo si manifesta immediatamente, però subito placato dall'avvenenza di Gina che, semi svestita per far asciugare i suoi abiti, mostra un fisico mozzafiato. Questo induce l'uomo a mettere in atto l'ennesimo affare truffaldino allestendo uno spettacolino di varietà dove Gina sarà la soubrette che attira come mosche gli uomini. Lo spettacolo non riscuote però un gran successo, perché Gina è sempre affranta e col chiodo fisso di togliersi la vita, salvata ogni volta in extremis dal buon Teodoro che finisce per invaghirsene. Al pari però del suo manesco fratellastro che a sua volta insidia ripetutamente la ragazza alla quale è sempre il buon Teodoro a prestare la spalla e il fazzoletto per asciugarsi le lacrime. Arriva perfino a rischiare la vita per strappare le prove dell'innocenza di Andrea nel covo del boss Maurizio, cosa che rocambolescamente gli riesce per vedersi poi alla fine soffiare sul più bello la sua amata Gina, che nel frattempo aveva avuto modo di apprezzarlo anche come uomo, dall'arrivo del suo felice Andrea, scagionato da ogni accusa, desideroso di abbracciarla e condivider con lei il futuro. Mesto per sé ma felice per Gina il buon Teodoro non può che tornare al suo tran tran quotidiano dettato dal sempre più burbero fratellastro. Renato Rascel canta, balla e si muove agilmente riuscendo a dare ritmo e azione a questa commedia leggera dove la stupenda Gina nazionale gli è sensualissima spalla. Molto bravi gli altri comprimari con menzione per l'ottimo Pavese e il Ninchi assai credibile nella parte di un boss della mala.
Amor non ho... però... però Italia 1951
Regia: Giorgio Bianchi Musiche Mario Nascimbene con Renato Rascel: Teodoro Gina Lollobrigida: Gina Luigi Pavese: Antonio Scutipizzo Franca Marzi: la ragazza di Giuliano Aroldo Tieri: Giuliano Kiki Urbani: Kiki, la ballerina Carlo Ninchi: Maurizio, il gangster Adriana Danieli: Olga Strelsa Brown: Mabel Virgilio Riento: il contadino alla bilancia Guglielmo Barnabò: signore distinto con la bombetta alla bilancia Riccardo Vianello: l'uomo ucciso da Maurizio Gastone Tinti: un componente dell'orchestra e con Nyta Dover Galeazzo Benti Marco Tulli Kurt Lary Maria Carla Vittone Guido Barbarisi Riccardo Ferri Luciano Rebeggiani Giuseppe Ricagno Giovanni Lesa Pia De Doses Giuseppe Di Martino e il cane Rolf: Edmundo
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
J ohnny " Il Bello ", Al " Quattrodita " Caruso e Jack Amoruso sono tre scagnozzi del potente boss della mala Sam Genovese e per lui eseguono maldestramente "lavoretti", dall'estorsione all'eliminazione fisica di chi si oppone al taglieggiamento, procurando sempre grattacapi al loro boss che all'ultimo errore, l'uccisione per sbaglio di una sua zia, decide di accopparli. Devono darsi alla macchia e nascondersi in attesa che la brillante mente del gruppo, Johnny, escogiti un piano per salvarsi. Il problema più grande è quello di far restare sveglio Al che è affetto da una sindrome che gli causa la perdita di memoria ogni volta che si addormenta. Risvegliandosi deve farsi raccontare ogni volta chi è e perché si trovano in quella stanza di albergo. Dopo alcuni giorni passati da Johnny e Jack a ragguardarlo sul da farsi, Al dovrà introdursi nella suite del boss all'ultimo piano dell'albergo dove si sono nascosti, celarsi nel...
Tratto da " I sei Napoleoni " di Conan Doyle , è uno dei più bei thriller della coppia storica Rathbone - Bruce . Il celebre investigatore sventa, subito ad inizio del film, il furto della preziosissima " Perla dei Borgia " in viaggio su una nave diretta in Inghilterra. Travestito da religioso si presta al gioco della bella Naomi Drake che gli consegna la preziosa refurtiva nascondendola in una macchina fotografica confidando nel fatto che essendo un pastore anglicano non verrà perquisito in dogana e quindi le foto non andranno distrutte. Holmes consegna invece la perla al museo e la ragazza ritornata in possesso della macchina la scopre vuota dal suo capo che non tarda a mettersi in moto per rubarla a sua volta dal museo. Costui, Giles Conover , è un acerrimo nemico, un pericoloso furfante che Holmes da tempo vuol mettere al sicuro e quando scatta l'allarme del museo e Giles scappa con la perla, travestito da inserviente, per Holmes non ci sono dubbi: è ...
" Fresco di grotta " per voi, si fa per dire, questo film del 1955 mi ha stuzzicato principalmente per il fatto di vedere all'opera uno dei miei attori preferiti, un uomo d'altri tempi e spalla di John Wayne in tanti film fordiani: Victor Mc Laglen il Sergente Quincannon che potete vedere qui nel blog in un post precedente a lui dedicato. Il film, atipico per quanto riguarda il western tradizionale, si snoda su un binario che vorrebbe o dovrebbe essere comico se non fosse per qualche indiano ammazzato e francamente fuori luogo per quello che lo sviluppo narrativo trattava. Fuorviato innanzitutto dal doppiaggio italiano e probabilmente dalla distribuzione che ne ha ricavato un'improbabile italianità francamente incomprensibile. Ma veniamo al film pur sempre apprezzabile. Robert Taylor è Pelle dura un trapper solitario che cerca la terra promessa e sfugge tutte le tentazioni amorose che le vigorose donne di frontiera, alle quali il film è dedicato e si fati...
D urante un improvviso black-out in un grattacielo di New York muore il famoso filantropo Charles Calvin . precipitato dal ventesimo piano di quello stabile. Nel mentre il suo miglior amico David Stillwell sembra aver perso del tutto la memoria recente. Mentre la folla evacua il grattacielo lui non riconosce alcune persone, mentre crede di essere un perito contabile che lavora in quel edificio. Ma le cose non quadrano e quando viene fatto oggetto di attentati da parte di sconosciuti, decide di rivolgersi dapprima ad un psichiatra e poi, dopo l'esito infruttuoso con il professionista, ad un detective. Questi, Ted Caselle , nonostante sia alle prime armi intuisce subito il dramma che l'uomo, il suo primo cliente, sta vivendo e la sua inconscia volontà di non voler ricordare, come se cercasse disperatamente di dimenticare un fatto increscioso. Un fantomatico Maggiore lo sta cercando e alcuni suoi uomini gli stanno alle costole, eliminando persone che conosce compreso lo sventura...
C ontinuano le avventure del giovane moschettiere D'Artagnan , nel sequel del fortunato primo capitolo . Stavolta impegnato in una ricerca disperata per ritrovare la sua amata Constance , rapita dopo un attentato fallito al re. Convinto di poterla salvare, si reca in una cella dove trova invece la misteriosa Milady de Winter , una donna bellissima ma oscura, al servizio del cardinale Richelieu e sopravvissuta incredibilmente nel finale del precedente capitolo. Costei è a sua volta vittima delle congiure alle quali presta la sua opera e per portare a termine la sua missione, D'Artagnan non esita a liberarla. Dovrà unire le forze con i suoi inseparabili amici, Athos , Porthos e Aramis . Ma la situazione si complica ulteriormente quando il giovane moschettiere è costretto a stipulare un'alleanza con la stessa Milady, la cui lealtà è sempre in bilico, scoprendo segreti su di lei che clamorosamente porteranno ad un epilogo della vicenda...
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati