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Squilli al tramonto
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Fort AbrahamLincoln - Territori del Dakota - 19 novembre 1872, Kern Shafter vi giunge per arruolarsi dopo un lungo viaggio, durante il quale ha conosciuto la graziosa Miss Josephine Russell che vive nei pressi, dopo aver raggiunto il suo vecchio genitore. Kern vuole rifarsi una vita in quell'esercito che l'ha degradato un tempo da ufficiale per una bega avuta con un collega e, per averlo ferito con la sciabola, ha subito questa punizione. Come tutti sanno però il mondo è piccolo e guarda caso in quello sperduto forte è stato trasferito anche il suo vecchio nemico Edward Garnett, ora Capitano e che ben presto gli promette di rendergli dura la vita. Non solo in ambito militare, comandandolo nelle più disparate e pericolose funzioni, ma ostacolandolo pure in amore, corteggiando a sua volta la bella Miss Russell. I due sono sempre più vicini al punto di rottura che costerebbe stavolta assai più caro al neo arrivato che è subito diventato un ottimo sergente. Ma incombe la minaccia indiana che dopo alcune scaramucce sembra aumentare di intensità con diverse tribù ormai sul piede di guerra e non intenzionate a vivere nel ristretto delle riserve loro assegnate. Il Capitano Garnett non perde occasione per spedire in missioni sempre più pericolose il rivale allo scopo di toglierselo dai piedi per sempre, tanto è l'odio cocente che nutre, vedendoselo però tornare ogni volta in salvo grazie a doti personali non indifferenti. Ha dalla sua anche un vecchio commilitone, anche lui a Fort Lincoln, che diventato ufficiale e a conoscenza delle loro beghe, sapendo che nella vicenda che lo vide condannato era in realtà dalla parte della ragione, si prodiga di scrivere all'Alto Comando una sua deposizione in merito all'accaduto e senza che Shafter ne sia al corrente. Intanto tutto il forte è mobilitato dall'arrivo di alcuni generali e lo scontro sembra imminente, visto l'enorme spiegamento di mezzi e uomini per fronteggiare la vasta ribellione capeggiata dai Sioux. Le forze vengono suddivise in modo da intercettare i ribelli e accerchiarli in un preciso punto che sembra essere sulla carta Little Big Horn dove conta di giungere per primo il famoso e sprezzante GeneraleGeorge Armstrong Custer il cui incauto slancio costerà la vita a tutto il suo Settimo Cavalleggeri. Shafter è in avanscoperta e assiste impotente al massacro, per tornare precipitosamente ad avvertire il Capitano Garnett. Anche questi, asserragliato con i suoi su alcune rocce, è sotto attacco indiano e Shafter forza il blocco per raggiungerlo e vedersi oggetto delle sue fucilate. Il Capitano infatti l'ha riconosciuto e schiumante rabbia nel vederselo tronare ancora illeso, ha pensato bene di sparargli nella confusione. Shafter se n'è accorto e tra i due scatta il regolamento dei conti, con l'ufficiale che verrà ucciso da un suo collega testimone dei fatti. Nel prosieguo dello scontro Shafter viene ferito e il resto della compagnia tratto in salvo da provvidenziale arrivo del generale Terry. A Forte Lincoln, in convalescenza, viene raggiunto nei giorni seguenti dalla lettera dell'Alto Comando che lo ripristina nelle sue funzioni di Capitano e dalla raggiante Josephine Russell che può abbracciarlo e baciarlo sollevata per l'esito di tutta la vicenda. Western tradizionale, con spazio ai sentimenti e alla partecipazione preziosa di molti nativi scatenati nei polverosi e stupendi scenari naturali dello Utah a impreziosire il tutto.
Bugles in the Afternoon Stati Uniti d'America 1952
Regia: Roy Rowland Musiche Dimitri Tiomkin
con Ray Milland: Kern Shafter Helena Carter: Josephine Russell Hugh Marlowe: Capitano Edward Garnett Forrest Tucker: Donovan Barton MacLane: Capitano Myles Moylan George Reeves: Tenente Smith James Millican: sergente Hines Gertrude Michael: May Stuart Randall: Bannack Bill William Phillips: Tinney Ray Montgomery: Osborne Hugh Beaumont: Tenente Cooke Virginia Brissac: Mrs. Carson Walter Coy: Capitano Benteen John Doucette: Bill Charles Evans: Generale Terry John Pickard: McDermott Dick Rich: Biers Harry Lauter: caporale Jackson Nelson Leigh: Maggiore Reno Robert Malcolm: Ufficiale medico del forte John War Eagle: Nuvola Rossa (Red Owl -gufo rosso- in origine) Sheb Wooley: Generale George Armstrong Custer
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
J ohnny " Il Bello ", Al " Quattrodita " Caruso e Jack Amoruso sono tre scagnozzi del potente boss della mala Sam Genovese e per lui eseguono maldestramente "lavoretti", dall'estorsione all'eliminazione fisica di chi si oppone al taglieggiamento, procurando sempre grattacapi al loro boss che all'ultimo errore, l'uccisione per sbaglio di una sua zia, decide di accopparli. Devono darsi alla macchia e nascondersi in attesa che la brillante mente del gruppo, Johnny, escogiti un piano per salvarsi. Il problema più grande è quello di far restare sveglio Al che è affetto da una sindrome che gli causa la perdita di memoria ogni volta che si addormenta. Risvegliandosi deve farsi raccontare ogni volta chi è e perché si trovano in quella stanza di albergo. Dopo alcuni giorni passati da Johnny e Jack a ragguardarlo sul da farsi, Al dovrà introdursi nella suite del boss all'ultimo piano dell'albergo dove si sono nascosti, celarsi nel...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
D an Casey è appena giunto a Guainas e deve subito vedersela con gli scagnozzi di Villarda che tuttavia riesce ad ammansire prima di trovare alloggio nella locale locanda. Ortega Villarda nelle vesti di Delegato del Governo tiene in pugno una situazione, che si va facendo sempre più difficile a causa dei rivoluzionari guidati da Lobo . Dan che si fa chiamare O'Hara , induce Villarda a crederlo figlio del vecchio O'Hara, creduto morto in giro dopo essere stato torturato da lui per farsi confessare il luogo dove ha nascosto un favoloso tesoro in smeraldi , trovati in una misteriosa miniera della zona. Ma il vecchio non parla e non è morto, bensì rinchiuso nella famigerata prigione di Santa Margherita da dove è impossibile evadere ed anche avvicinarsi, a causa della palude infestata da serpenti e pericoli di ogni genere. Ma che ci vuole a Dan a rubare l'elicottero che porta i rifornimenti in prigione e a far salire il vecchio O'Hara? Niente! Ha un salvacondotto ...
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