La figlia del Corsaro Verde
Maracaibo è seriamente minacciata dalle scorrerie del feroce pirata Zampa di Ferro e per tentare di eliminarlo, il figlio del Governatore, Carlos de la Riva, propone a suo padre un piano per infiltrarsi tra le fila dei pirati e uccidere il loro capo. Con un passato di bagordi da farsi perdonare, il giovane studia il modo di farsi radiare con decreto ufficiale dai ranghi dell'esercito per cattiva condotta e con questa nomea si aggira per bettole allo scopo di farsi notare da fiancheggiatori dei pirati, dai quali ottiene in breve l'informazione giusta per intercettarli in mare e farsi arruolare, visto il suo odio nei confronti del Governatore. Nel covo conosce Zampa di Ferro e fa colpo sulla sua protetta Manuela, la figlia del Corsaro Verde fatto uccidere tempo addietro proprio dal Governatore che lei intende uccidere con le sue mani. Per testarne forza e coraggio, lo fanno combattere all'ultimo sangue con El Cabezo, un condannato a morte dalla forza e statura enormi, tanto che Manuela vorrebbe evitare quel duello per amor del giovane arrivato. Ma lui è risoluto a battersi e conquistare tutti con il suo valore che ben presto mette in mostra uccidendo il poderoso gigante dopo un aspro combattimento. Ma quando si sparge la notizia, propalata da infiltrati nel palazzo, che la figlia del Governatore Isabella è di rientro a bordo della nave Esperancia dal collegio dove studiava con alcune compagne, Zampa di Ferro ne organizza l'abbordaggio e il rapimento. Carlos si tradisce nel tentativo di proteggere sua sorella dalle grinfie di alcuni esagitati, facendo anche infuriare la gelosa Manuela che venuta successivamente a capo della verità, libera Carlos e mentre Zampa di Ferro è in viaggio verso Maracaibo con le ragazze in ostaggio a bordo della Esperancia per non destar sospetti alla guarnigione, lui e Manuela, con gli uomini fedeli al Corsaro Verde, si imbarcano sulla Sputafuoco e giungono in tempo a palazzo per battersi contro Zampa di Ferro. La vittoria arride a Carlos ma la sua Manuela viene uccisa per vendetta da un pirata e spira tra le braccia dell'amato, felice di quell'ultimo istante d'amore.
Girato con maestria tanto da non avere niente da invidiare al più costoso prodotto d'oltreoceano, il film, basato su racconti salgariani, si avvale della cosiddetta Diva del Regime: la stupenda Doris Duranti, affiancata dall'ottimo Fosco Giachetti come interpreti principali. Con loro Camillo Pilotto perfetto nel ruolo del terribile pirata e spazio in veste di attori al superbo Sandro Ruffini e alla divina Tina Lattanzi nei cuori di ogni cinefilo italiano che si rispetti. Come Primo Carnera in quelli di ogni italiano sportivo e non che qui lo può ammirare in uno dei suoi ruoli abituali di gigante e bruto.
La figlia del Corsaro VerdeGirato con maestria tanto da non avere niente da invidiare al più costoso prodotto d'oltreoceano, il film, basato su racconti salgariani, si avvale della cosiddetta Diva del Regime: la stupenda Doris Duranti, affiancata dall'ottimo Fosco Giachetti come interpreti principali. Con loro Camillo Pilotto perfetto nel ruolo del terribile pirata e spazio in veste di attori al superbo Sandro Ruffini e alla divina Tina Lattanzi nei cuori di ogni cinefilo italiano che si rispetti. Come Primo Carnera in quelli di ogni italiano sportivo e non che qui lo può ammirare in uno dei suoi ruoli abituali di gigante e bruto.
Italia 1940
Regia: Enrico Guazzoni
Musiche Alberto Ghislanzoni
con
Doris Duranti: Manuela, la figlia del Corsaro Verde
Fosco Giachetti: Carlos de la Riva
Camillo Pilotto: Zampa di Ferro
Enrico Glori: El Rojo
Mariella Lotti: Isabella
Sandro Ruffini: il Governatore
Tina Lattanzi: Donna Mercedes, moglie del governatore
Polidor: Golia
Carmen Navascués: Carmen, la danzatrice
Mario Siletti: il segretario del governatore
Luigi Erminio D'Olivo: il messo del governatore
Ernesto Almirante: il precettore
Primo Carnera: El Cabezo
Nino Marchetti: Ramon
Ori Monteverdi: Grazia, un'educanda
Dedi Montano: Estella, un'educanda
Nada Fiorelli: Leonora, un'educanda
Nino Marchesini: il Comandante dell'Esperancia
Gino Scotti: Josè
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