Un napoletano nel Far West
"Fresco di grotta" per voi, si fa per dire, questo film del 1955 mi ha stuzzicato principalmente per il fatto di vedere all'opera uno dei miei attori preferiti, un uomo d'altri tempi e spalla di John Wayne in tanti film fordiani: Victor Mc Laglen il Sergente Quincannon che potete vedere qui nel blog in un post precedente a lui dedicato. Il film, atipico per quanto riguarda il western tradizionale, si snoda su un binario che vorrebbe o dovrebbe essere comico se non fosse per qualche indiano ammazzato e francamente fuori luogo per quello che lo sviluppo narrativo trattava. Fuorviato innanzitutto dal doppiaggio italiano e probabilmente dalla distribuzione che ne ha ricavato un'improbabile italianità francamente incomprensibile. Ma veniamo al film pur sempre apprezzabile. Robert Taylor è Pelle dura un trapper solitario che cerca la terra promessa e sfugge tutte le tentazioni amorose che le vigorose donne di frontiera, alle quali il film è dedicato e si fatica a comprenderne il perché, gli tendono nella speranza di farlo accasare. Ma lui, oltre ad azzuffarsi con i fidanzati, mostra sempre loro dei semi di cocomero che porta in un sacchetto e che vorrebbe piantare in una terra adatta e solo allora potrebbe, e il condizionale è d'obbligo visto il tipo, fermarsi. Ed ecco che dopo uno scontro con gli indiani si imbatte e viene salvato dalla bella Placida Cacace, Eleanor Parker, che lo porta ferito a casa per curarlo. Qui fa la conoscenza del padre Nicolino, Victor Mc Laglen, e dei suoi 4 fratelli compresa futura suocera. Lei gli mette gli occhi addosso e non lo molla di un centimetro finché alla fine capitolerà. Del resto aveva dovuto sposarla, previa scazzottata totale con la sua famiglia, e obtorto collo per via di maldicenze che lei aveva messo in giro su di lui: l'aveva insidiata. E non sia mai che una donna del sud Italia o Kentucky che sia debba essere disonorata. Lui non la prende bene e cerca in tutti i modi la "fuitina" in solitaria ma gli eventi, rappresentati dal ritorno dei bellicosi indiani, faranno correre indietro il trapper a difesa e protezione della sua bella e tutto finirà come si deve. Come dicevo è difficile capire come un gruppo di irlandesi con una rossa tutto fuoco come la protagonista possa diventare magicamente una famiglia di napoletani fuggiti in America e possano addirittura fondare un'improbabile San Gennaro City … resta il fatto che il film è godibile e adatto a tutta la famiglia. Gli attori bravi tra i quali fa la sua apparizione "il lungo" James Arness in un piccolo ruolo ma proteso verso la gloria del serial più longevo di sempre: Gunsmoke che inizierà a girare proprio in quell'anno.
Many Rivers to Cross 1955
Regia di Roy Rowland
Con
Robert Taylor: Bushrod "Pelledura" Gentry
Eleanor Parker: Mary Stuart Cherne
Victor McLaglen: Cadmus Cherne
Josephine Hutchinson: La signora Cherne
Jeff Richards: Fremont Cherne (uno dei fratelli)
ditemi voi dove avranno avuto l'idea della famiglia Cacace
NOn posso commentare perchè non l'ho visto. :)
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