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La fine del mondo
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Rimasto intrappolato da una frana nella miniera dove lavorava, l'operaio di colore Ralph Burton aspetta con pazienza gli aiuti dei quali avverte distintamente i rumori di scavo, finché il terzo giorno tutto tace. Sconvolto l'uomo inizia a scavare da solo riuscendo a guadagnare l'uscita per trovarsi poi inspiegabilmente solo. Da alcuni brandelli di giornali capisce che una improvvisa guerra atomica ha distrutto l'umanità e presa una macchina e alcune provviste, si mette in moto verso New York giungendovi per constatare che tutte le vie di accesso sono piene di auto rimaste imbottigliate. Raggiunge allora la city via mare con una barchetta a motore e si aggira tra i grattacieli nella desolazione più totale, urlando la sua presenza a chi potesse sentirlo ma senza risposta. Scelto un alloggio tra i tanti e fatte provviste, il nostro, che non è tipo da perdersi d'animo oltre ad avere buona dimestichezza con utensili e motori, riesce a mettere in funzione un gruppo elettrogeno per avere luce notturna e dopo qualche tempo scopre anche una stazione radio dalla quale inizia regolarmente a mandare messaggi nell'etere, sperando in qualche riscontro. Quando sembra vacillare, preda ormai dello sconforto, ecco apparire una donna, Sarah Crandall, che da tempo lo osservava per capire se fidarsi o meno. Lei è sopravvissuta perché chiusa in una camera di decompressione al momento della diffusione della nube tossica ed ora è finalmente convinta della bontà di Ralph e della necessità di unirsi a lui. Cosa che l'uomo è disposto di buon grado ma fino a un certo punto visto che lui è negro e lei bianca, cosa che normalmente sarebbe stata disdicevole se non peggio. A nulla valgono le assicurazioni della donna circa la assurda convenzione finora vigente nella loro società e lei si sente attratta da quell'uomo che è una brava persona oltre che un formidabile tuttofare. E poi sono ormai soli al mondo, affonda la donna, senza però avere successo perché Ralph appare irremovibile fin quando giunge in porto un battello con a bordo Benson Thacker, un uomo fortemente provato che si era salvato solo grazie ad un improvviso cambio del vento che in mare aperto aveva allontanato la nube. Ralph lo cura e in pochi giorni l'uomo si riprende per constatare che gli altri due non hanno una relazione come si sarebbe supposto in quel nuovo mondo creatosi. Questo lo induce a farsi avanti con Sarah, ottenendo un incoraggiamento anche da Ralph che è disposto a farsi da parte. Ma la donna sembra non gradire questa spartizione a suo danno, volendo anche lei scegliersi il compagno. Questo porta in breve ai ferri corti i due maschi con Benson che vuole uccidere il rivale anche se questi non intende ostacolarlo. Quando sembra che tra i due avvenga l'irreparabile e nonostante via radio qualche flebile segnale di vita lontana viene ascoltato, sarà la donna a placare i due contendenti e unirsi ad entrambi tenendosi per mano verso l'emblematico finale di un probabile Ménage à trois con la parola THE BEGINNING che prende il posto della consueta THE END.
Imperniato sulla paura di quegli anni di un possibile conflitto atomico, il film, ben girato in bianco e nero, include anche le tematiche razziali ancorché fuori luogo in un contesto simile, dove alla razza far prevalere obbligatoriamente la specie.
The World, the Flesh and the Devil Stati Uniti d'America 1959
Regia: Ranald MacDougall Musiche Miklós Rózsa con Harry Belafonte: Ralph Burton Inger Stevens: Sarah Crandall Mel Ferrer: Benson Thacker
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
J ohnny " Il Bello ", Al " Quattrodita " Caruso e Jack Amoruso sono tre scagnozzi del potente boss della mala Sam Genovese e per lui eseguono maldestramente "lavoretti", dall'estorsione all'eliminazione fisica di chi si oppone al taglieggiamento, procurando sempre grattacapi al loro boss che all'ultimo errore, l'uccisione per sbaglio di una sua zia, decide di accopparli. Devono darsi alla macchia e nascondersi in attesa che la brillante mente del gruppo, Johnny, escogiti un piano per salvarsi. Il problema più grande è quello di far restare sveglio Al che è affetto da una sindrome che gli causa la perdita di memoria ogni volta che si addormenta. Risvegliandosi deve farsi raccontare ogni volta chi è e perché si trovano in quella stanza di albergo. Dopo alcuni giorni passati da Johnny e Jack a ragguardarlo sul da farsi, Al dovrà introdursi nella suite del boss all'ultimo piano dell'albergo dove si sono nascosti, celarsi nel...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Fresco di Aida all' Arena di Verona mi è particolarmente gradito proporvi questo film del 2001 del regista francese Benoit Jacquot con una magistrale e stupenda Angela Gheorghiu , soprano rumena che qui recita col marito, il tenore Roberto Alagna nel ruolo di Cavaradossi . La storia credo la conoscano tutti, l'amore tragico tra la bella Tosca e Mario Cavaradossi sullo sfondo delle guerre napoleoniche e caduta della Repubblica Romana . Il regista con sapiente uso di luci rende l'atmosfera dell'opera in maniera superba coadiuvato in questo da interpreti grandissimi: Angela nel ruolo di una bellissima Tosca , Roberto Alagna il marito-pittore-patriota Mario Cavaradossi e uno straordinario Barone Scarpia , capo della polizia papalina e invaghito di Tosca , interpretato da uno dei più bravi baritoni ognitempo: Ruggero Raimondi . Consiglio senz'altro di vedere questo film, sia agli amanti della lirica che agli altri desiderosi di avvicinarsi a questo lato della m...
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