Il filo del rasoio
L
arry Darrell in crisi esistenziale dopo la Prima Guerra Mondiale è alla ricerca di un senso più profondo da dare alla vita e pur fidanzato con Isabella Bradley, non riesce a spiccare con lei il tanto desiderato volo. Osteggiato anche dallo zio di lei, Elliott Templeton, uno snob eccentrico ed affettato, con velleità nobiliari, che vorrebbe per la figlia di sua sorella un partito migliore, come ad esempio Gray Maturin il ricco rampollo di una famiglia di banchieri. Ma Larry pur volendo la felicità di Isabella non riesce ad essere come lei vorrebbe e rifiuta continuamente ogni tipo di lavoro remunerativo che gli viene offerto, perché lui cammina con le gambe di un suo amico che decise di sacrificarsi in guerra per salvargli la vita. Questo lo tormenta e lo assilla, rendendolo continuamente pronto a dare il suo aiuto a chi ne avesse bisogno. Questa sua continua insicurezza lo allontana da Isabella che finisce per cedere ai desideri dello zio sposando Gray, quando Larry, l'unico uomo amato nella sua vita, decide di partire per l'avventura in Francia, dove alterna una vita da bohemien a esperienze lavorative nelle miniere. Da qui parte alla volta dell' Himalaya dove viene accolto da un sant'uomo che lo introduce alla meditazione mistica in una capanna isolata sulle montagne. Qui nel silenzio dopo molto tempo confida al suo guru di aver intravisto quel qualcosa che cercava e per un periodo si è sentito in intima comunione con il Creatore. Questo è un segno a tornare nella società degli uomini e lasciare quel posto di meditazione. Tornato a Parigi vi trova con gioia Isabella con suo marito e le loro due belle bambine. Lui è continuamente assalito da forti emicranie e sembra una conseguenza del fallimento della sua impresa in seguito alla Grande Depressione che si era abbattuta sull'America. Larry con metodi appresi in India, riesce a curarlo e farlo tornare in forma, cambiandogli la vita drasticamente e ottenendo la sua immensa gratitudine. Non sarà il solo incontro perché in altre e tristi circostanze scoprirà vivere a Parigi anche una loro vecchia amica. Lei Sophia Nelson, loro grande amica, era rimasta vittima di un incidente stradale nel quale avevano perduto la vita suo marito e la loro figlioletta. Caduta in un profondo stato depressivo, la donna si era data all'alcol e oggi a Parigi viveva una grama vita in un sordido locale notturno. Larry con il solito slancio, cerca di strapparla a quel mondo offrendosi di sposarla e scatenando le gelosie di Isabella che lo ama ancora perdutamente. Lei vuole solo la felicità per quell'uomo così buono ed altruista e teme che quella donna, ormai alcolizzata, possa solo causargli altro dolore. Questo crea attrito tra lei e Larry e la morte di Sophia, sgozzata da ignoti e ritrovata dalla polizia, ne segna l'addio definitivo. Riconosciuta e identificata la salma, Larry si accomiata da isabella non prima di aver prestato il suo aiuto sul letto di morte, esaudendo un suo ultimo desiderio, a suo zio Elliott, l'uomo che non lo aveva mai apprezzato per la sua visione della vita così, a suo dire, distorta. Spiaciuto per non partecipare al funerale visto che il bastimento non lo aspetta, Larry spiega la sua intenzione di far rientro in America dove iniziare una nuova vita e Isabella adesso sa che lo ha perduto per sempre. Somerset Maugham, uno scrittore che si era nel tempo relazionato con la loro famiglia, ne conferma le impressioni, tracciando al tempo stesso un altissimo profilo di umanità in quel Larry nel quale ha prevalso il sentimento che più conta nella vita: la bontà.
The Razor's Edge
Stati Uniti d'America 1946
Regia: Edmund Goulding
Musiche Alfred Newman
con
Tyrone Power: Larry Darrell
Gene Tierney: Isabella Bradley
John Payne: Gray Maturin
Anne Baxter: Sophia Nelson MacDonald
Clifton Webb: Elliott Templeton
Herbert Marshall: W. Somerset Maugham
Lucile Watson: Louisa Bradley
Frank Latimore: Bob MacDonald
Elsa Lanchester: Miss Keith
Cecil Humphreys: il guru
Fritz Kortner: Kosti
John Wengraf: Giuseppe
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