La feldmarescialla Rita fugge... lui corre... egli scappa
Firenze 1944 durante la seconda guerra mondiale, il pilota americano Peter Hawkins in ricognizione sulla città, viene abbattuto dalla contraerea tedesca. Lanciato col paracadute finisce nel chiostro di un convento di frati che lo accolgono e travestono da religioso per poi indirizzarlo verso la trattoria da Rita, nei pressi di piazza della Signoria, dove viene accolto dalla vulcanica giovane proprietaria. Lei ospita anche un giovane scienziato, il professore Giuliano Fineschi che sta completando i suoi studi su come far piovere per mezzo di razzi lanciati con un composto chimico che favorisce l'accumulo di nubi e la successiva pioggia. Nella trattoria vengono molti tedeschi a mangiare tra i quali anche il capitano Hans Vogel che sta cercando con i suoi uomini il pilota che si è paracadutato. Del trambusto proveniente dal piano di sopra attira il capitano che trova Rita, Giuliano e il frate, che non sa essere il pilota ricercato, intenti a scoprire gli effetti del suo primo razzo di prova che, lanciato sotto gli occhi dell'ufficiale, provoca una immediata pioggia. Vogel intuisce subito l'importanza della scoperta utile per far piovere durante i raid aerei creando una cortina di nubi utile per i bombardieri durante le loro missioni. Quando racconta tutto al suo superiore il maggiore Kurt von Braun riceve l'ordine di portargli il giovane scienziato. Così quando si vedono arrivare di nuovo i tedeschi in trattoria Rita, Giuliano e Peter si danno immediatamente alla fuga rubando una loro moto carrozzella per squagliarsela in campagna. Subito inseguiti, per i nostri inizia una sarabanda di movimentate avventure nel tentativo di raggiungere le linee alleate poste non molto lontano. Riescono a travestirsi da tedeschi rubando alcune divise a ufficiali che stavano godendosi i benefici termali a Monsummano, per vedersi poi invitati di forza ad una commemorazione in un castello occupato dove cercare di nuovo di scappare. Nonostante i travestimenti il capitano riconosce Rita ma non può dare l'allarme per il pronto intervento dei suoi due amici. Il capitano è in fondo un pacifista che odia le SS e i loro metodi per cui li fa scappare facendosi tramortire e successivamente infuriare il suo superiore che gli ordina di suicidarsi dopo questo ennesimo fallimento. Buon per lui che i nostri vengono ancora catturati e quando l'ufficiale, essendo cattolico, chiede il conforto di un religioso, un incauto soldato gli porta il pilota americano ancora travestito da frate. A tu per tu con l'ufficiale lo dissuade dal proposito di uccidersi e con lui studia un piano che lo vedrà protagonista nella liberazione degli altri due compagni. Tutti e quattro, sebbene scoperti all'ultimo istante dal sempre più furioso Von Braun, riescono a imbarcarsi su di un velivolo, lasciando di stucco tutti i soldati alla vista di Rita che era perfettamente travestita e imitante il Führer. Il piccolo caccia non riesce a decollare con quattro persone ma può scorrazzare per la campagna con destinazione postazioni alleate ormai a tiro di schioppo. Gli americani credono che Hitler si stia arrendendo e nell'esultanza generale si passa con un perentorio stacco a una giovane Ritina che si esibisce come cantante affermata per la gioia degli anziani genitori Rita e Giuliano che la guardano dal monitor a colori della loro lussuosa limousine guidata dall'autista Von Braun, mentre al telefono l'ex pilota Peter sta ultimando la vendita del brevetto per far piovere agli svizzeri.
Rita Pavone sfrutta il suo apice di popolarità diretta dall'esperto Steno in una commedia che ironizza sulla guerra ricordando, con ovvia aggiunta di canzoni che lei esegue da par suo, il successo dell'anno prima ottenuto da Tre uomini in fuga. Al suo fianco un brillante Terence Hill che usa per l'ultima volta qui il suo vero nome e da segnalare le ottime interpretazioni di Aroldo Tieri e soprattutto del ruvido ma bonario Francis Blanche a cui la voce italiana di Carlo Romano dà ancora più spessore.
La feldmarescialla
Rita fugge... lui corre... egli scappa
Italia 1967
Regia: Steno
Musiche Berto Pisano
con
Rita Pavone: Rita
Mario Girotti: professor Giuliano Fineschi
Francis Blanche: capitano Hans Vogel
Jess Hahn: maggiore Peter Hawkins
Teddy Reno: il sacerdote
Giampiero Littera: Michele, il cameriere
Aroldo Tieri: maggiore Kurt von Braun
Michel Modo: Fritz, attendente di Vogel
non accreditati
Mimmo Poli: soldato tedesco
Giovanni Cianfriglia: soldato tedesco
Pietro Ceccarelli: soldato tedesco
Omero Capanna: soldato tedesco
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