L'avventuriero di Hong Kong
L ouis Hoyt, cittadino americano, è stato fermato dalle autorità cinesi dopo che da Hong Kong aveva attraversato il confine, desideroso di realizzare un reportage fotografico di quel paese. Le autorità sospettano che sia una spia ancorché non è in prigione bensì trattenuto nei locali di una vecchia ex missione cattolica. Vorrebbero che confessasse di essere una spia per poi liberarlo, ma l'uomo non demorde per il semplice fatto di non esserlo e conscio che poi verrebbe definitivamente incarcerato. Sua moglie Jane Hoyt è sbarcata dalla nave ad Hong Kong per tentare di liberarlo anche se le autorità britanniche le hanno fatto intendere che ogni loro trattativa si è infranta contro un muro e che restano ben poche speranze di avere giustizia nella Cina Comunista. La donna tuttavia non molla e dopo vari tentativi con personaggi locali, contattati ungendo qua e là, arriva finalmente alla persona che potrebbe aiutarla, un vero e proprio avventuriero, temuto e rispettato da tutti ad Hong Kong. Hank Lee è il suo nome ed è ricchissimo disponendo di una flotta di Sampan che fa la spola con ogni tipo di mercanzia, compresa quella illegale, tra la Cina e le varie isole. Vive in una lussuosa villa ed ha tre figli adottivi perché non ha ancora trovato la donna giusta a suo dire e Mrs. Jane Hoyt sembra proprio che sia finalmente il suo tipo. Le sue avances infastidiscono la donna che lascia la villa rifiutando il suo aiuto per poi dopo qualche giorno cambiare idea e fidarsi di quell'uomo. Intanto Hank ha scoperto che suo marito è trattenuto a Canton e la sua assenza gli pesa ancor più della sua eventuale presenza nella lotta per disputarsi quella donna che gli è entrata ormai prepotentemente nel cuore. Lui lo libererà e sarà poi Jane a decidere se partire col marito o restarsene con lui. Pertanto allerta il suo Sampan più veloce, il Chicago, che al comando del Capitano Ying Fai, dovrà partire alla volta di Canton e sfruttando particolari condizioni meteo che prevedono nebbia per l'indomani. Giunti non visti sul posto, riescono con complici a terra a liberare il prigioniero ed imbarcarsi di nuovo per far rientro. Ma è anche scattato l'allarme e una motovedetta cinese si è messa sulle loro tracce. Per quanto veloce il Chicago non può reggere il confronto con la più moderna imbarcazione che inizia a sparare colpi di avvertimento sempre più vicini allo scafo. Hank allora tira fuori dal cilindro una vecchia mitragliatrice contraerea acquistata anni prima e mai usata che si rivela piuttosto efficace nel tenere a bada la motovedetta finché in prossimità delle prime isole britanniche, una imponente flottiglia di Sampan, in gran parte di proprietà di Hank, si mette di traverso per sbarrare la strada alla motovedetta impossibilitata così a sparare per non creare incidenti diplomatici colpendo inermi pescatori. Hank accetta sportivamente la scelta della donna di ripartire con suo marito per poi venire da lei sorpreso, quando lo raggiunge sul punto più panoramico della baia, desiderosa di continuare la sua vita con lui: "so cosa significa amare ma non amarsi", segno evidente che con suo marito era l'unica ad aver provato tale sentimento.
Un buon film di avventura e sentimento con una coppia di grandissimi interpreti e un regista che ci fa apprezzare una Hong Kong anni '50 di gran lunga più vivibile e meno caotica di quanto poi sia in mezzo secolo diventata.
Soldier of Fortune
Stati Uniti 1955
Regia: Edward Dmytryk
Musiche Hugo Friedhofer
con
Clark Gable: Hank Lee
Susan Hayward: Mrs. Jane Hoyt
Michael Rennie: Ispettore Merryweather
Gene Barry: Louis Hoyt
Alexander D'Arcy: Rene Dupont Chevalier
Tom Tully: Tweedier
Anna Sten: Madame Dupree
Russell Collins: Icky
Leo Gordon: Big Matt
Richard Loo: Generale Po Lin
Soo Yong: Dak Lai
Frank Tang: Capitano Ying Fai
Jack Kruschen: Austin Stoker
Mel Welles: Fernand Rocha
James Hong: Funzionario polizia cinese
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati