La regina del Far West
A ppena giunti nel Montana con la loro mandria, Sierra Jones e suo padre Pop, sognano la nuova vita che li aspetta in quelle fertili terre che l'indomani l'uomo andrà a registrare dopo averle avute in prelazione. Anche il bestiame sembra felice di quel posto e del tanto foraggio che può mangiare in tutta tranquillità, non necessitando di particolari attenzioni da parte del personale. Ma ecco che in piena notte un gruppetto di indiani li attacca e disperde il bestiame dopo aver ucciso tutti. Solo lei e un vecchio aiutante sono sopravvissuti alla furia indiana prima e delle bestie lanciate contro all'impazzata poi. Prima di coricarsi con suo padre Sierra aveva conosciuto un pistolero, tale Farrell, che l'aveva messa in guardia sul pericolo degli indiani. Lui andava a prendere servizio dall'altro unico allevatore della zona, Tom McCord, che si rivela subito per essere un poco di buono. Farrell innanzitutto ha la fama di pistolero e killer di professione ed è stato assoldato per eliminare quanti coloni provassero a stanziarsi in quella zona. McCord gode anche dei servigi di Natchakoa della tribù dei Piedi Neri, che con un gruppo di accoliti ha disperso la mandria facilitando il compito a McCord di impossessarsene radunandola e marchiandola con le sue iniziali sopra al marchio di originaria appartenenza. Ma Sierra si è salvata e con il suo vecchio aiutante sono stati portati al villaggio da Colorado, figlio del capo tribù, appena tornato dopo anni di studio nelle scuole dei bianchi e desideroso di pace al contrario di Natchakoa
che semina odio all'interno della tribù, ancorché tenuto ancora a freno dal vecchio capo. Sierra si riprende e trova nel giovane indiano un prezioso alleato nel riprendersi ciò che le è stato rubato a cominciare dalla terra. Intanto con alcuni indiani recupera 200 capi di bestiame che McCord aveva promesso al ribelle Natchakoa il quale infuriato pretende ora 200 fucili per dare battaglia ai bianchi. Sierra riesce anche a rubare una pelle di un manzo dal quale risulta evidente la contraffazione del marchio e a tale scopo vorrebbe allertare i militari del Colonnello Carrington, appena giunto in paese per indagare sul traffico illecito d'armi agli indiani. Ma McCord le tende una trappola e buon per lei che Farrell il pistolero si rivela essere dalla sua parte e l'aiuta a trarsi in salvo dall'imboscata tesagli. Lui in realtà lavora per il Colonnello ed ora hanno le prove del coinvolgimento di McCord nel traffico d'armi dopo aver ispezionato un carico appena giunto in città. Debbono solo prenderlo sul fatto mentre le consegna agli indiani nel luogo che Sierra conosce e a dar loro manforte ci sono anche gli indiani di Colorado a lui rimasti fedeli, che avranno la meglio sui ribelli in una sparatoria finale che vedrà i buoni prevalere. Sierra e Farrell abbracciati vengono raggiunti a sua volta da Colorado, poco prima che sulle loro teste, in lontananza, cali la fatidica scritta THE END.
Western di mestiere con splendidi scenari esterni e un cast che annovera il futuro Presidente degli Stati Uniti a fianco della brava Barbara Stanwyck e a molti caratteristi di provate capacità in questo film targato RKO.
Cattle Queen of Montana
Stati Uniti 1954
Regia: Allan Dwan
Musiche Louis Forbes, Howard Jackson, William Lava
con
Barbara Stanwyck: Sierra Nevada Jones
Ronald Reagan: Farrell
Gene Evans: Tom McCord
Lance Fuller: Colorado
Anthony Caruso: Natchakoa
Jack Elam: Yost
Yvette Duguay: Stella di Fuoco
Morris Ankrum: J.I. 'Pop' Jones
Chubby Johnson: Nat Collins
Myron Healey: Hank
Rodd Redwing: Powhani
Paul Birch: Colonnello Carrington
Burt Mustin: Dan
Bill Coontz: indiano
Roy Gordon: Bit
Byron Foulger: impiegato Land Office
Ralph Sanford: commesso General Store
Harry Tyler: operatore del telegrafo
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