The War - Il pianeta delle scimmie
I mpazza la guerra tra gli umani sopravvissuti al virus, guidati dal Colonnello Wesley McCullough e le scimmie dell'astuto Cesare, geniale al punto da tenere in scacco i soldati del Colonnello riuscendo a respingerli nel loro ultimo tentativo di catturarlo. Ha mostrato grande pietà nel rimandargli indietro 4 soldati, catturati e sopravvissuti del contingente mandatogli contro, nella speranza che accolga la sua proposta di lasciarli in pace e terminare ogni ostilità ponendo fine ad una guerra che la scimmia Koba aveva ostinatamente iniziato prima di morire per mano dello stesso Cesare. Ma il Colonnello è di ben altra pasta e in un'incursione improvvisa al suo covo, grazie ad una soffiata del gorilla Winter, uccide sua moglie e uno dei figli prima di allontanarsi vanamente inseguito dal rabbioso Cesare. E' diventata una guerra personale la sua e vorrebbe continuarla da solo consentendo ai suoi di lasciare la foresta e raggiungere un luogo sicuro che due esploratori hanno trovato molto lontano da lì. Il Colonnello si avvale di scimmie traditrici, passate nelle sue fila temendo di fare una brutta fine contro i suoi armati fino ai denti, alle quali destina compiti di sussistenza e lavori di fatica e Winter, gorilla albino, è l'ultimo ad aver tradito i suoi dopo la paura avuta nell'ultimo scontro a fuoco coi soldati. Mentre il grosso delle scimmie si avvia fuori della foresta Cesare si mette sulle tracce del Colonnello, seguito nonostante i suoi divieti a non farlo, dal fido consigliere Maurice, una saggia e anziana orango, da Rocket, ex maschio alfa del gruppo e dal gorilla Luca. Strada facendo si portano appresso, grazie alle premure di Maurice, una piccola umana malata e incapace di parlare, trovata in una capanna e che chiamano Nova riuscendo in breve tempo ad interfacciarsi con lei comunicando progressivamente a gesti. Si unisce a loro anche un gracile scimpanzé, capace di parlare ed ex ospite di uno zoo dove veniva chiamato "Scimmia cattiva" e dotato di una acuta intelligenza. Insieme scoprono il luogo dove si è acquartierato il Colonnello, un ex deposito di munizioni, dove scoprono la tremenda realtà che tutto il loro gruppo è stata catturato e viene detenuto nel campo dove è destinato ai lavori forzati nella costruzione di un imponente muro di difesa. Cesare in avanscoperta viene sorpreso e catturato per essere rinchiuso insieme agli altri, prima di ricevere il trattamento speciale che il Colonnello vuole riservargli avendolo riconosciuto. Scopre che il muro gli serve per proteggersi da altri soldati a causa della terribile verità che il Colonnello gli racconta circa la mutazione del virus. Esso infatti non uccide più gli umani dopo aver reso intelligenti le scimmie, bensì li fa regredire progressivamente facendogli dapprima perdere l'uso della parola per poi portarli ad uno stato primitivo senza cognizione di sé stessi. Siccome aveva cercato di eliminare tutti i contaminati uccidendoli, senza eccezioni neppure per il suo adorato figlio, si era attirato l’ ira di molti che avevano disertato e costituito un nuovo esercito allo scopo di eliminarlo, ritendendolo un pazzo sanguinario. E così mentre dall'esterno i suoi amici studiano un piano per liberarlo scoprendo tunnel sotterranei al campo, ecco scatenarsi l'attacco dell'esercito nemico che con un fuoco serrato riesce a penetrare all'interno dove nel frattempo le scimmie stanno fuggendo dai tunnel. Cesare affronta il Colonnello ma quando lo scopre ormai preda del virus gli mette la pistola in mano affinché possa suicidarsi e poi tra esplosioni e pallottole che sibilano da ogni parte si dà alla fuga. Purtroppo per lui viene ferito ad un fianco da una freccia che gli rende la fuga assai dolorosa e difficile. Quando l'esercito assalitore sta festeggiando la vittoria, ecco che dalla montagna, sicuramente a causa dei tanti colpi esplosi, si stacca una immensa valanga che precipita a valle travolgendo tutti. Le scimmie che avevano nel frattempo guadagnato i fianchi della montagna riescono a salire sugli alberi più alti salvandosi così come Cesare, che tuttavia poco dopo spira tra le braccia di Maurice infondendogli coraggio che uniti ora possono cavarsela anche senza il loro capo.
Forse è la volta buona che la storia ha una fine visto che aldilà degli effetti straordinari la medesima non regge più e galleggia solo grazie alla moderna grafica computerizzata. Insomma dal primo ed entusiasmante capitolo del 1968 si è progressivamente allungato un brodo che è giocoforza diventato così insipido che è inutile cercare ancora di cuocerci una minestra.
War for the Planet of the Apes
Stati Uniti 2017
Regia: Matt Reeves
Musiche Michael Giacchino
con
Andy Serkis: Cesare
Woody Harrelson: Colonnello J. Wesley McCullough
Steve Zahn: Scimmia cattiva
Amiah Miller: Nova
Karin Konoval: Maurice
Judy Greer: Cornelia
Terry Notary: Rocket
Spero sinceramente anche io che non ne facciano altri ma non perché quest'ultimo non mi sia piaciuto, anzi, l'ho trovato emozionante e commovente sul finale. Però la parabola di Cesare si è conclusa quindi sarebbe giusto lasciare che i morti riposino e le scimmie affrontino da sole un destino che non riguarda più gli spettatori!
RispondiElimina;)
Eliminasi come dicevo si lascia guardare per la magia degli effetti moderni ma converrai che ormai la storia ha esaurito il suo .. appeal