L'ultima preda
Joyce Willecombe di ritorno dal lavoro, nota sul treno due loschi individui ad uno dei quali spunta una rivoltella da sotto il soprabito. Avverte il controllore il quale con le dovute cautele, visto che l'uomo potrebbe avere un regolare porto d'armi, allerta la polizia di Union Station. L'enorme stazione centrale ferroviaria ha un corpo di polizia al suo interno diretta dal Tenente William Calhoun, che all'arrivo del treno incontra la donna e senza destar sospetti si fa indicare i due tipi. Uno di loro lascia una valigetta in una cassetta di sicurezza mettendo poi la chiave in una busta che spedisce prima di lasciare la stazione. Ottenuto il permesso di aprire quella cassetta, il tenente scopre una valigetta che contiene gli abiti di Lorna Murchison, riconosciuti senza dubbi dalla signorina Joice. Lei infatti lavora come segretaria per Henry L. Murchison, il ricco padre della ragazza divenuta cieca per una grave malattia agli occhi. La conferma del suo rapimento viene dallo stesso genitore che ha ricevuto precise richieste di non avvertire la polizia. Il caso passa sotto il comando dell'Ispettore capo Donnelly che col tenente e i suoi uomini della ferroviaria, iniziano subito ad indagare. Intanto facendosi dare quante più informazioni e immagini possibili della rapita e poi escogitando un piano per incastrare i rapitori nella speranza che la ragazza non sia stata già uccisa. Rimessa al suo posto la valigia che dovrà essere riempita con 100 mila dollari, la polizia piazza i suoi uomini in borghese nei punti strategici della stazione e nei pressi della cassetta. Miss Joyce dopo un tentativo di depistaggio da parte dei furbi rapitori, scopre il numero di targa della loro auto e ne individua uno mandato in perlustrazione nei pressi della cassetta. Catturato dalla polizia è costretto a rivelare il luogo del suo covo. Ma il suo capo, Joe Beacom, rimasto solo dopo aver perso un altro complice in un precedente conflitto a fuoco coi poliziotti, temendo che il ritardo nel rientrare del suo uomo fosse dovuto a problemi, ha tagliato la corda lasciando il covo vuoto all'arrivo del tenente con i suoi. L'auto con la rapita dentro, viene casualmente scoperta da un agente che viene freddato da Joe e temendo che la ragazza possa subire una brutta fine, la polizia lascia che il padre paghi il riscatto per aspettare una migliore occasione per entrare in azione senza compromettere l'incolumità dell'ostaggio. A pagamento avvenuto però, il tenente riesce a rintracciare Joe in un vecchio tunnel della metro, dove ingaggia con lui una furiosa sparatoria finché riesce ad avere la meglio. L'arrivo dei rinforzi serve solo per riportare in superficie il cadavere di un bandito, una ragazza gemente ma incolume e un poliziotto, l'eroico Tenente William Calhoun, ferito leggermente, che agli infermieri preferisce le premure di Miss Joyce Willecombe, la coraggiosa passeggera di uno dei tanti treni che transitano giornalmente nell'immensa ...
Union StationUSA 1950
Regia: Rudolph Maté
Musiche Heinz Roemheld
con
William Holden: Ten. William Calhoun
Nancy Olson: Joyce Willecombe
Barry Fitzgerald: Isp. Donnelly
Lyle Bettger: Joe Beacom
Jan Sterling: Marge Wrighter
Allene Roberts: Lorna Murchison
Herbert Heyes: Henry L. Murchison
Don Dunning: Gus Hadder
Fred Graff: Vince Marley
James Seay: Detective Eddie Shattuck
Parley Baer: Detective Gottschalk
Ralph Sanford: Detective Fay
Richard Karlan: Detective George Stein
Bigelow Sayre: Detective Ross
Charles Dayton: Howard Kettner
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