Assassinio al galoppatoio
M entre col fido Mr. Stringer sta raccogliendo fondi porta a porta, Miss Marple si introduce a casa del ricco e vecchio Mr. Enderby assistendo alla sua morte colto da quello che sembra un infarto. In realtà, conoscendo la sua fobia per i gatti e vistone uno uscire dalla sua camera, per Miss Marple appare evidente l'omicidio, contrariamente a quanto pensa l'Ispettore Craddock che intende chiudere il caso come morte naturale dell'anziano soggetto. Ma la vegliarda non demorde e intende portare avanti le sue indagini ad iniziare dai beneficiari del ricco testamento i quali sono ovviamente tutti sospettati. Miss Marple riesce a sbirciare nell'ufficio del notaio dove si da lettura delle ultime disposizioni e dove compaiono come eredi la sua anziana sorella, i nipoti Michael Shane con sua moglie Rosamunda, George Crossfield e Hector Enderby, quest'ultimo proprietario del Galoppatoio un albergo specializzato per amanti degli sport equestri. Anche la vecchia sorella insinua che possa essere stato ucciso cosa che induce Miss Marple a farle visita nella sua villa in campagna dove purtroppo la rinviene morta. Scoperta dalla sua dama di compagnia, Miss Milchrest, la detective viene sospettata dell’omicidio della donna e subito dopo scagionata dall'Ispettore chiamato prontamente sul luogo. Ora il caso è anche suo e visto che gli altri eredi sono ospiti al Galoppatoio, l'ispettore li raggiunge e li prega di non allontanarsi dal posto fino al termine delle indagini. Miss Marple per continuare le sue indagini da vicino, si trasferisce in vacanza in quell'albergo prenotando una settimana durante la quale fa breccia, come insospettabile cavallerizza, nel cuore del proprietario Hector che si è anche offerto di ospitare Miss Milchrest, fedele governante di sua zia defunta, finché questa non troverà un'altra sistemazione. Miss Marple continua le sue indagini partendo da un calco di una suola di stivale fatto su di un pezzo di fango trovato a casa del vecchio Enderby, per arrivare al sospettato principale, Mr. George Crossfield, che tuttavia viene ucciso in una delle stalle dell'albergo. Restano l'affabile proprietario e la coppia di coniugi tutti senza alibi e parimenti sospettati, ma un improvviso interesse per un quadro della zia uccisa le fa balenare in mente chi possa essere il vero assassino. Il quadro appartenuto alla defunta è in realtà di grande valore al contrario di quanto si riteneva e l'assassino probabilmente ha agito per procurarselo, unico tra i sospettati ad averne intuito il reale valore. Per cui mette al corrente del suo piano, un vero e proprio tranello per smascherare l'assassino, l'Ispettore che dovrà attenersi alle sue istruzioni quando fingerà un malore e dovrà essere fatta accomodare in una stanza a piano terra diversa da quella che occupa in albergo. La stanza dove farà accorrere l'assassino che verrà così assicurato alla giustizia.
Murder at the Gallop
Gran Bretagna 1963
Regia: George Pollock
Musiche Ron Goodwin
con
Margaret Rutherford: Miss Marple
Stringer Davis: signor Stringer
Robert Morley: Hector Enderby
Flora Robson: Miss Milchrest
Charles Tingwell: Ispettore Craddock
Gordon Harris: sergente Bacon
Robert Urquhart: George Crossfield
Katya Douglas: Rosamunda Shane
James Villiers: Michael Shane
Noel Howlett: Mr. Trundell
Finlay Currie: Mr. Enderby
Duncan Lamont: Hillman
Kevin Stoney: dottor Markwell
non accreditati
Frank Atkinson: portiere notturno hotel
Roger Avon: fotografo della polizia
Jack Dearlove: ospite alla festa
Fred Griffiths: Fred
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