Codice Unlocked - Londra sotto attacco
C ammuffata da assistente sociale operante in un quartiere londinese a prevalenza musulmana, Alice Racine è un'agente della CIA specializzata in interrogatori anche se tormentata dal ricordo di un attentato al quale non seppe porre in tempo rimedio. Tuttavia è ancora in contatto con i vertici dell'Agenzia e sempre pronta ad entrare in azione quando un preciso codice crittografato dovesse arrivare sul suo telefonino, come quello che la convoca d'urgenza nei pressi della Torre di Londra dove un certo Frank Sutter, che si dice a capo della sezione inglese, la conduce in un luogo dove interrogare un presunto terrorista. Il ragazzo è un “messaggero”, ossia un intermediario di un Imam, noto agli inquirenti per il suo integralismo, che dovrà portare il suo messaggio, probabilmente un ordine per dare il via ad un prossimo attentato, a un soggetto che si vuole identificare per scongiurare il peggio e annientCodice Unlocked - Londra sotto attaccoare la cellula terroristica. In realtà dopo averlo interrogato, scopre che costui deve portare un messaggio di pace assolutamente in contrasto con l'accusa che gli si muove. Da una telefonata che le arriva poi sul suo cellulare, Alice scopre che quelli che l'hanno contattata non sono della CIA per cui sta fornendo loro informazioni sul contatto del ragazzo, che potrebbero finire in mani sbagliate. La conferma ce l'ha subito dopo, quando terminata la telefonata con i suoi superiori, si scatena un violento conflitto a fuoco con quegli uomini che riescono ad uccidere il ragazzo. Lei riesce a fuggire per poi trovare rifugio presso Eric Lasch, il suo vecchio mentore ed addestratore, che la indirizza in una casa sicura dove rifugiarsi in attesa di chiarire la situazione. Ma non fa in tempo a prendere commiato che una squadra super addestrata irrompe e uccide Eric, mentre ancora una volta con grande prontezza Alice si mette in salvo per raggiungere il luogo comunicatogli. Contatta il capo Bob Hunter che dall'America le conferma che c'è una talpa all'interno in grado di fornire codici di attivazione per loro scopi terroristici. Infatti debbono contattare la cellula non per portare il messaggio di non agire, bensì per attivarli e stavolta sembra che abbiano un virus di fabbricazione sovietica da rilasciare in un luogo affollato per avere un effetto devastante sulla popolazione inerme. Alice scopre entrando nella casa sicura che vi si è introdotto quello che sembra un ladruncolo ma in realtà è a sua volta facente parte dell'organizzazione terroristica. Alice è tipo tosto e pensando di averlo dalla sua parte in un primo momento, riesce ad averne la meglio dopo che con lui aveva avuto conferma dall'Imam del suo nuovo operare a favore della pace, stanco che la sua religione venisse usata come pretesto per violenze di ogni tipo dal primo che si alzava il mattino. Ma ormai il piano è scattato e il potente virus è stato posto negli ascensori dello stadio che ospita un match importantissimo di football americano tra USA e UK. Può essere attivato da remoto per mezzo di un telecomando che Alice, ormai sulle tracce dei terroristi, scopre avere in mano il redivivo Eric Lasch che si era evidentemente finto morto durante l'irruzione in combutta con gli aggressori. Lo stupore in Alice dura appena il tempo di scattare su quell'uomo e, nonostante un iniziale svantaggio, prendere il sopravvento scaraventandolo nel vuoto e fermando il conto alla rovescia per innescare il virus. E' un importante successo per lei e dall'America Bob Hunter, il suo capo, gongola pronto a rimetterla tra gli operativi.
Non basta un terzetto di big, peraltro impiegati al minimo della marchetta sindacale, per sollevare le sorti di questo ennesimo spy-stpry scialbo e con poca presa, tra l'altro tutto sulle spalle di una Noomi Rapace che da sempre non brilla per capacità recitative particolari. Il risultato è mediocre al limite del modesto e in una classifica di genere, lotta per la salvezza ovvero per non retrocedere nel B-movie.
Unlocked
Regno Unito, Repubblica Ceca, Stati Uniti 2017
Regia: Michael Apted
Musiche Stephen Barton
con
Noomi Rapace: Alice Racine
Orlando Bloom: Jack Alcott
Toni Collette: Emily Knowles
John Malkovich: Bob Hunter
Michael Douglas: Eric Lasch
Brian Caspe: Ed Romley
Matthew Marsh: Frank Sutter
Makram Khoury: Yazid Khaleel
Philip Brodie: Wilson
Tosin Cole: Amjad
Michael Epp: David Mercer
Tom Reed: Buzz Cut
Raffaello Degruttola: Payne
Kevin Shen: Barrett
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