Gerarchi si muore
A mbrogio Merletti, industriale produttore di biancheria intima femminile, è sull'orlo del fallimento e cerca con ogni mezzo di farsi aiutare dal ricco Commendator Frioppi. Costui, nostalgico ex gerarca ai tempi del fascismo, viene ricevuto con suo figlio Vittorio nel Castello di Roccanera appena acquistato dal Merletti e dove conta di allestire una sfilata dei suoi prodotti, oltre che far maritare una delle sue figliole con Vittorio allo scopo di unire le due famiglie e dare vita ad una nuova società. Per accontentare le manie del Frioppi, gli fa trovare nel parco e montata, la sua vecchia tenda con la quale partecipò alla "Marcia su Roma" accampandosi con alcuni camerati poco fuori della città. Nel castello dove si sono appena insediati i Merletti, vivono Giuseppe il maggiordomo e i due domestici Scilla e Cariddi. Ma poco prima di coricarsi, dopo la prima cena consumata nel castello, ecco apparire al Merletti un fantasma che lo atterrisce. Non crede ai suoi occhi, anche se poco dopo ne ha subito un'altra visione, e la cosa lo spaventa soprattutto perché l'indomani è previsto l'arrivo del Frioppi e siccome è debole di cuore potrebbe rimanerci secco, mandando all'aria i suoi piani di risanamento associandosi a lui. Il fantasma che gli è apparso è in realtà il domestico Cariddi mascherato allo scopo di impaurire e cacciare i vari proprietari che si succedono nel castello i quali, credendolo poi infestato dai fantasmi, lo abbandonano di corsa lasciando indisturbati lui e Scilla che sono in realtà due abili falsari, al servizio dell'insospettabile maggiordomo Giuseppe e che nascondono una zecca clandestina nelle loro stanze. Ma c'è anche un vero fantasma ancorché innocuo ed è quello dell'antico proprietario Giocondo Rubacavallo Barone di Roccanera che si diverte ad interagire con gli ospiti, specie i più faciloni come il neo arrivato Vittorio. Suo padre ha potuto apprezzare la sua vecchia tenda risvegliando vecchi ricordi mai sopiti, ma non può immaginarsi quello che subito dopo il suo arrivo dovrà vivere in quel castello, dove il vero fantasma ne combinerà di tutti i colori mentre i due finti verranno alla fine scoperti e catturati dalla polizia al pari dell'insospettabile maggiordomo. Anche la bella infermiera arrivata al seguito del Frioppi e che si prendeva cura di lui per i suoi problemi cardiaci è in realtà una nota lestofante e al pari degli altri catturata. La figlia del Frioppi promessa a Vittorio è in realtà innamorata del giovane Roberto che l'ha seguita in segreto nel castello ed ha vissuto nascosto in una vecchia armatura medievale. Sarà decisivo nella cattura finale dei banditi aiutando la polizia intervenuta sul posto. Per fortuna il Merletti ha un'altra figlia che, dapprima riluttante, si è innamorata dell'imbranato Vittorio Frioppi col quale darà vita all'unione delle due famiglie. E il fantasma? Alla fine il Barone Giocondo Rubacavallo di Roccanera avendo ripetutamente compiuto buone azione, ancorché senza accorgersene, può lasciare questa valle di lacrime per riunirsi nei cieli alla sua Olimpia anche se in parte contrariato. Poverino si divertiva tanto quaggiù nel castello!
Divertente commedia con un cast di grandi interpreti e ben diretta da Giorgio Simonelli uno dei più prolifici registi nazionali al quale viene riconosciuto il merito di aver portato al successo la coppia Franchi - Ingrassia qui al loro primo dei 12 film girati con lui.
Gerarchi si muore
Italia 1961
Regia: Giorgio Simonelli
Musiche Carlo Savina
con
Aldo Fabrizi: Comm. Frioppi
Franco Franchi: Scilla
Ciccio Ingrassia: Cariddi
Luigi Pavese: Ambrogio Merletti
Hélène Chanel: Italia
Vittorio Congia: Vittorio Frioppi
Raimondo Vianello: il fantasma, Giocondo Rubacavallo Barone di Roccanera
Yvonne Monlaur: Rosalina Merletti
Ubaldo Lay: Giuseppe il maggiordomo
Vicky Ludovici: Maddalena Merletti
Carla Calò: Tatiana Merletti
Nino Fuscagni: Roberto De Luca
Fanfulla: Ispettore Capece
Silvio Bagolini: Poliziotto
Bruna Corrà: il fantasma, Olimpia di Roccanera
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