S
an felipe, una piccola e pressoché sconosciuta isola caraibica ha visto la salita al potere del Generale
Emiliano Siqueiros con un colpo di stato militare e la successiva imposizione di una ferrea legge marziale. Ma ancor peggio è che sull'isola conducono le tracce del Professor
Karlesten, famoso scienziato misteriosamente scomparso. Costui è sul punto di mettere in atto un progetto per una nuova arma sulla quale da tempo stava lavorando, per cui mette in allarme l'intera comunità mondiale. Gli americani mandano sull'isola
Walter Ross, il loro miglior agente della
Sezione 3 spacciandolo per trafficante di armi che viene accolto con tutti gli onori da Siqueiros. I russi allertano il loro agente
Ivan Malinov che una volta nell'isola prenderà il posto di
Mendoza, il contatto locale per l'agente americano che non sa essere stato eliminato dai russi, per cui al primo loro incontro non sospetta minimamente che l'uomo in realtà sta seguendo ogni sua mossa. Ross ha il compito di rintracciare il professor Karlesten e riportarlo possibilmente vivo in America e pur potendo muoversi abbastanza liberamente data la fiducia che ha in lui il generale, è fortemente sospettato dal capo della polizia
Radek che in più occasioni tenta di fargli inutilmente la pelle. In una queste viene addirittura salvato dal finto Mendoza che così rafforza ancor di più la sua fiducia anche se Ross inizia un po' a sospettarlo. La sua intensa attività di spionaggio lo porta poi a contattare la resistenza che si è formata sull'isola e che fa capo a
Paquita Barrientes che può finalmente contare anche sull'aiuto inglese di una avvenente spia anch'essa giunta portando armi sofisticate ai ribelli. Al terzetto di agenti si unisce con un colpo di scena anche il generale che teme un complotto ai suoi danni da parte del ministro Radek a capo di una numerosa e violenta squadra di agenti. Costui infatti ha proprio in animo di impossessarsi del potere e lanciare un missile contenente un potente gas nervino che il professore ha da poco ultimato. Non c'è tempo da perdere ma prima di passare all'azione, Mendoza viene scoperto per quello che è in realtà. Tuttavia è disposto ad unirsi agli altri in una comune lotta contro un comune nemico ed essendo anche in grado di poter neutralizzare la tossina con un antidoto che si mette immediatamente a preparare sul posto, essendo stato in passato un chimico. Si passa quindi all'attacco della roccaforte di Radek con il generale Siqueiros che rimane ucciso e, mentre dal cielo con degli alianti nel cuore della notte per non essere visti, piombano sul posto i ribelli, Ross e l'agente inglese arrivano nel laboratorio giusto in tempo per scongiurare il lancio del missile. Non è stato possibile catturare vivo il professore e stessa sorte è toccata a Radek irriducibile fino alla fine. C'è il tempo stringersi la mano da buoni amici tra russi e americani per poi rientrare in aereo nei loro paesi, con Ross che volentieri da un passaggio all'agente inglese. In fondo sono alleati e poi ci può sempre scappare una pomiciata in volo come si conviene ad agenti belli come loro.
Sergio Sollima firmandosi
Simon Sterling dirige il secondo capitolo sull'agente da lui inventato nella speranza di ripetere i buoni risultati al botteghino del primo -
Passaporto per l'inferno - ma con minor fortuna, anche se il film è ben realizzato e la figura che
George Ardisson da all'agente è senz'altro godibile. Come sempre in questo genere non mancano le belle donne che qui sono addirittura raggruppate in un enorme harem che il corpulento Siqueiros si era fatto allestire, castrando di persona, per sua ammissione, gli eunuchi preposti allo scopo.
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