Agente 3S3 - Passaporto per l'inferno
C on il nome di Organizzazione, una fantomatica associazione criminale, dedita un tempo allo spionaggio industriale, ha ampliato il suo raggio d'azione interferendo negli interessi economici, politici e militari di paesi leader mondiali, tanto che Russi e Americani sono costretti a collaborare facendo fronte comune contro il misterioso nemico. Walter Ross, agente americano numero 3 della Sezione 3 è incaricato del caso su precisa pista fornita dai Russi che conduce Walter in Austria sulle tracce dell'avvenente Yasmine, figlia del fantomatico Mister A, ex agente americano durante la seconda guerra mondiale, che si ritiene a capo dell'Organizzazione. Ma le sue mosse sono sorvegliate e il nostro deve vedersela con attentati che riesce a sventare, solo grazie alla sua innata bravura nel fiutare trappole o tirarsi fuori dalle medesime, grazie ad una formidabile preparazione nell'uso delle armi e nelle arti marziali, disciplina questa nella quale Walter eccelle. Yasmine, resasi conto che doveva fare la medesima fine di quell'uomo, non si capacita del perché suo padre la volesse parimenti morta. Il motivo alla fine è risolto, quando Walter, spostatosi a Beirut, man mano che la vicenda assume contorni più chiari, scopre nella villa usata come quartier generale il corpo senza vita di Mister A, chiuso in un'intercapedine segreta di un muro e morto da circa un anno. Era il suo braccio destro, il Prof. Steve Dickson, nelle vesti di esperto ed innocuo archeologo, dopo averlo eliminato, a dirigere l'Organizzazione e per questo aveva architettato il piano che prevedeva l'avvelenamento di Yasmine e del suo agente-corteggiatore non appena questi l'aveva contattata in Austria. Aiutato dal collega Ahmed e dalla rete di agenti in Libano, Walter ha il suo bel da fare per debellare l'Organizzazione. Dopo ripetuti scontri culminati con la morte di Ahmed e dei suoi collaboratori, Walter riesce ad avere la meglio sul coriaceo rivale uccidendolo dopo un furioso corpo a corpo. Vorrebbe un periodo di riposo nel bel mare libanese con la sua Yasmine, ma un telegramma lo richiama perentoriamente in sede per un'altra missione. E' il beffardo destino di tutte le spie di questo mondo, non potersi mai godere in santa pace la pollastrella di turno.
Film che segna l'esordio di Sergio Sollima dietro la macchina da presa, ancorché firmandosi Simon Sterling e che vede protagonisti molti volti noti di quel cinema fantasmagorico italiano degli anni '60 che spaziava tra i generi più diversi con coraggio, a volte sfrontatezza e sempre con i mezzi risicati. Piccola osservazione nei crediti appare anche il nome di Jeff Cameron ma francamente non si riesce ad intravedere al contrario di Boido e Torrisi nel bar viennese teatro di una scazzottata iniziale.
Agente 3S3 - Passaporto per l'inferno
Italia 1965
Regia: Sergio Sollima (accreditato Simon Sterling)
Musiche Piero Umiliani
con
Giorgio Ardisson: Walter Ross / Agente 3S3
Bruna Simionato: Jasmine (accreditata Barbara Simons)
José Marco: Ahmed
Georges Rivière: Prof. Steve Dickson
Franco Andrei: Bellamy (accreditato Frank Andrews)
Liliane Fernany: Karina
Seyna Seyn: Jackye Vein
Calisto Calisti: Salkoff (accreditato Charles Kalinsky)
Francisco Sanz: Nobell
Henri Cogan: Sanz
Antonio Gradoli: Capitano Moran (accreditato Anthony Gradwell)
Fernando Sancho: Colonnello Dolukin
Leontine May: Fawzia
Dakar: Gutierrez
Tom Felleghy: Maggiore Taylor
Beatrice Altariba: Elisa Von Sloot
Ugo Sasso: Bob (accreditato Steve Gordon)
Sal Borgese: uomo della scazzottata al bar
non accreditati
Federico Boido: avventore al bar
Pietro Torrisi: energumeno al bar
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