5 per l'inferno
F ronte italiano della Seconda Guerra Mondiale, gli Alleati stanno subendo un netto rallentamento nell'avanzata e per scongiurare ulteriori drammatiche perdite, il Comando affida al Tenente Glenn Hoffmann il compito di scoprire cosa dispone il fantomatico Piano K del nemico. Copia di tale strategia è custodita in una cassaforte di Villa Verde quartier generale tedesco del Sud. Col tenente che parla perfettamente tedesco ci saranno da lui scelti il forzuto sergente Sam McCarthy, anche lui parlante tedesco e altri tre soldati scelti. Al Siracusa, di origini italiane, abilissimo nell'aprire casseforti di ogni marca, Nick Amadori spericolato acrobata e per ultimo Johnny White esperto di esplosivi. Si sono addestrati ricreando copia della villa con buoni risultati e una volta sul posto potranno contare anche sull'aiuto di Helga Richter, ausiliaria dell'esercito tedesco e spia degli americani. Su di lei grava però l'occhio morboso del Colonnello delle SS Hans Mueller i cui brutali metodi sono addirittura invisi perfino al Comandante Generale Frederich Gerbordstadt. Mentre il colonnello persiste nella sua folle idea di sterminio di ogni possibile sospettato di appartenere ai partigiani, con lo slogan che le bare debbono superare le culle per tenere in pugno la situazione, il suo superiore al contrario sostiene che con i suoi metodi non farà altro che aumentare l'odio della popolazione nei loro confronti. Ma il potere delle SS è di gran lunga superiore alle sfere gerarchiche militari e Mueller continua imperterrito a mietere vittime e a cercare di portarsi a letto la riluttante e sensuale Helga, della cui fedeltà nutre molti sospetti. Lei dovrà vedersi con i 5 per stabilire il piano di azione ma la presenza costante del colonnello le impedisce di incontrarli in una chiesetta del paese dove era previsto. Per cui Hoffmann penetra nottetempo nella villa per accordarsi con la donna la quale li allerta circa un allarme inserito di notte che scatterebbe in caso di apertura della cassaforte. Lei si occuperà di disinserire l'allarme posto nella camera del colonnello accettando la sua corte. I nostri con grande cautela riescono a superare i controlli delle sentinelle e a guadagnare l'ufficio del generale dove Al Siracusa riesce ad aprire la cassaforte. Il tenente fotografa i vari fogli del Piano K prima di prepararsi per la ritirata in sordina. Ma Helga viene scoperta dall'astuto colonnello che la fa fucilare su due piedi, senza che i nostri possano muovere un dito per salvarla. Poi nella silenziosa ritirata il sergente si trova costretto a far fuoco su di una guardia che li aveva scoperti facendo scattare l'allarme e la successiva violenta sparatoria. Molti tedeschi restano uccisi ma Al e Johnny perdono a loro volta la vita con il sergente che nonostante le tante ferite con un estremo gesto di eroismo si sacrifica per far fuggire il tenente e l'acrobata Nick, mentre il colonnello Mueller e i suoi restano folgorati nella rete di protezione elettrificata della villa, azionata dall'eroico sergente. Rivediamo i due sopravvissuti sulla jeep avanzare con le truppe e nei sedili dietro ecco i caschi e le piastrine dei tre eroi con i quali hanno contribuito alla avanzata finale degli Alleati.
Gianfranco Parolini, firmandosi Frank Kramer dirige questo film bellico arruolando un cast, anche litigioso tra i suoi componenti, che annoverava il meglio dello spaghetti, del peplum e dell'italian spy uniti per dar vita anche al genere bellico nazional popolare, tanto il nostro cinema del periodo era versatile e pronto ad ogni sfida. Klaus Kinsy sembra abbia litigato con tutti sul set, ma certo è che la sua presenza è di quelle che lasciano il segno nei panni truci dell'ufficiale nazista. John Garko è un Sartana marine e Aldo e Sal gli tengono bene bordone con Burke che per farsi riconoscere si presenta all'inizio a petto nudo di modo che tu possa dire di averlo visto battersi nei panni di Maciste contro Totò ad esempio. Mentre a Margaret Lee cosa vuoi dirgli? se non che l'ami ancora.
5 per l'inferno
Italia 1969
Regia: Gianfranco Parolini
Musiche Elsio Mancuso, Vasili Kojucharov
con
John Garko: Tenente Glenn Hoffmann
Margaret Lee: Helga Richter
Klaus Kinsy: Colonnello Hans Mueller
Aldo Canti: Nick Amadori (accreditato Nick Jordan)
Sal Borgese: Al Siracusa
Luciano Rossi: Johnny White
Sam Burke: sergente Sam McCarthy
Irio Fantini: Generale Frederich Gerbordstadt
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