P
er porre rimedio al tragico
schiocco di dita di
Thanos col quale ha sterminato metà della vita dell'Universo, gli
Avengers sperano di riuscire ad andare indietro nel tempo per scongiurare la cosa.
Clint Barton ha perso in un istante la sua famiglia ed erra in giro per il mondo fin quando
Natasha non lo scova e riporta al quartier generale.
Ant Man era rimasto imprigionato nel
Regno Quantico e casualmente si era liberato e mentre per lui erano trascorsi solo 5 minuti, per gli altri, compresi suoi familiari ora scomparsi, erano stati 5 anni.
Iron Man che era rimasto quasi privo di ossigeno nella nave dei
Guardiani in compagnia di
Nebula era stato salvato dalla nuova e potente eroina del gruppo,
Capitan Marvel. Ora a lui e all'altro scienziato
Bruce Banner, che è riesce ultimamente a trasformarsi in
Hulk mantenendo la propria mente, si chiede di mettere a punto un congegno, una sorta di macchina del tempo, che consenta loro, sull'esperienza fatta da Ant Man di ritornare indietro all'esatto momento in cui le
Gemme dell'Universo finirono nelle mani di Thanos accrescendo i suoi poteri con i quali ha compiuto lo scempio che stanno cercando di rimediare. Per questo si dividono in altrettante squadre e indietro nel tempo, contro pericoli di ogni sorta e dove Natasha sacrificherà la sua vita, riescono a riprenderle tutte per poi incastonarle nel guanto che Hulk tenta di indossare senza però riuscire ad usarlo per le troppe radiazioni che lo stesso emette. E mentre si cerca una soluzione ecco arrivare da un altro mondo Thanos contro il quale
Thor,
Capitan America e Iron Man non sembrano farcela. Bisogna ad ogni costo evitare che si impossessi del guanto con le gemme e ri-schiocchi le dita, cosa che appare alquanto improbabile visto che si è portato appresso un enorme esercito di mostruose creature. Ma avendo ripristinato il mondo com'era prima del brutale gesto di Thanos, ecco spuntare dal nulla tutti quegli eroi che si credevano perduti per sempre. Ingaggiano quindi una furibonda battaglia dove oltre a battersi con gli avversari debbono a turno difendere il prezioso guanto con le gemme. Thanos fa anche bombardare dalla sua enorme nave lo spazio sottostante incurante che anche i suoi vengano uccisi e col solo intento di riprendere il guanto. Ma ecco arrivare anche Capitan Marvel che sfreccia contro la nave disintegrandola e unendosi alla battaglia. Thanos irriducibile è sul punto di avere la meglio su tutti gli Avengers riuscendo ad indossare il guanto, quando Iron Man gli si scaglia contro nel tentativo di sfilarglielo. Purtroppo viene scaraventato a terra lontano e Thanos beffardo schiocca le dita per accorgersi che non sortiscono alcun effetto, visto che Iron Man gli ha sfilato le gemme ed ora le ha incastonate nella sua mano robotica. Così quando gli schiocca le dita in faccia tutte le forze del male si polverizzano con Thanos che per ultimo a sua volta si smaterializza. Purtroppo Iron Man non ha retto la botta di così tanta energia e dopo poco spira tra le braccia della sua
Pepper. Tutti gli Avengers partecipano commossi ai funerali dove fa capolino anche
Nick Fury. Poi mentre Thor si imbarca sulla nave dei Guardiani ecco dare inizio al progetto di Capitan America incaricato di ricollocare tutte le gemme nel loro giusto arco temporale ritornando indietro nel tempo. Il tutto durerà non più di cinque secondi per chi resta mentre tutto il tempo necessario per il Capitano che vediamo subito dopo al rientro ma molto invecchiato. Ha approfittato per vivere la sua vita con l'adorata
Peggy e non ha rimpianti al punto che non potendo più far parte della squadra in futuro, decide di donare il suo scudo a
Falcon nel finale di questo quarto entusiasmante capitolo.
Record di incassi e un cast stratosferico per uno spettacolo impressionante che raggiunge il massimo nella seconda parte delle tre ore di durata totali con una battaglia finale stile
Signore degli Anelli dove si raggiunge il tripudio degli effetti speciali e dove non manca la lacrimuccia finale poco prima dei 15 minuti di titoli di coda. Avete capito bene 15 minuti di scritte in movimento che credo sia un record.
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