12 donne d'oro
M isteriosi omicidi vedono il capitano Tom Rowland della polizia, brancolare nel buio dopo che due importanti capi mafia e uno scienziato sono stati uccisi in tre diversi attentati. Ad indagare con lui arriva l'investigatore privato Jo Louis Walker ingaggiato da alcune persone collegate agli omicidi. Nell'ultimo era stato addirittura contattato da un certo O'Brien, quello che si rivelerà essere il mandante di tutti i delitti. Costui aveva denunciato la possibilità che l'assassino fosse tra i quattro soci di una importante organizzazione della quale faceva parte. Due di loro erano morti e nelle clausole della società le quote passavano agli altri soci. Siccome erano rimasti lui e lo scienziato aveva individuato in quest’ultimo il possibile attentatore alla sua vita contando quindi di ereditare tutta la società eliminandolo. In realtà era proprio lo scienziato ad essere finito tempo dopo nei blocchi di cemento di una diga in costruzione per cui era certa a questo punto la colpevolezza di O'Brien. Appurato questo, bisogna però catturarlo e l'uomo si scopre possedere un agguerrito esercito privato e uno stuolo di belle donne soggiogate con una droga che le rende docili al volere del capo, il quale se ne serve per irretire importanti personalità del mondo politico ed industriale. I nostri, nonostante siano spesso in rivalità tra loro per una marcata invidia che il capitano prova nei confronti del più brillante investigatore, arrivano a scoprire il covo del boss su di un'isola nella quale ha nascosto un laboratorio ultra moderno col quale estrae oro da una ricca vena sul fondo del mare per mezzo di congegni e macchinari ad energia atomica. Con quell'oro intende ricattare e tenere in pugno l'intera economia mondiale. Ma l'irruzione dei nostri nella base crea lo scompiglio necessario a far si che il pazzesco piano del diabolico O'Brien vada in fumo. Tuttavia per riuscirci prevale ancora una volta il fascino di Jo Walker sui muscoli del capitano, riuscendo a far breccia sulla donna che soggiogava le altre, facendole liberare dall'influsso della droga per averle alleate nella furibonda lotta finale con gli scagnozzi del pazzo. Costui finirà in mille pezzi con il laboratorio e l'intera isola sulla quale giaceva per la gioia dei nostri due che adesso potranno spassarsela con una dozzina di stupende ragazze.
Gianfranco Parolini, col solito pseudo di Frank Kramer, dirige questo discreto esempio di italian-spy con la rodata coppia Tony Kendall alias Luciano Stella e il muscoloso Brad Harris, visto nel periodo mostrare il fisico in numerosi peplum. Con loro numerose ragazze e manovalanza presumibilmente reperita nell'attuale Croazia, all'epoca Yugoslavia comunista, che si prestava con costi contenuti a fornire esterni e masse per film mitologici. Dico questo perché in alcune scene appare chiaro siano state girate in quel di Dubrovnik.
12 donne d'oro
Italia 1966
Regia: Gianfranco Parolini
Musiche Mladen Gutesa
con
Tony Kendall: Jo Louis Walker
Brad Harris: Capitano Tom Rowland
Maria Perschy: Joan Smith
Christa Linder: Pamela Hudson
Ingrid Lotarius: girl
Nikola Popovic: O'Brien
Giuseppe Mattei: Kan (accreditato Pino Mattei)
Jacques Bézard: Capitano Olson
Danielle Godet: Pat
Olivera Katarina: Bobo (aaccreditata Olivera Vuco)
Liliane Dulovic: Nancy Wright
e con
Giovanni Simonelli (accreditato Sim O'Neill)
Dusan Perkovic
Viktor Starcic
Dusan Antonijevic
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