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I conquistatori della Luna
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Command Cody è un valente scienziato che con la sua assistente Joan Gilbert ha messo a punto negli anni uno scafandro volante col quale sfrecciare nei cieli, oltre ad aver messo a punto una veloce astronave in grado di vincere la gravità terrestre. Quando negli Stati Uniti accadono strani disastri causati da terrificanti esplosioni atomiche, rivelato che altrettanta attività nucleare è stata notata sulla Luna, si comprende di venire attaccati proprio dal nostro satellite. E' l'occasione per Cody di fare un salto sulla Luna pilotando l'astronave con un paio di suoi collaboratori e l'immancabile Joan Gilbert, la quale, ammonita che non è missione per una donna, insiste perché almeno avranno qualcuno che preparerà loro da mangiare. (!!!) Giunto dopo un breve volo, Cody penetra nelle mura di una città fortificata e fa la conoscenza di Retik, Signore della Luna, il quale senza tanti fronzoli gli annuncia che non potendo vivere sul quel satellite irrespirabile, stanno pianificando un'invasione della Terra preceduta da una testa di ponte composta dal fidato Krog il quale si avvale di delinquenti comuni terrestri per sabotare le difese e facilitare l'invasione finale. Hanno armi nucleari di una potenza infinitamente superiore all'uranio potendo contare sul Lunarium, molto diffuso sul suolo lunare, che consente di fabbricare anche armi di piccole dimensioni ma di potenza devastante. Cody riesce a squagliarsela e tornare indenne sulla Terra dove lancia l'allarme e immediatamente dopo cerca di contrastare Krog e i suoi accoliti tra i quali Graber e Daly, due criminali comuni terrestri, gli danno molto filo da torcere. Anche perché dispongono di un cannone a raggi atomici in grado perfino di liquefare le rocce e spostandolo su di un camion, riescono a colpire tutti gli obiettivi strategici che vogliono. Per contrastarli bisogna tornare sulla Luna e cercare di rubare del Lunarium di modo da costruire altrettante efficaci armi in risposta e sventare l'ormai imminente attacco. Cody con la sua squadra riesce a rubare del Lunarium, oltre ad un cannone a raggi e tornato sulla Terra può contrastare efficacemente Krog, debellando la sua organizzazione ed uccidendo i suoi accoliti terrestri. Retik giunge con la sua aeronave ma un reciso colpo di cannone a raggi di Cody lo disintegra, scongiurando ogni minaccia e salvando per sempre la Terra dalle mire di conquista dei Lunari.
Film che nasce assemblando 12 episodi di quello che la Republic Pictures aveva concepito come serial e che tanto piacque in quegli anni specie al pubblico giovane e agli adolescenti, già accaniti consumatori di prodotti similari, nonché lettori di fumetti a tema avventure spaziali. Doppiato dai nostri grandi dell'epoca è un film che si lascia vedere con leggerezza e altrettanta tenerezza di giudizio sia per gli effetti speciali improponibili oggi, che per la trama davvero infantile. C'era una volta nelle caldi estati dei cinema all'aperto ...
Radar Men from the Moon Stati Uniti 1952
Regia: Fred C. Brannon
Musiche Stanley Wilson
con
George Wallace: capitano Cody Aline Towne: Joan Gilbert
Roy Barcroft: Retik, Signore della Luna
William Bakewell: Ted Richards
Peter Brocco: Krog
Clayton Moore: Graber
Bob Stevenson: Daly
Don Walters: agente Henderson
Tom Steele: Zerg
Dale Van Sickel: Alon
Wilson Wood: Hank
Noel Cravat: Robal
mi hai risvegliato vecchi e cari ricordi d'infanzia e come dici tu dei cinema all'aperto quando mamma ti mandava col golfino da mettere rigorosamente a inizio secondo tempo .. che poi fa freddo ;) <3
D errick Tyler , ex star del basket universitario ed ora ricco procuratore dei più grandi atleti professionisti che gestisce con l'amico socio Rafe Grimes nella lussuosa sede della società di gestione creata a Los Angeles . Vive in un'altra lussuosa villa con la moglie Tracie , con la quale tuttavia sembra non andare più d'accordo. Lui è innamorato ma sospetta che la donna possa avere un'altra relazione. Ma entrambi hanno un lavoro frenetico e quei rientri notturni alternati tra i due son dovuti al lavoro intenso che anche lei, importante agente immobiliare, deve a volte affrontare. Ma Derrick durante una viaggio di affari a Las Vegas si imbatte casualmente nell'avvenente Valerie Quinlan e nonostante cerchi di dirle di essere sposato ci finisce a letto. Relazione di una notte nella città degli stravizi e l'indomani tutto ritorna alla normalità. Ma non è così per Derrick che rientrato a casa è fatto oggetto in piena notte di un violento tentativo di rapina c
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideologia comunis
O reste Mazzillo , irreprensibile impiegato statale a Roma , conduce una vita modesta e risparmiosa avendo una famiglia di cinque persone con ben tre figlie da maritare, le quali a loro volta mettono da parte quanto più possibile per farsi una dote. Mamma Agnese funge da cassiera e soprattutto da motivatrice, spronando ogni giorno le sue figliole a trovarsi un buon partito. Viste le imminenti ferie estive, sarebbe opportuno passarle a Capri , piena di baldi e ricchi giovani del nord, piuttosto che nella popolare Santa Marinella e all'uopo papà Oreste, aveva in gran segreto investito la consistente somma risparmiata dalle figlie nella speranza di raddoppiarla nel breve e consigliato in questo dall'ambiguo affarista Giacomino Scognamiglio , che si spaccia per dottore commercialista quando è invece un intrallazzatore e niente più. Infatti l'affare va decisamente a rotoli e il povero Oreste non sa come fare per dirlo ai suoi e quando vi riesce scoppia l'inevitabile
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar
Pecos , nei territori del Nuovo Messico , all'indomani della guerra civile è un posto per vecchi, vedove e invalidi. Appena passato ai vincitori è alla ricerca di una lenta ripresa pacifica quando il veterano Matt Weaver , partito alla ricerca del padre in guerra e dopo aver combattuto nelle fila sudiste, ritorna a casa e la trova confiscata e ceduta ad un altro proprietario in sua assenza. Ha perso anche la ragazza, andata in moglie ad un rivale, dopo una lunga attesa di un suo ritorno. E dopo una lunga camminata di 7 mesi è più che mai risoluto a riprendersi almeno la fattoria dove giace sepolta sua madre, da lui stesso seppellita. Su tutto c'è lo zampino dell'ambizioso banchiere Sam Brewster , unico capace di essersi arricchito in quei tempi drammatici e unico in grado di gestire e dirigere le scelte della comunità che si ritrova anche un vecchio sceriffo incapace di mantenere l'ordine. Weaver uccide per difendersi il nuovo proprietario della sua casa e si barrica
I tre moschettieri - D'Artagnan ( 2023 ): Recensione Un adattamento ambizioso con alti e bassi Il film del 2023 "I tre moschettieri - D'Artagnan" si presenta come un adattamento ambizioso del celebre romanzo di Alexandre Dumas. Con un budget di 70 milioni di euro e un cast stellare che include François Civil , Vincent Cassel , Romain Duris e Eva Green , la pellicola si propone di rinvigorire i fasti del classico avventuroso. Punti di forza: Scene d'azione spettacolari: Il film vanta coreografie di combattimento fluide e coinvolgenti, che rendono giustizia ai duelli e alle battaglie del romanzo. Cast di talento: Gli attori offrono interpretazioni convincenti e carismatiche, con François Civil che si distingue nel ruolo di D'Artagnan. Costumi e scenografie sontuose: La ricostruzione della Francia del XVII secolo è accurata e dettagliata, contribuendo a immergere lo spettatore nell'atmosfera del tempo, anche se in maniera meno classica per quanto attien
N on montare una tenda sulla tua nave, non dormire mai in casa perché un nemico all'interno potresti trovare. Sul suo scudo dorme il vichingo e con la spada in mano. La volta celeste è la sua tenda. Quando imperversa feroce la bufera issa la vela fino in cima. Oh come è felice il re della tempesta! Conducila verso il vento, falla volare! Meglio affondare che ammainare. Chi si arrende è schiavo delle sue paure ... Asbjörn figlio del defunto Re Harald è scampato ad una faida interna che ha visto suo padre soccombere a chi ora li ha banditi. Con gli uomini rimasti fedeli sta navigando alla volta di Lindisfarne in Inghilterra ma una violenta tempesta li fa naufragare su una costa rocciosa. I sopravvissuti comprendono di trovarsi molto più a nord, in Scozia , quando vengono attaccati da un drappello militare che viene da loro respinto e decimato. Solo un soldato riesce a salvarsi correndo con un cavallo al castello del suo padrone Re Dunchaid . Il gruppo scortava la principe
mi hai risvegliato vecchi e cari ricordi d'infanzia e come dici tu dei cinema all'aperto quando mamma ti mandava col golfino da mettere rigorosamente a inizio secondo tempo .. che poi fa freddo
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