I trafficanti
V ictor "Vic" Norman al termine della guerra vuole ritornare al suo mestiere di pubblicitario. E' un giovane intraprendente e con idee innovatore oltre a disporre di un non indifferente fascino tale da accattivarsi simpatie da chiunque abbia di fronte. Come il magnate Mr. Kimberly che al primo incontro lo assume subito nella speranza che possa essere l'uomo giusto per placare il burbero Evans, il loro cliente di spicco che garantisce all'azienda ben 10 milioni l'anno di profitto, ma che in virtù di questa enorme massa di denaro che investe, vuole sempre l'ultima parola su ogni spot in lavorazione, sia esso radiofonico che cartaceo. Insomma una brutta gatta da pelare il corpulento Evans che rende stressante la vita di tutti nell'azienda pubblicitaria. Beauty Soap il suo sapone di bellezza vende più della concorrenza proprio per i massicci investimenti in pubblicità ancorché in molti tra i consumatori finali iniziano ad esserne piuttosto infastiditi. Vic tuttavia riesce sulle prime ad avere carta bianca dal coriaceo Evans in virtù di idee che sembrano piacere all'incontentabile industriale, al quale è riuscito portare come testimonial del suo prodotto una giovane vedova di guerra assai popolare al momento. Lei, Kay Dorrance, di origini inglesi e con due bambini da crescere, non è poi così riluttante all'idea di fare pubblicità a pagamento come si pensava, proprio perché ha due creature da accudire con i limitati fondi della pensione del suo defunto marito. Vic se ne innamora e la corteggia con tutte le cautele visto che non è una donna leggera, del tipo che era abituato fino ad ora a frequentare e, nonostante le iniziali resistenze di lei, tra i due sboccia un sentimento che si fa sempre più forte e prende il sopravvento sul lavoro di Vic, che stanco dei continui litigi col burbero e prepotente Evans, lo pianta in asso lasciando l'agenzia Kimberly e il suo proficuo lavoro. E' il primo passo verso una nuova vita per sposarsi con Kay ricominciando tutto da zero.
Commedia brillante di un cinema d'altri tempi e con un'ottima recitazione di tutto il cast nel quale ovviamente primeggiano Clark Gable e la straordinaria signorilità, mista di pudore e fascino, della sorprendete Deborah Kerr che sbaraglia la concorrenza della pur avvenente Ava Gardner. Notevole la recitazione al pari della mole del bravo Sydney Greenstreet nel ruolo dell'industriale e della sua "vittima" super remunerata Adolphe Menjou, capo pubblciitario.
The Hucksters
USA 1947
Regia: Jack Conway
Musiche Lennie Hayton
con
Clark Gable: Victor Albee Norman
Deborah Kerr: Kay Dorrance
Sydney Greenstreet: Evan Llewellyn Evans
Adolphe Menjou: Mr. Kimberly
Ava Gardner: Jean Ogilvie
Keenan Wynn: Buddy Hare
Edward Arnold: David 'Dave' Lash
Aubrey Mather: Mr. Glass, Valet
Richard Gaines: Cooke
Frank Albertson: Max Herman
Douglas Fowley: Georgie Gaver
Clinton Sundberg: Michael Michaelson
Gloria Holden: Mrs. Kimberly
Connie Gilchrist: Betty
Kathryn Card: Miss Regina Kennedy
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