Notorious - L'amante perduta

J ohn Huberman, condannato come spia tedesca a 20 anni di reclusione, si uccide in carcere inghiottendo una capsula contenente veleno. E' il 1946 all'indomani della seconda guerra mondiale, a Miami si è celebrato con grande scalpore questo processo e chi ne ha sofferto, continuamente importunata dalla stampa locale, è stata soprattutto sua figlia Elena, la quale è scagionata da una possibile appartenenza al gruppo segreto di suo padre, da una intercettazione ambientale nella quale la donna prende le distanze dall'attività paterna, sentendosi americana come sua madre e nata in un paese che ama profondamente al contrario di suo padre che le rinfaccia di essere anche tedesca. Per questo, vista la provata fedeltà alla bandiera, viene contattata dai servizi segreti allo scopo di smantellare una rete di spie naziste operanti in Brasile. L'affascinante Devlin, agente scelto per lo scopo, riesce a far breccia nel cuore della ragazza corteggiandola durante una festa per poi innamorarsi perdutamente da lei ricambiato. Elena accetta di trasferirsi con lui in Brasile sulle tracce di un suo vecchio spasimante, Alessio Sebastian, da lei un tempo respinto, ma che era profondamente amico di suo padre e con ogni probabilità è coinvolto con le spie naziste espatriate laggiù. L'incontro viene ad arte preparato e Alessio cade nella trappola di Elena introducendola nella sua lussuosa villa, dove la donna dovrà appuntarsi nomi dei frequentatori che conoscerà ed eventuali strani comportamenti. Devlin è combattuto tra dovere ed amore visto il rischio che la donna corre e ancor più sgomento rimane quando Alessio chiede ad Elena di sposarlo su due piedi. Lei si riserva una risposta entro breve e chiede lumi ai servizi che l'hanno seguita a Rio. Per il capitano Prescott, visto che non si è ancora chiarita la posizione di Sebastian, Elena deve accettare e poi si vedrà. Il povero Devlin accusa il colpo ma il senso del dovere è al primo posto e con Elena, fingendosi l'amico conosciuto sull'aereo nel volo che l'ha portata in Brasile, inizia a frequentare a sua volta la villa. Lei libera di muoversi al suo interno, ancorché non accettata dalla altera suocera Madame Anna Sebastian, riesce a cogliere un momento di imbarazzo tra commensali osservato giorni prima durante un pranzo e a proposito di una bottiglia di vino. Siccome l'unica chiave che lei non ha è proprio quella della cantina, Devlin le suggerisce di rubarla per poi farci una capatina insieme. Durante l'ennesimo ricevimento, i due riescono a sgattaiolare fino in cantina dove scoprono una bottiglia contenente una strana sabbia che viene presa da Devlin e portata in laboratorio.

Contiene uranio ed è la dimostrazione evidente che stanno mettendo a punto il necessario per produrre un ordigno atomico. Elena dopo la scoperta ha riposto la chiave della cantina tra quelle del marito, ignara del fatto che l'uomo si è accorto delle sue mosse e con la madre, dopo aver capito di avere sposato una spia americana, studia il modo per sbarazzarsene. Non può eliminarla perché verrebbe sospettato dai suoi stessi complici, i quali non transigono su fughe di notizie o sbadataggini, eliminando chi sbaglia senza pietà, come del resto farebbe lui in casi analoghi. Per cui, su suggerimento della perfida madre, iniziano ad avvelenarla con poche gocce di veleno ogni giorno in modo da far sembrare una malattia che in poco tempo l'ha portata alla morte. La donna si accorge pochi giorno dopo quando sua suocera compie uno strano gesto con la tazzina di caffè che le aveva preparato, ma è troppo debole ormai per reagire. Per fortuna Devlin, che non la vede ormai da giorni, torna prepotentemente in villa e corre in camera della donna prima di venir affrontato da Sebastian. E' in corso una riunione e Devlin, che ha capito la gravità della cosa, sta sollevando Elena per portarla in ospedale. Scelga Sebastian se vuole una pallottola subito o vedersela coi i suoi complici dopo perché non c'è tempo da perdere. Gli ospiti si allarmano e la vecchia madre mette tutti a tacere confermando la malattia di sua nuora e la necessità di cure immediate. Il signor Devlin amico di famiglia si occuperà del suo trasporto in ospedale caricandola nella sua auto fuori della villa. Sebastian allora lo implora di farlo salire a bordo con lui pena la sua vita, ma Devlin lo lascia fuori e corre con la sua amata verso la salvezza. Per Alessio Sebastian invece c'è il mesto rientro in casa dove sull'uscio lo attendono i suoi complici ormai consci di quanto è successo. La porta si chiude alle sue spalle con la parola FINE sia di Alessio che di questo bellissimo thriller.
Una coppia straordinaria per bravura e bellezza nelle sapienti mani del maestro del brivido non può che produrre un capolavoro come questo, entrato da subito e prepotentemente nella storia del cinema.

Notorious
Stati Uniti 1946
Regia: Alfred Hitchcock
Musiche Roy Webb
con
Cary Grant: T.R. Devlin
Ingrid Bergman: Elena Huberman
Claude Rains: Alessio Sebastian
Louis Calhern: Paolo Prescott
Leopoldine Konstantin: Madame Anna Sebastian (accreditata Madame Konstantin)
Reinhold Schünzel: Dott. Otto Anderson
Moroni Olsen: Walter Beardsley
Ivan Triesault: Eric Mathis
Alex Minotis: Giuseppe, il maggiordomo
Wally Brown: sig. Hopkins
Eberhard Krumschmidt: Emil Hupka
Sir Charles Mendl: il commodoro
Ricardo Costa: Dott. Julian Barbosa
Fay Baker: Ethel
Luis Serrano: ufficiale brasiliano
Ayleen Carlyle: donna alla festa