Vento di terre lontane

R invenuto a piedi dopo aver perso il cavallo e mezzo intirizzito dal freddo, Jubal Troop viene rifocillato dall'allevatore Shep Horgan che avendo un posto libero gli offre un impiego come cowboy. Jubal non è tipo da fermarsi, sempre in fuga dal suo passato turbolento, ma i modi bonari di Shep lo convincono a restare anche se uno dei mandriani, Pinky, non sembra affatto gradirlo. Gli attriti tra i due si acuiscono quando dopo qualche giorno, Shep, colpito dallo zelo sul lavoro del nuovo arrivato, lo nomina sovrintendente e a capo quindi dei mandriani, tra i quali ovviamente aumenta il risentimento nei suoi confronti da parte di Pinky che da anni era il braccio destro del capoccia. Anche la signora Mae Horgan, sembra apprezzare molto questa nomina dal momento che fin dall'inizio ha messo gli occhi su quell'uomo, ancorché non corrisposta dal serioso Jubal. Ma Pinky cova rancore oltre ad aver a sua volta a cuore quella donna che in 16 mesi di matrimonio con il capoccia non ha smesso un momento di tradirlo schifata dai suoi modi grezzi. Jubal ha invece adocchiato una dolce fanciulla, Naomi Hoktor, al seguito di una carovana di quaccheri in transito sulle terre degli Horgan. Lei è stata promessa in sposa secondo le loro tradizioni ad un giovane della carovana che tuttavia non ama e vorrebbe relazionarsi con Jubal, il quale deve a sua volta vedersela con Pinky che li vorrebbe cacciare. Jubal consente loro di restare fin quando non avranno curato gli ammalati al seguito e la sua decisione viene appoggiata anche dal capoccia. Ma Pinky gioca d'astuzia e mosso dall'odio verso Jubal e dal fatto che prima del suo arrivo era lui a relazionarsi in segreto con Mae, lascia intendere al padrone che sua moglie lo tradisca con Jubal. Pieno d'ira affronta l'uomo sparandogli col suo fucile e ferendolo prima di venire colpito a morte per legittima difesa da Jubal. Reb Haislipp, un cowboy al seguito della carovana che era stato assunto da Jubal, lo aiuta a mettersi in sella e lo affida alle cure di Naomi che lo ricovera nel suo carro. Pinky sparge in giro la notizia dell'uccisione del suo capoccia, uomo ben voluto ed apprezzato da tutti e organizza quindi una posse di una quarantina di uomini per catturarlo. Nel frattempo si reca al ranch e picchia selvaggiamente Mae dopo che questa aveva tentato di resistergli, violentandola e lasciandola esanime nella stalla. La carovana conscia del pericolo che corre ospitando Jubal, decide di dividersi per dare modo a quell'uomo di riprendersi e dimostrare la propria innocenza. Va aiutato come lui aiutò loro, questo è l'imperativo ordine che il padre di Naomi, a capo della carovana, impartisce a tutti. Ma il promesso sposo della ragazza li tradisce geloso del fatto che Naomi gli preferisce Jubal e Reb li avverte dell'imminente arrivo di Pinky, ragion per cui Jubal li prega di rallentarli il tempo necessario affinché giunga al ranch e si faccia scagionare dalla vedova del capoccia. Si lancia a spron battuto verso il ranch dove trova la povera donna moribonda che fa appena in tempo a dire il nome del suo violentatore al Dott. Grant, medico del paese, che si era unito alla posse appena arrivata sul posto. Per Pinky è la fine ed è subito sventato il suo tentativo di darsi alla fuga. Anche Naomi è appena arrivata al ranch tutta trafelata e il suo cuore è colmo di gioia nell'abbracciare quello che diventerà il suo uomo.
Discreto western di maniera sul tema consolidato del cowboy vagabondo che, come un cavaliere errante, trova dopo innumerevoli  peripezie la pace e l'amore sempre cercati.

Jubal
Stati Uniti 1956
Regia: Delmer Daves
Musiche David Raksin
con
Glenn Ford: Jubal Troop
Ernest Borgnine: Shep Horgan
Rod Steiger: 'Pinky' Pinkum
Valerie French: Mae Horgan
Felicia Farr: Naomi Hoktor
Basil Ruysdael: Shem Hoktor
Noah Beery Jr.: Sam
Charles Bronson: Reb Haislipp
John Dierkes: Carson
Jack Elam: McCoy
Robert Burton: Dott. Grant