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002 Operazione Luna
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Franco e Ciccio, due ladruncoli arrestati in flagranza di reato, vengono liberati e rapiti da agenti russi operanti a Roma. Sono le copie esatte dei due astronauti Paradowsky e Boronis, lanciati nello spazio con il razzo POPOV I e andati dispersi. Per evitare rappresaglie governative i responsabili della missione hanno allertato gli agenti operanti in ogni angolo del globo affinché scoprano due esatte copie degli astronauti dispersi, di modo da far intendere che la missione è andata in porto con successo. Ne va delle loro vite e la brillante Lenidova a capo dello spionaggio russo a Roma, mascherato da salone di bellezza, ha individuato dalle foto segnaletiche dei due quello che cercano a Mosca. Falsi agenti li hanno prelevati dalla questura e dopo un rapido test attitudinale sono stati narcotizzati, imballati in una cassa e spediti a Mosca. Si svegliano dentro ad una capsula ormai in volo orbitale terrestre perché per evitare spiacevoli contrattempi, visto che la POPOV I era prevista di ritorno l'indomani, sono stati costretti a lanciare in gran segreto la POPOV II con loro a bordo. E' l'inizio di un'avventura straordinaria per i due imbranati e impauriti astronauti fino al rientro a terra dove vengono accolti con gioia dalle rispettive consorti Anna e Nadia. Costoro scoprono di trovarsi di fronte ad individui in tutto uguali ai loro mariti ma parlanti una strana lingua, cosa che attribuiscono dapprima a segreti di stato e poi a evidente shock da viaggio nello spazio. I due al contrario gongolano nel trovarsi con due belle donne che li ricoprono di attenzioni e affetto. Ma ecco che la POPOV I, data per dispersa, si è rimessa in contatto con la base dopo aver riparato un guasto radio a bordo mettendo in subbuglio il direttore che ora ha due astronauti in più da gestire. Così quando i due veri atterrano, invece del trionfo si ritrovano relegati in una villa presidiata da guardie armate. Riescono a liberarsi e sebbene increduli raggiungere le loro mogli per dar vita a una serie serrata di divertenti equivoci, fino all'intervento degli uomini della base che in gran segreto ripetono l'operazione fatta all'andata, ovvero mettere narcotizzati i due finti astronauti italiani in una cassa e rispedirli a Roma. Anche se dovessero raccontare la loro avventura nessuno potrebbe credergli anche perchè sono ricercati per evasione. Ma nel trambusto che si è creato nella villa finiscono addormentati e spediti in Italia i due veri astronauti con i nostri che impauriti scappano per ritrovarli tempo dopo a continuare la loro attività ladresca di notte per le strade di Mosca sotto a una fitta nevicata e con Franco che pessimista, presagisce che tutto "a schifìo finisce!!"
Divertente satira con i due amatissimi e campioni di incasso Franco e Ciccio che in quell'anno ne girarono ben 14. Con loro un buon cast e adeguata presenza femminile per la regia del bravo Lucio Fulci prima maniera.
002 Operazione Luna Italia, Spagna 1965
Regia: Lucio Fulci Musiche Coriolano Gori con Franco Franchi: Franco / Colonnello Paradowsky Ciccio Ingrassia: Ciccio / Maggiore Boronis Linda Sini: capo spionaggio Lenidova María Silva: dottoressa Frausink Mónica Randall: Anna Paradowsky Elena Sedlak: Nadia Boronis Emilio Rodríguez: compagno Skordiakoff Chiro Bermejo: ministro Mussovsky Ignazio Leone: Sergio Enzo Andronico: Ivan Lino Banfi: metronotte (accreditato Pasquale Zagaria) John Bartha: dottor Gargarinsky Francesca Romana Coluzzi: Sonia Liana Orfei: agente russa falsa infermiera Franco Moruzzi: compagno Vasinsky Piero Morgia: poliziotto
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
Sam Martin sbarca il lunario portando a pesca la gente sul suo battello d'altura aiutato dal fido e quasi sempre sbronzo Harvey . Ha debiti un po' ovunque nella zona porto e spesso deve impegnare oggetti per tirare avanti. L'ultimo cliente, che gli ha pure perso una costosa canna da pesca, lo ha truffato con un assegno a vuoto per cui quel Mr. Hanagan che gli offre una discreta sommetta per farsi portare a Cuba gli capita proprio a proposito. Lui e la sua giovane bionda, che dice essere svedese, sembrano una coppia sportiva e tutto sommato a posto, ma a Cuba è in atto una rivoluzione e lui non ha il permesso per navigare fin là. Gli potrebbe costare il sequestro del battello che peraltro è solo in affitto, ma la somma è di quelle che fan cambiare idea. Sbarcheranno col favore della notte per poi filarsela prima dell'alba come pattuito e tutto procede per il meglio, fino al momento burrascoso della ripartenza, dove il misterioso ospite si imbarca al volo inseguito da ...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
A lla vigilia di Ferragosto Roma è quasi del tutto svuotata. Col caldo soffocante sono tutti al mare a Fregene e in città sono rimasti in pochissimi. Come il ragionier Piccoli alle prese col consuntivo trimestrale che deve assolutamente terminare accumulando ore di straordinario che gli servono per mantenere sua moglie nella pensione Stella a Fregene dove è già in vacanza. Il capo ufficio lo ammonisce circa i pericoli di lasciare sua moglie da sola al mare con tutti quei bellimbusti che girano ma lui è irremovibile, del resto sua moglie è fedelissima e i soldi servono. Anche Carlo e Raffaele stanno per lasciare la città, anzi la prigione dove da ladruncoli erano detenuti e subito si mettono d'impegno a studiare quale vittima derubare in mezzo alla tanta gente che affolla la spiaggia dove prontamente si sono trasferiti anche loro. Il cavalier Bonaccorsi invece si sta lavorando una giovane segretaria da assumere se sarà carina con lui, facendole già godere le ferie in a...
J ohn non ha conosciuto suo padre e il marchio di bastardo lo ha accompagnato fino in età adulta, arrivando perfino ad odiare sua madre rea di non avergli mai rivelato il nome di chi la sedusse. Ora lei vive in un ranch con due sorelle zitelle e le poche volte che John le fa visita succedono sempre cose sgradevoli. Ma stavolta John, che vive da cinico dissoluto, seducendo ed abbandonando giovani donne, così come pensa possa aver fatto suo padre, è intenzionato a far luce sul suo genitore. Così aiutato dal fido Morenillo , un forzuto senza cervello che lo segue come un' ombra, finge di esser stato ferito ad una gamba per farsi ricevere e curare da sua madre. Costei non può rifiutargli l'aiuto necessario e lo accoglie per i giorni necessari alla sua guarigione intimandogli però di non scocciarla ancora con le sue origini. Astutamente John prima di accomiatarsi le fa dono di una discreta somma di denaro per ripagarla e non visto la sorprende a nasconderlo in in anfratto ric...
Chissà perchè il regista Howard Hawks decide dopo 7 anni circa di riproporre, si parla di remake, la stessa storia del suo mitico Un dollaro d'onore , forse gli era piaciuto tanto che voleva in qualche modo rifarlo o prolungarne gli effetti. Invece il film si regge solo sulla bravura degli interpreti perchè la storia è più o meno la medesima con John Wayne e con Robert Mitchum al posto di un altro grande come Dean Martin , coadiuvato da Arthur Hunnicutt un bravo caratterista di tante pellicole western al posto di Walter -Stumpy- Brennan e un giovane James -Mississippi- Caan anche lui col nome di un fiume come Ricky -Colorado- Nelson che in più cantava e pure bene. Ecco che la storia è speculare e mi riprometto di raccontarla meglio quando affronteremo l' originale, spero prossimamente. Lo sceriffo J.P. Harrah (Mitchum), " una stella attaccata a un ubriaco " ha il suo bel da fare con il solito proprietario terriero con mandrie che necessitano spazi altrui ed...
Avanti con gli anni, il prode D'Artagnan è capitano dei Moschettieri e fedele alla Regina Anna . Costei tuttavia subisce gli infausti consigli del Cardinal Mazzarino che a proposito del loro illustre ospite Carlo II Re d'Inghilterra consiglia di maritarlo a sua nipote Olimpia Mancini . In primo luogo per sottrarlo alle ire del rivoluzionario Cromwell ed aiutarlo poi a riprendersi il trono d'Inghilterra unendo le due potenze con un patto di sangue indissolubile e al tempo stesso garante di maggior presa nei confronti dell'altro grande patto attuato tra Spagna e Austria che potrebbe risultare deleterio per la Francia . Ma ecco che il Re Carlo, forse subodorando oscuri piani, si allontana da Parigi rifugiandosi nel castello del Principe di Condè , avversario politico del Mazzarino. D'Artagnan viene incaricato di riportare Re Carlo a Parigi con qualunque mezzo e pur contrario alle direttive del Cardinale, non può sottrarsi al medesimo volere della sua Regina ...
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