Superargo contro Diabolikus
Superargo, famoso wrestler mondiale, ha involontariamente ucciso il suo ultimo avversario sul ring, precipitando in una grave crisi depressiva. La fidanzata Lidia per aiutarlo chiede l'intervento del suo ex comandante ai tempi della guerra, col quale ha un rapporto fraterno avendogli salvato la vita. Costui per risollevarlo dal morale a pezzi lo invita ad unirsi a lui nella caccia a un pericoloso criminale che si fa chiamare Diabolikus. Essendo a capo dei Servizi Segreti, l'ufficiale conta di avvalersi della straordinarie capacità di Superargo e al tempo stesso di fargli riottenere quella fiducia che l'incidente sul ring gli ha gravemente compromesso. Così Superargo decide di entrare in gioco e viene dotato di sofisticate armi e congegni, oltre ad una tuta in tutto identica a quella che usava nello sport ma a prova di proiettile fino al calibro '45. L'uomo ha una forza incredibile, resiste a bassissime temperature, rimargina con una velocità sorprendente le ferite di arma da taglio e può restare in apnea per 7 minuti, caratteristiche che unite all'armamentario di ultima generazione ne fanno un agente imbattibile, in grado di sbaragliare un esercito da solo. E infatti il bieco Diabolikus ne fa subito le spese trovandoselo di fronte dopo che questi ha scoperto il covo del suo laboratorio in un'isoletta deserta. Qui era riuscito a sintetizzare l'oro con un procedimento che prevedeva enormi quantità di uranio che i suoi uomini avevano nel tempo rubato in giro per il mondo. Con quell'enorme quantità d'oro, contava di inflazionare l'intero pianeta per ridurlo in suo potere. Con Superargo ormai penetrato nel suo covo ha ben poche possibilità di cavarsela e nemmeno il rapimento della sua fidanzata a scopo di ricatto serve a placare il risoluto segugio. Costui dopo aver eliminato diverse guardie e liberato la sua ragazza, impedisce al folle di lasciare l'isola a bordo del suo razzo, facendolo esplodere poco prima che l'aviazione intervenga a bombardare l'intera isola. In salvo con la sua ragazza Superargo non può che osservare in lontananza lo sbriciolamento di quel piccolo lembo di rocce in mezzo al mare.
Giovanni Cianfriglia, sebbene mascherato e con lo pseudo di Ken Wood e una vita da scagnozzo in tanti film è il protagonista di questo concreto esempio di cinema d'avventura e spionaggio anni '60. Con lui tanti colleghi caratteristi non accreditati ma facilmente riconoscibili ben diretti dal ... Nostro Nick che con i pochi mezzi a disposizione riesce a confezionare un prodotto che all'epoca ebbe un discreto successo ai botteghini. L'esplosione finale dell'isoletta rende perfettamente l'idea di come ai tempi dovevano arrabattarsi per stare nel budget.
Giovanni Cianfriglia, sebbene mascherato e con lo pseudo di Ken Wood e una vita da scagnozzo in tanti film è il protagonista di questo concreto esempio di cinema d'avventura e spionaggio anni '60. Con lui tanti colleghi caratteristi non accreditati ma facilmente riconoscibili ben diretti dal ... Nostro Nick che con i pochi mezzi a disposizione riesce a confezionare un prodotto che all'epoca ebbe un discreto successo ai botteghini. L'esplosione finale dell'isoletta rende perfettamente l'idea di come ai tempi dovevano arrabattarsi per stare nel budget.
Diabolikus
Italia, Spagna 1966
Regia: Nicola "Nick" Nostro
Musiche Franco Pisano
con
Giovanni Cianfriglia: Superargo (accreditato Ken Wood)
Gérard Tichy: Diabolikus
Loredana Nusciak: Assistente di Diabolikus
Mónica Randall: Lidia, la fidanzata di Superargo
Josep Castillo Escalona: Col. Alex Kinski
Emilio Messina: Assistente di Diabolikus
Geoffrey Copleston: Conrad, il presidente del Consiglio
e con
Giulio Battiferri
Valentino Macchi
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