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Due mafiosi contro Goldginger
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Goldginger, genio del male internazionale, ha messo a punto un sistema che consente di controllare le menti delle persone più eminenti del pianeta, dai politici ai capi di stato, fino ai generali delle varie potenze, per mezzo di un congegno magnetico applicato dietro i lobi delle loro orecchie. Dopo di che questi soggetti definiti "incapsulati" rispondono soggiogati a comandi radio a loro impartiti dalla centrale segreta dove opera il Gran Capo dell'organizzazione: la Biscia d'Oro. Due cugini fotografi di professione, Franco e Ciccio Pecora, a caccia di uno scoop fotografico in una villa dove partecipava ad una festa un importante Commodoro, vengono a loro insaputa utilizzati per addormentare l'illustre militare che poi viene portato via da Molok, un energumeno di colore, fedele braccio del criminale Goldginger. I due vengono a loro volta catturati e finirebbero eliminati se non venissero liberati da una bella agente infiltrata. E' l'inizio per loro di un turbinio di bizzarre e rischiose situazioni, affrontate con la solita goffaggine, addirittura nei panni di due agenti britannici, arruolati vista la penuria di personale dopo l'uccisione del loro Agente 007 che indagava sul caso e della bella Agente 0024. Nonostante una preparazione approssimativa e l'assoluta incapacità ad usare armi da fuoco o padroneggiare nelle arti marziali, i due riusciranno a scongiurare il piano criminale del boss atto a far dichiarare guerra alla Russia dal rappresentante ONU degli Stati Uniti durante l'annuale assemblea mondiale. Costui, "incapsulato" al pari di altri stava per pronunciare la fatidica dichiarazione quando i due toglievano il microfono dalle mani del boss per dare istruzioni senza senso all'uomo politico, comprese canzoncine estemporanee che finivano per vederlo, poveretto lui, preso in custodia dal personale medico e condotto via dall'Assemblea. Sua Maestà si congratula con i due e consente loro di far rientro a casa e alla vita normale, con somma gioia dei due desiderosi di tornare nell'amata Caltanissetta.
Divertente parodia dei film di spionaggio in voga nel periodo con un cast importante e tante scene dove poter apprezzare le divertenti esibizioni dei due indimenticabili attori. Con loro tanti volti noti e alcuni che diverranno famosi, non accreditati, ma facilmente riconoscibili.
Due mafiosicontro Goldginger Italia, Spagna 1965
Regia: Giorgio Simonelli Musiche A. Francesco Lavagnino, Piero Umiliani con Franco Franchi: Franco Pecora Ciccio Ingrassia: Ciccio Pecora Gloria Paul: Marlene Fernando Rey: Goldginger Andrea Bosic: Colonnello Herrman Luis Peña: Biscia d'Oro Dakar: Molok George Hilton: Agente 007 Bluebell Girls: corpo di ballo Rosalba Neri: Agente 0024, la spia indorata Giampiero Littera: Dupont Barbara Nelli: Signora Dupont Enzo Andronico: il Pastore Protestante Alfredo Mayo: l’automobilista effeminato non accreditati Lino Banfi: Poliziotto francese Nino Terzo: vigile urbano Tom Felleghy: Generale White
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Forse il più bello in assoluto dei tanti film ricavati dal romanzo di Dumas padre, almeno per quanto riguarda la resa che l'aitante ballerino Gene Kelly fa del guascone spadaccino D'Artagnan . La sua agilità nei duelli saltellando tra mobili, tendaggi, scale, balaustre fino ai rami degli alberi resteranno per sempre nella memoria. Anche perché non dimentichiamo che in quegli anni la computer grafica non c'era e i trucchi davvero pochi e se pensiamo che è stato girato interamente in America ricreando alla perfezione le scene di corte come degli esterni franco-inglesi che gli valsero la nomination all'oscar per la fotografia nel 1949 ecco che il film entra di diritto nella storia del cinema. La storia che vede il nostro D'Artagnan entrare in maniera più che dirompente nel corpo dei Moschettieri fedeli al re, arrivando a Parigi dalla lontana campagna di Guascogna e capace in poco tempo di scombussolare l'ovattata vita di corte e i piani diabolici dell...
Fresco di Aida all' Arena di Verona mi è particolarmente gradito proporvi questo film del 2001 del regista francese Benoit Jacquot con una magistrale e stupenda Angela Gheorghiu , soprano rumena che qui recita col marito, il tenore Roberto Alagna nel ruolo di Cavaradossi . La storia credo la conoscano tutti, l'amore tragico tra la bella Tosca e Mario Cavaradossi sullo sfondo delle guerre napoleoniche e caduta della Repubblica Romana . Il regista con sapiente uso di luci rende l'atmosfera dell'opera in maniera superba coadiuvato in questo da interpreti grandissimi: Angela nel ruolo di una bellissima Tosca , Roberto Alagna il marito-pittore-patriota Mario Cavaradossi e uno straordinario Barone Scarpia , capo della polizia papalina e invaghito di Tosca , interpretato da uno dei più bravi baritoni ognitempo: Ruggero Raimondi . Consiglio senz'altro di vedere questo film, sia agli amanti della lirica che agli altri desiderosi di avvicinarsi a questo lato della m...
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