La mano vendicatrice
R
aggiunto dalla notizia che suo padre e suo fratello sono stati uccisi, Clay O'Mara, ispettore delle ferrovie, torna al paese natale dove scopre che a uccidere i suoi è stata una banda di razziatori di bestiame. Sorpresi a rubare la mandria, avevano reagito uccidendo padre e figlio che si erano gettati al loro inseguimento. Lo sceriffo Kenyon non sa dargli altri ragguagli ma col legale Tom Meredith, che ha curato la vendita del suo ranch, decide di nominarlo vice per potergli garantire indagini avvalendosi della legge. Qui conosce la nipote dello sceriffo, Laurie Kenyon che è fidanzata con Tom e si prende cura dello zio accudendolo in casa e in ufficio. E' una buona cuoca e Clay ne può da subito apprezzare le qualità, finché lo sceriffo e Tom lo mettono sulla pista di un ricercato, tale Whitey Kincade che vive a Diablo, posto poco raccomandabile. Lui forse può conoscere i razziatori e metterlo sulla giusta pista, ma dovrà arrestarlo e non è un tipo facile da ammansire. Per nulla impressionato Clay si arma e parte alla volta del villaggio dove ad attenderlo c'è una combriccola di brutti ceffi che al solo vedere una stella hanno un gran prurito nelle mani. Clay li rabbonisce con fermezza e quando arriva Whitey lo disarma abilmente ed arresta per consegnarlo allo sceriffo Kenyon. Strada facendo il bandito, colpito dalla bontà e coraggio del giovane, gli confida di essere estraneo al fatto ma lo mette anche in guardia su chi crede siano suoi amici, sceriffo in testa. Questi infatti ha una coscienza poco pulita e quando si ritrova il bandito in cella, lo fa scagionare per mezzo di una falsa testimonianza nel caso di omicidio per il quale era implicato in passato e per quel fatto ricercato. Clay, che nel frattempo si è innamorato di Laurie che a sua volta ha rotto il fidanzamento con Tom, lo scorta di nuovo a Diablo e scopre la verità sui reali colpevoli della razzia e dell'omicidio dei suoi. E' stato lo stesso Tom a ucciderli e la mandria è finita nelle mani della sua banda che gestisce un ranch non molto distante. A Diablo c'è la resa dei conti con Whitey che aiuta Clay ad affrontare Tom, lo sceriffo Kenyon e Tim Lowerie, uno dei razziatori. Whitey uccide l'anziano sceriffo prima di venire a sua volta crivellato, mentre Clay spaccia il mandriano e cattura Tom consegnandolo alla giustizia. Per lui, sposato e felice con Laurie, inizia un nuovo capitolo della sua esistenza, partendo in viaggio di nozze lasciandosi per sempre alle spalle quei luoghi che gli ricordano tristi avvenimenti.
Stati Uniti d'America 1954
Regia: Jesse Hibbs
Musiche Milton Rosen, Herman Stein
con
Audie Murphy: Clay O'Mara
Susan Cabot: Laurie Kenyon
Paul Birch: sceriffo Fred Kenyon
Dan Duryea: Whitey Kincade
Abbe Lane: Kate
Russell Johnson: Jed Ringer
James Griffith: Henry
William Pullen: Tom Meredith
Jack Elam: Tim Lowerie
Denver Pyle: reverendo Moorehead
Lee Aaker: ragazzo
Holly Bane: Jim Lowerie
Ray Boyle: Clung
Lane Bradford: Harry Lowerie
Robert Bray: Jackson
Hamilton Camp: Andrew O'Mara
Leo Curley: Doc Hiatt
Eddie Dew: Matt Grove
Tim Graham: Patrick O'Mara
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