L'invincibile dello Utah
J ohn Weston, un giovane di passaggio, sventa una rapina in una cittadina e il marshal George Higgins gli chiede di aiutarlo in un caso che sta seguendo. Dovrà recarsi, viste le sue doti di cowboy, nella vicina Dalton Valley dove si celebra ogni anno un grande rodeo che richiama in zona tantissima gente e denaro. Tuttavia ogni volta che un concorrente esterno al paese rischia di vincere il montepremi, viene eliminato avvelenandolo come se fosse stato morso da un serpente. Ci sono diverse prove da affrontare e John si dice pronto ad aiutare il marshal che nel frattempo, senza destare sospetti e in incognito, indagherà sui partecipanti sperando di scoprire chi si cela dietro a questi omicidi. Fin dalle prime battute, John si dimostra molto abile vincendo diverse prove e siccome per recarsi a Dalton, ha sventato anche un assalto alla diligenza, è diventato molto popolare in città. Un quartetto di banditi avevano cercato di bloccare la diligenza che trasportava un grosso carico d'oro per la locale banca diretta dal giudice Carter e sulla quale viaggiava anche sua figlia Marjorie. Lei è da subito rimasta molto attratta da quel baldo e valoroso giovane e suo padre è desideroso di conoscerlo per avergli salvato non solo la figlia ma anche i denari. I banditi erano stati disarcionati ma non catturati essendo John solo, ma ben presto si rende conto che sono della stessa banda che sta cercando di assoldarlo in vista delle fasi finali del rodeo. Se scommetterà a vincere sul più accreditato rivale, Cheyenne Kent, dato 2 a 1 potrà racimolare una discreta somma, di sicuro maggiore di quella che vincerebbe puntando su sé stesso dato a 1 a 2, ovvero puntando 1000 dollari ne vincerebbe 500. A capo della combriccola c'è Spike Barton, in apparenza un uomo d'affari, che sembra aver convinto il ragazzone venuto da fuori. In realtà John vuole capire come si sbarazzano degli avversari più pericolosi e ci riesce individuando delle spille conficcate nella sella dell'animale da montare, ad opera di complici prezzolati, che intrise di veleno uccidono il malcapitato, facendolo sembrare un fatale morso di serpente. John se ne accorge prima di salire in sella per l'ultima prova, estraendo le spille mortali che gli serviranno come prova per inchiodarli e andando poi a vincere il rodeo domando per ultimo il cavallo Dinamite che in tutte le prove passate nessuno era mai riuscito a fare. Vista la mala parata, Barton ordina di squagliarsela ma di approfittare della confusione in paese per svaligiare la banca del giudice Carter, piena di quattrini per le tante scommesse fatte in quei giorni. Dolores, la ragazza del capo abbandonata nella fuga, avverte John che vola a spron battuto all'inseguimento di Barton dopo aver catturato i suoi scagnozzi. Lo raggiunge nei pressi del fiume dove lo ammorbidisce in acqua con un veloce trattamento a base di cazzottoni. Acclamato in paese può accettare l'incarico di vice sceriffo e pensare alla luna di miele con Marjorie, con la benedizione paterna e gli auguri commossi del marshal che ha trovato un validissimo aiutante.
Giovanissimo, appena 27 anni, ma già con decine di film sulle spalle, il Duca da sfoggio della sua agilità nel montare a cavallo per tutto il film saltando ogni volta direttamente in sella. 50 minuti nella versione proposta qui sotto, colorizzata e ridoppiata al risparmio, ma testimone, come dicevo poc'anzi, di un'icona del cinema western nella sua splendida giovinezza, oltre a filmati di repertorio di autentici e incredibili cowboys in impressionanti esibizioni di forza e coraggio.
The Man from Utah
Stati Uniti 1934
Regia: Robert N. Bradbury
con
John Wayne: John Weston
Polly Ann Young: Marjorie Carter
Anita Campillo: Dolores
Edward Peil Sr.: Spike Barton
George 'Gabby' Hayes: marshal George Higgins
Yakima Canutt: Cheyenne Kent
George Cleveland: sceriffo del Nevada
Earl Dwire: annunciatore del rodeo
Herman Hack: scagnozzo
Bud McClure: scagnozzo
Lafe McKee: giudice Carter
Tex Palmer: giudice rodeo
Tex Phelps: Cramer
il classico prendere il toro per le corna e altre amenità da rodeo si possono gustare in effetti in questo piccolo gioiello sconosciuto ai più
RispondiEliminacomplimenti per il blog
servo vostro signora!
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