Anche i boia muoiono
P raga 1942, nella Cecoslovacchia occupata dai nazisti il famigerato Reinhard Heydrich è il Reich Protektor e governa con pugno di ferro su una popolazione mai doma e che coglie l'occasione propizia per attentare alla sua vita con l'insospettabile dottor Svoboda che riesce a sparargli per poi fuggire vanamente inseguito. Viene immediatamente emanato un coprifuoco e il dottore riesce a trovare rifugio ed accoglienza presso la casa del professor Stepan Novotny. Casualmente si era imbattuto in sua figlia Mascha, intenta a fare la spesa, che aveva depistato i suoi inseguitori. Per sua fortuna è capitato in una famiglia di patrioti al pari suo, ma alla morte di Heydrich per le ferite riportate, si scatena una violenta repressione in città con setacciamenti casa per casa e arresto di 400 cittadini che verranno fucilati se non si presenterà l'autore dell'attentato. Alois Gruber, ispettore della Gestapo è un tenace inquisitore che si avvale dell'aiuto di un infiltrato nella Resistenza, il ricco commerciante Emil Czaka. Riesce a mettere le mani sul professor Novotny e con esso ricattare la giovane figlia affinché riveli i suoi legami con il fuggitivo, visto che è stata riconosciuta come colei che sviò gli inseguitori. Tuttavia non si hanno prove e Mascha entra ed esce dal carcere, sempre con l'incubo di vedersi di nuovo coinvolta o peggio suo padre e i suoi familiari fucilati, in quanto responsabili di aver alloggiato un ricercato. Il dottor Svobova viene messo alle strette dalla ragazza che teme per la vita di suo padre e lui stesso è in preda a una forte crisi di coscienza, preferendo denunciarsi per risparmiare tante vite innocenti. Ma la Resistenza è irremovibile e la popolazione è altrettanto fiera di morire senza tradire, ben felice che Heydrich, chiamato il "BOIA", sia stato eliminato dalla faccia della terra. Un incontenibile anelito di ribellione anima ormai tutti ben definito nelle parole dell'inno che serpeggia tra la gente
O patrioti è ormai giunta l'ora
di una radiosa e novella aurora
è a questo sole che noi accenderemo la nostra face
per la vittoria della giustizia e della pace
e il nostro motto tu ben lo sai
morire si! arrendersi mai!
Scoperto poi il doppio gioco del collaborazionista Emil Czaka, gli si prepara una trappola in piena regola, facendo ricadere su di lui la responsabilità materiale dell'attentato, quando rinvengono nella sua casa l'arma del delitto. A nulla valgono le sue suppliche di rivolgersi all'ispettore Gruber, suo unico e inoppugnabile scagionatore, in quanto è stato ucciso dallo stesso Svoboda e fatto ritrovare nella casa del povero Czaka, abbandonato da tutti, compreso il fedele personale della villa, che all'unisono con il personale dei ristoranti che frequentava e attività che curava giornalmente, testimoniano il suo coinvolgimento nell'attentato smentendo ogni suo alibi che li citava come testi a favore. Gli ostaggi superstiti vengono rilasciati mentre il traditore cade crivellato di colpi sul sagrato di una chiesa dove i tedeschi lo avevano illuso di liberarlo.In due ore abbondanti il maestro Fritz Lang ci fa respirare le tragiche e cupe atmosfere dell'occupazione nazista della Cecoslovacchia traendo spunto da fatti storici ancorché non pienamente rispondenti alla verità che doveva ancora essere rivelata nei dettagli.
Hangmen also die
Stati Uniti 1943
Regia: Fritz Lang
Musiche Hanns Eisler
con
Brian Donlevy: Dottor Frantisek Svoboda
Walter Brennan: Professor Stepan Novotny
Anna Lee: Mascha Novotna
Alexander Granach: Alois Gruber, ispettore della Gestapo
Gene Lockhart: Emil Czaka
Dennis O'Keefe: Jan Horak
Margaret Wycherly: Ludmilla Novotna
Nana Bryant: signora Novotna
William Roy: Boda Novotny
Hans Heinrich von Twardowski: Reinhard Heydrich
Tonio Selwart: Kurt Haas, capo della Gestapo
Reinhold Schünzel: Ritter, ispettore della Gestapo
Jonathan Hale: Dedic
Lionel Stander: Banya il tassista
Sarah Padden: Giorgia Dvorakova
Edmund MacDonald: dottor Pillar
Byron Foulger: Bartos
Virginia Farmer: signora Nimitz
Ludwig Donath: Schirmer
Arthur Loft: generale Votruba
Fay Wall: segretaria
Che dire.... film cult d'autore!
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