I due vigili
F ranco Lo Cascio e Ciccio Merendino sono una coppia di vigili urbani motorizzati di Roma. Tanto intransigente e implacabile il primo nel fare contravvenzioni, quanto disponibile e alla mano il secondo, formano una coppia sicuramente disassortita. Franco non si fa scrupoli di multare autorità religiose, politiche e famosi personaggi della TV, figuriamoci i semplici cittadini ai quali riserva ogni mattina in medesimo inflessibile trattamento, piazzandosi lungo vie che hanno divieti di sosta a tempo e punendo chiunque anche per una manciata di secondi oltre il limite orario fissato dai cartelli. Il povero Ciccio non lo sopporta più e sta per sbottare, addirittura multato a sua volta dal collega perché non aveva lo stop della moto funzionante. Il colmo si raggiunge quando Franco multa il Sindaco in persona ricevendo in cambio una promozione. Con l'auto di servizio guidata dal suo autista stava portando in giro il sindaco di Dublino in visita ufficiale nella Capitale, quando era stato affrontato dal solerte vigile Franco per aver lasciato l'auto in divieto di sosta. Il Sindaco stava per redarguirlo, quando il suo collega irlandese si era espresso favorevolmente verso quel vigile che come gli capitava a Dublino, non si faceva scrupoli delle autorità, esigendo il rispetto delle regole da tutti. Per questo seguendo il suo esempio lo aveva fatto promuovere mostrando al suo collega straniero la medesima benevolenza in questi casi. Ciccio allora, testimone dell'accaduto, aveva deciso a sua volta di prendere esempio da Franco per sperare in una promozione a sua volta, ma la coppia, ora affiatata verso l'intransigenza, si mette nei guai multando la persona sbagliata: un Capitano della Municipale nella cui sezione vengono casualmente destinati. Qui giocoforza debbono subire le sue angherie e ritorsioni, venendo costretti ai lavori più umili e faticosi, anche perché nel frattempo erano stati appiedati per aver scortato quello che credevano un ministro straniero quando in realtà era un rapinatore. Nel tentativo poi di riabilitarsi combinano gaffe in continuazione, finendo per essere addirittura allontanati dal corpo, finché vagando di agenzia in agenzia alla disperata ricerca di un nuovo lavoro, si imbattono nella banda di rapinatori causa di tutti i loro guai e con una mirabolante impresa riescono a catturarli e riottenere il posto di vigili motorizzati.
Franco si cala con bravura nei panni del classico vigile urbano che tutta l'Italia detesta, ovvero quello intransigente che non ammette nessuna scusa, giusta o pretestuosa che sia. I suoi doppi sensi, ben innescati da Ciccio, fanno ridere anche oggi e alcuni di essi sono di una freschezza immutata e tutt'oggi riproponibili. Per il resto è una commediola semplice e divertente con gustosi camei di Andreina Pagnani, nota ai tempi come la signora Maigret, essendo moglie sul set di Gino Cervi nei panni del celebre Commissario e in una piccola apparizione della stupenda Isabella Biagini, nei panni di sé stessa, all'epoca famosa attrice e soubrette televisiva che ci ha lasciato in questi giorni. A lei un commosso e doveroso ricordo.
I due vigili
Italia 1967
Regia: Giuseppe Orlandini
Musiche Carlo Rustichelli
con
Franco Franchi: Franco Lo Cascio
Ciccio Ingrassia: Ciccio Merendino
Umberto D'Orsi: Capitano Merli
Dada Gallotti: Signora Merli
Luciana Scalise: Carmelina
Franco Giacobini: Romoletto, il netturbino
Rosita Pisano: Cesira Merendino
Isabella Biagini: sé stessa
Luca Sportelli: il Sindaco di Roma
Andreina Pagnani: signora Maigret (non accreditata)
Mario Frera: l'avvocato difensore
Luciano Bonanni: l'automobilista processato
Enrico Marciani: l'onorevole Rossi
Valentino Macchi: Giuseppe, il maggiordomo
Oreste Palella: il commissario
Enzo Maggio: Remo Cesaroni il borgataro
Britt Garland: Valeria
ciao Isabella
RispondiEliminariposa in pace