L'agente speciale Pinkerton
1866 - la banda dei Fratelli Reno terrorizza l'Indiana partendo da Seymour, la cittadina dove godono della complicità di giudice di contea e sceriffo, coi quali spartiscono il frutto delle loro scorrerie in altre città e contee. Essendo fuori dalla giurisdizione dei posti scelti come obiettivo delle rapine, possono ogni volta tornarsene a casa tranquilli e impuniti ancorché la loro sorella Laura li rimproveri aspramente ogni volta circa la brutta strada intrapresa. Dello stesso parere Clint, l'unico dei fratelli onesto e lavoratore ma inascoltato dagli altri. Laura ha ereditato la casa paterna ma è stanca di ospitare i suoi fratelli e di vederli immischiati in imprese illegali. Frank è il capo, con Sim al suo fianco e poi John e il più giovane Bill che è rimasto vittima nell'ultima rapina andata a male durante la quale ha perso la vita. Li stavano aspettando probabilmente per una soffiata che qualcuno aveva fatto e soltanto dal saloon, dove di fronte a diversi bicchieri di wiskhy Sim diventa loquace, poteva essere partita. E infatti è proprio il barista ad aver spiattellato tutto alle autorità e una volta scoperto viene brutalmente ammazzato. Ma la Legge sta organizzandosi per contrastarli e ha fatto intervenire da Chicago un agente della Pinkerton, James Barlow, che giunto a Seymour, inizia a spendere biglietti di grosso taglio che risultano rubati ad un treno che trasportava valori. Giudice e sceriffo chiamano i Reno per contattare l'uomo e conoscerlo meglio;, dovrebbe essere un ladro abile visti i soldi di provenienza illecita che spende e spande. Anche Laura ha avuto modo di conoscerlo dal droghiere ed ha apprezzato le sue buone maniere, salvo poi ricredersi quando se lo ritrova a casa in combutta coi fratelli. E' evidentemente un bandito come loro e grande è la sua delusione. James sta attuando il suo piano, non può scoprirsi con Laura e porta a termine coi fratelli un colpo ad una banca, pianificato con le vittime di modo che nessuno si sia fatto male, ma dando l'impressione alla banda di essere uno che sa il fatto suo. Al punto che visto ilo magro bottino, si concerta di assalire un treno che dovrebbe trasportare una ingente somma in denaro, notizia fatta trapelare ad arte per mezzo di un telegramma in codice che dice di aver ricevuto da un suo complice telegrafista alla stazione di partenza del treno. Quando il mezzo passa nei loro paraggi, scatta l'assalto ma è una trappola e i fratelli Reno vengono catturati dopo una breve sparatoria nella quale Frank viene ferito. James può svelare la sua vera identità di uomo di legge a Laura che apprezza molto anche il suo impegno affinché vengano processati equamente. Stessa gratitudine nel fratello onesto Clint, che vede di buon occhio anche l'unione di sua sorella con quell'uomo tutto d'un pezzo. Ma alcuni cittadini infuriati danno nottetempo l'assalto all'ufficio dello sceriffo e impiccano i tre fratelli lì reclusi. James arriva troppo tardi e non può far altro che informare Laura la quale l'indomani lascia per sempre quel posto di brutti ricordi abbracciata a quello che sarà l'uomo della sua vita.
L'icona Randolph Scott in un altro concreto esempio di quel cinema western che sfida il tempo senza perdere mai lo smalto iniziale, eccezion fatta per il ridoppiaggio italiano che ha cancellato per sempre (spero ne sia rimasta qualche copia in giro) la voce di Emilio Cigoli prestata al protagonista nella prima edizione italiana.
Rage at Dawn
USA 1955
Regia: Tim Whelan
Musiche Paul Sawtell
con
Randolph Scott: James Barlow
Forrest Tucker: Frank Reno
Mala Powers: Laura Reno
J. Carrol Naish: Simeon 'Sim' Reno
Edgar Buchanan: giudice
Myron Healey: John Reno
Howard Petrie: Lattimore - Pubblico Ministero
Ray Teal: Sceriffo di Seymour
William Forrest: William Peterson
Denver Pyle: Clint Reno
Trevor Bardette: Fisher
Kenneth Tobey: Monk Claxton
Richard Garland: Bill Reno (non accreditato)
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