gli estri del cinema i maldestri i generi gli interpreti
Duello nel Texas
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
Dopo quattro anni passati in Messico a combattere a fianco dei rivoluzionari, Ricardo Martinez detto "Gringo" è tornato a casa a Carterville, un villaggio di confine in Texas. Aveva incontrato tre cavalieri al galoppo nei pressi della casa paterna e una volta arrivato al ranch trova il corpo del padre morente, colpito in pieno petto. Subito dopo arriva trafelata sua sorella Elisa che per poco non gli spara, non avendolo riconosciuto e subito dopo, anch'egli ferito al petto, arriva trafelato l'altro fratello Manuel. Questi racconta di aver inseguito i tre ma di essere stato colpito e cadendo da cavallo aveva perso i sensi. Ricardo che è fratello adottivo dei due, essendo stato accolto in famiglia da piccolo e per questo chiamato Gringo in quanto non messicano, apprende che in paese c'è un nuovo sceriffo, Lance Corbett, tipo alquanto diverso dal precedente, che dà l'impressione di non parteggiare per la legge e la giustizia. Manuel e la sua famiglia avevano trovato dell'oro nel corso d'acqua che attraversa la fattoria e il giovane che era solito alzare il gomito, aveva raccontato la cosa in paese nel saloon di Lou Steadman che gestisce con la sensuale Maria. Forse avrà raccontato dell'oro e in tre ne hanno approfittato, razziandolo in casa mentre lui era al lavoro. Del resto quella sera non ricordava più nulla e nemmeno chi l'avesse riportato sbronzo a casa. Ma ora c'è Ricardo che inizia le sue indagini e mette in chiaro le sue intenzioni di trovare i tre assassini, nonostante lo sceriffo gli abbia intimato di farsi da parte e non intralciare il suo lavoro. Ma l'arrivo dell'uomo porta immediato scompiglio in paese e uno dei tre cerca di tendergli un agguato per ucciderlo, col risultato di farsi ammazzare. Si chiamava Juan Garrulo e tutto lascia presumere che facesse parte di un terzetto di messicani arrivati dal vicino confine, per cui ornai impossibile da rintracciare. Ma la tenacia di Ricardo unita al desiderio di riscatto di suo fratello Manuel, daranno la svolta decisiva alla faccenda. Questi sorprende Maria nel saloon e si fa aprire la cassaforte dove scopre l'oro di suo padre custodito lì. Arriva Steadman e Manuel lo uccide per difendersi, fuggendo a casa subito dopo dove spiega agli altri del clamoroso ritrovamento. Sulle sue tracce lo sceriffo che lo insegue con l'accusa di aver ucciso Steadman e a nulla valgono le motivazioni che Ricardo fornisce allo sceriffo che lo arresta fin quando suo fratello non si consegnerà alla giustizia. Ma i fratelli lo liberano di notte e da un ferro di cavallo perduto da uno degli assassini nel ranch Martinez, si arriva al suo proprietario, nientemeno che lo stesso ambiguo sceriffo che adesso scatena una sparatoria in città che lo vedrà soccombere con i suoi sotto i colpi dei tre Martinez. Elisa ormai donna non ha mai considerato Ricardo suo fratello di sangue e pertanto può amarlo e sposarlo da lui ricambiata nel finale a tinte rosa del film.
Diretto a due mani, con molte scene sembra affidate al Caiano, il film, girato in esterni spagnoli, è da considerarsi il primowestern all'italiana, dove accanto all'interprete principale Richard Harrison che avrà un consistente successo da noi, si intravedono i primi caratteristi spagnoli che prenderanno parte in tantissime pellicole del fortunato genere, colpevolmente abbandonato da decenni. Purtroppo non sanno più fare il cinema di genere in Italia che ne fu la patria.
Duello nel Texas Italia, Spagna 1963
Regia: Richard Blasco e non accreditato Mario Caiano Musiche Ennio Morricone (con lo pseudonimo Dan Savio) con Richard Harrison: Ricardo "Gringo" Martinez Giacomo Rossi Stuart: lo sceriffo Lance Corbett Mikaela: Maria Sara Lezana: Elisa Martinez Manuel Martin: Manuel Martinez Barta Barry: Lou Steadman Sam Field: il dottor Bancroft Barbara Simon: Rosa Cardenas Agustin Gonzales: Zeke Wilson Gonzalo Ezquiroz: Kincaid Wilson Mike Solano: Miller Aldo Sambrell: Juan Garrulo e con non accreditati Tito Garcia: Sanchez José Calvo: Francisco Nataan D'Eagle Telly Thomas
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Forse il più bello in assoluto dei tanti film ricavati dal romanzo di Dumas padre, almeno per quanto riguarda la resa che l'aitante ballerino Gene Kelly fa del guascone spadaccino D'Artagnan . La sua agilità nei duelli saltellando tra mobili, tendaggi, scale, balaustre fino ai rami degli alberi resteranno per sempre nella memoria. Anche perché non dimentichiamo che in quegli anni la computer grafica non c'era e i trucchi davvero pochi e se pensiamo che è stato girato interamente in America ricreando alla perfezione le scene di corte come degli esterni franco-inglesi che gli valsero la nomination all'oscar per la fotografia nel 1949 ecco che il film entra di diritto nella storia del cinema. La storia che vede il nostro D'Artagnan entrare in maniera più che dirompente nel corpo dei Moschettieri fedeli al re, arrivando a Parigi dalla lontana campagna di Guascogna e capace in poco tempo di scombussolare l'ovattata vita di corte e i piani diabolici dell...
Fresco di Aida all' Arena di Verona mi è particolarmente gradito proporvi questo film del 2001 del regista francese Benoit Jacquot con una magistrale e stupenda Angela Gheorghiu , soprano rumena che qui recita col marito, il tenore Roberto Alagna nel ruolo di Cavaradossi . La storia credo la conoscano tutti, l'amore tragico tra la bella Tosca e Mario Cavaradossi sullo sfondo delle guerre napoleoniche e caduta della Repubblica Romana . Il regista con sapiente uso di luci rende l'atmosfera dell'opera in maniera superba coadiuvato in questo da interpreti grandissimi: Angela nel ruolo di una bellissima Tosca , Roberto Alagna il marito-pittore-patriota Mario Cavaradossi e uno straordinario Barone Scarpia , capo della polizia papalina e invaghito di Tosca , interpretato da uno dei più bravi baritoni ognitempo: Ruggero Raimondi . Consiglio senz'altro di vedere questo film, sia agli amanti della lirica che agli altri desiderosi di avvicinarsi a questo lato della m...
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati