Il grande botto
Rispondendo a una telefonata, Stanlio e Ollio, addetti alle pulizie di un'agenzia investigativa, si sostituiscono ai veri agenti, al momento impegnati altrove, per accorrere alla chiamata dello strampalato inventore Alva P. Hartley che sostiene di aver messo a punto una minuscola bomba dall'altissimo potenziale e in grado di far prendere all'America una netta supremazia nella seconda guerra mondiale in corso. Non sa l'inventore di essere la vittima di uno scherzetto telefonico del pestifero figlioletto Egbert, che ha finto una telefonata dai vertici militari di Washington. Per cui l'inventore decide di avvalersi dell'aiuto di guardie private affinché sorveglino e custodiscano la bomba per non farla cadere in mani nemiche. Cosa che con Stanlio e Ollio in azione è piuttosto improbabile. I due infatti si mettono in viaggio dopo essere sfuggiti all'irruzione di alcune spie nella casa dell'inventore e nascosta la bombetta nell'organetto di Stanlio, posto, a dir loro, assolutamente impensabile per chiunque, cercano di raggiungere il Dipartimento della Difesa a Washington tra mille peripezie, compreso l'ultimo tratto in aereo che, pilotato da remoto, riserva loro una sgraditissima sorpresa. Il velivolo infatti si è messo in moto all'improvviso perché, manovrato da una lontana postazione antiaerea, ne doveva fungere da bersaglio di addestramento. Le spie non riescono a salirvi e i due si ritrovano per aria in mezzo a colpi di cannone che in breve distruggono l'apparecchio. Fortunatamente riescono ad indossare i paracadute e gettarsi in tempo per trovarsi casualmente sopra un sottomarino nemico giunto a poca distanza dalla costa americana. Ollio ha l'idea di lanciare la bomba sul mezzo nemico e Stanlio la lascia cadere colpendo con precisione e affondando il sommergibile. In attesa dei soccorsi i due si issano su una boa di segnalazione e ammazzano il tempo suonando allegramente l'organetto, accompagnati dall'improvvisato balletto di diversi pesci accorsi al suono dello strumento.
The Big Noise
Stati Uniti d'America 1944
Regia: Malcolm St. Clair
Musiche David Buttolph e Emil Newman
con
Stan Laurel: Stanlio
Oliver Hardy: Ollio
Arthur Space: Alva P. Hartley
Doris Merrick: Evelyn
Bobby Blake: Egbert Hartley
Veda Ann Borg: Mayme Charlton
James Bush: Hartman
Frank Fenton: Charlton
Philip Van Zandt: Dutchy Glassman
Robert Dudley: padre di Alva P. Hartley
Jack Norton: compagno di cuccetta
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