Sim Sala Bim
Costretti a lasciare la città per problemi con la polizia, Stanlio e Ollio, tramite un annuncio sul giornale, si offrono di portare una bara in treno fino a Dayton, dietro compenso che i due sperperano sul treno, spennati da una coppia di truffatori. Buon per loro che a bordo ci sia il mago Dante che si sta trasferendo col materiale di scena per il prossimo spettacolo proprio a Dayton. Si offre di pagar loro il conto del ristorante e i due in cambio gli promettono di restituire il denaro una volta riscossa la metà del compenso pattuito. Non sanno che la cassa è stata inavvertitamente sostituita con quella identica del mago e quindi consegnano la cassa contenete trucchi di scena. Quelli dell'annuncio, una banda di malfattori, aspettava in realtà uno di loro che, braccato dalla polizia con posti di blocco in ogni dove, era riuscito con lo stratagemma del morto a passargli sotto il naso. Ma ora era appeso sul soffitto del teatro per uno dei numeri previsti dal mago e quando la banda si accorge dello scambio, fa immediatamente rotta a teatro. Qui sono già arrivati Stanlio e Ollio che il mago pensa bene di usarli in scena, vista una loro certa simpatia, utile per gli intermezzi tra un numero e l'altro. Così vestiti da geni della lampada entrano in scena riscuotendo successo per la loro manifesta goffaggine, tale da strappare risate convinte nel pubblico. Ad esclusione dei banditi che intimano loro di restituire la cassa giusta che a un certo punto entra in scena scendendo dal soffitto tra lo stupore del pubblico, richiamata sul palco da uno sparo del mago. Fa parte del prossimo trucco ma stavolta al suo interno c'è davvero un morto. La polizia interviene a teatro e blocca tutti mettendo le mani sulla banda e sul ricercato che si era nel frattempo liberato dalla scomoda posizione in quella bara, mettendoci al suo posto un altro che voleva ucciderlo a tradimento. Si scopre che era tutta una messinscena della polizia per catturare il ricercato e tutto va quindi a buon fine. Tranne per Stanlio che nel numero della bara è stato rimpicciolito dal mago con grande divertimento di Ollio quando lo rinviene dentro a un uovo. Come nulla fosse mentre il primo piange per il suo incredibile stato, l'altro se la ride fino allo stacco della fatidica parola FINE.
E' il secondo film della coppia dopo il divorzio da Hal Roach e segue Ciao Amici, primo della serie che fecero con la 20th Century Fox e che segnò il lento declino della loro carriera, ormai sul viale del tramonto.
E' il secondo film della coppia dopo il divorzio da Hal Roach e segue Ciao Amici, primo della serie che fecero con la 20th Century Fox e che segnò il lento declino della loro carriera, ormai sul viale del tramonto.
A-Haunting We Will Go
Stati Uniti d'America 1942
Regia: Alfred L. Werker
Musiche Emil Newman
con
Stan Laurel: Stanlio
Oliver Hardy: Ollio
Dante the Magician: Dante il mago
Sheila Ryan: Margo
John Shelton: Tommy White
Don Costello: Doc Lake
Elisha Cook Jr.: Frank Lucas
Edward Gargan: Foster
Addison Richards: avvocato Malcolm Kilgore
George Lynn: Darby Mason
James Bush: Joe Morgan
Lou Lubin: Dixie Beeler
Robert Emmett Keane: Parker
Richard Lane: Phillips
Willie Best: cameriere
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