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Queste pazze, pazze donne
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Quattro episodi legati insieme da uno strano psichiatra che li prende ad esempio di certe manie caratteristiche delle donne in campo amoroso. E si comincia con
Il gentil sesso
dove Nannarella, ragazza lasciata dal fidanzato Nando ossessiona i suoi quattro fratelli affinché lo pestino a dovere, specie adesso che se la fa con una straniera. Sarà proprio lei, esperta di catch, che con le sue tre colleghe si esibisce in locali, a difendere Nando nella scazzottata contro i fratelli di Nannarella e altri amici loro, dove la stessa fidanzatina tradita, dovrà vedersela con la furente tedesca lottatrice di professione. Segue il divertente
Siciliani a Milano
dove due imprenditori vinicoli siciliani, Ciccio e Turiddu, per vendere una grossa partita a due commercianti, impongono alle mogli di truccarsi in maniera suadente per far colpo sui possibili acquirenti, come si usa a Milano. Ma quando scoprono che in precedenti affari venivano spacciate per mogli professioniste escort, la frittata è fatta. Le mogli sicule obbedienti pur inconsapevoli hanno finito per seguire a letto i due compratori e anche se alla fine se ne sono ritratte indignate, per i loro mariti era un'onta da lavare, col risultato purtroppo di venire loro stessi malmenati e finire in un ambulanza il loro maldestro tentativo di fare affari in Continente. Nel successivo
Pochi ma buoni
l'onorevole morigerato Casali Bardi che combatte una lotta serrata contro la pornografia dilagante, rimane vittima di un incidente stradale nei pressi della villa di una prosperosa e gentile signora che lo accoglie e assiste amorevolmente affinché si rimetta e possa riprendere il cammino. Per il poveretto, bloccato a letto con un ginocchio malmesso, inizia l'inferno delle tentazioni circondato dalle quattro figlie della signora che al pari della madre girano per casa semi nude. E quando finalmente sembra potersi rimettere in piedi ecco che un'altra improvvisa visione di nudo lo fa ruzzolare dalle scale per rompersi la gamba e dover restare ancora più a lungo in quel luogo di tortura. Nell'ultimo La garçonnière il più grottesco e ricco di situazioni equivoche, assistiamo alle relazioni extra coniugali del commendatore e del suo segretario Emilio con le rispettive consorti. Mentre il secondo sa di cornificare il suo capo, il primo è stato irretito dalla moglie del suo sottoposto al solo scopo di far avere un vantaggio in carriera a suo marito. Esso si concretizzerà, col grado di direttore generale, al termine di questa buffa situazione, quando tutto verrà a galla e subito dopo messo per pudore nel dimenticatoio.
Queste pazze, pazze donne Italia, Francia 1964
Regia: Marino Girolami Musiche Carlo Savina con Misha Auer: lo psichiatra narratore Antonella Murgia: paziente dello psichiatra e con negli episodi
Il gentil sesso
Ennio Girolami: Nando France Anglade: Greten Marisa Natale: Nannarella Ignazio Dolce: fratello di Nannarella Oreste Lionello: fratello di Nannarella Massimo Carocci: fratello di Nannarella Giampiero Littera: Sergio, fratello di Nannarella Manfred Freyberger: Dante Jimmy il Fenomeno: cliente del night club
Siciliani a Milano
Franco Franchi: Turiddu Macrì Ciccio Ingrassia: Ciccio Pipitone Grazia Maria Spina: Santuzza Valeria Fabrizi: Carmelina Livio Lorenzon: commerciante Vismara Gino Ravazzini: Fabio, commerciante bolognese Nino Marchetti: commerciante bolognese Ugo Fangareggi: attore al night club
Pochi ma buoni
Enrico Maria Salerno: onorevole Casali Bardi Fulvia Franco: madre delle ragazze Eliana Bertuccioli: Vanda Luigi Leoni: segretario Micheletti Mariolina Bottino: una delle ragazze Marina Fava: una delle ragazze Orchidea De Santis: Dora Piero Gerlini: dottore
La garçonnière
Raimondo Vianello: Emilio Martini Magali Noël: Giulia Umberto D'Orsi: commendatore Jeannette Batti: Marisa Edy Biagetti: Giannetti Mario De Simone: tassista Deddi Savagnone: Bice
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
C ommedia farsesca, parodiando il famoso romanzo di Dumas e diretta con leggerezza da Carlo Ludovico Bragaglia che mette insieme il meglio del Varietà di quegli anni, dandogli ampia facoltà di improvvisazione a tutto vantaggio del divertimento e di una trama che contempla anche tanta azione. I quattro protagonisti, lestofanti di prim'ordine, si sostituiscono ai veri Moschettieri impegnati nel recupero del prezioso collier che la Regina ha donato come pegno d'amore a Lord Buckingham , suo amante ed ambasciatore d'Inghilterra in Francia, rientrato in patria. Il Cardinal Richelieu , a conoscenza della tresca, aveva consigliato il Re di farle indossare il prezioso monile che le aveva a suo tempo regalato, in occasione della imminente festa della Municipalità a Corte. In quel modo avrebbe constatato di persona il tradimento della sua amata, visto che la preziosa collana si trovava oltre Manica. Così, grazie a Costance , amante di D'Artagnan , la Regina aveva in...
Devo dire che il cinema mi ha spesso fatto conoscere musiche che non avrei mai immaginato di ascoltare e questo bellissimo film del quale abbiamo già parlato in questo post serve più che altro a farvi conoscere uno dei più grandi baritoni di tutti i tempi: Tito Gobbi . Considerato da molti inarrivabile per il timbro di voce, in questo film presta la voce "canora", perchè il parlato è di Giulio Panicali uno dei tre più grandi doppiatori della storia del cinema nazionale, a Dennis King , Frà Diavolo alias il Marchese di San Marco . Nel clip mancano i 2 interpreti principali, Stanlio e Ollio , ma lo scopo era quello di far ascoltare questa bellissima aria che potrete divertirvi a cantare dal momento che inserisco le parole e credo tantissimi nel web approfitteranno con i motori di ricerca a reperirle qui e tuttavia possiamo notare alcune delle spalle abituali del duo comico come James Finlayson e la bella Thelma Todd . Per i crediti potete andare al post originale: Frà ...
Un film sessantottino per antonomasia lo definirei: Il Laureato del 1967 con un Dustin Hoffman che da sconosciuto caratterista diventa star di prima grandezza che tutti conosciamo e apprezziamo. Candidato all' oscar per questo film e interprete negli anni '70 di intense e importanti pellicole. Il tema dell'incomunicabilità tra i giovani e i loro genitori ancorati a rigidi schemi da imporre e far rispettare introduce in pratica il malcontento che seguirà a breve nella società sfociando nella contestazione giovanile . A dir il vero questo film, visto da ragazzo, mi colpì principalmente per l'immaginario erotico che evocava affrontando un argomento, per la prima volta al cinema, in un contesto sociale piuttosto bigotto e conservatore a quei tempi. La seduzione esercitata dalla matura signora Robinson nei confronti del giovane studente, la locandina con quella gamba velata da una calza che si sfila di fronte agli occhi del ragazzo sono restate a lungo impresse nella me...
U na domenica 7 agosto a Roma con una massa variegata di persone accaldate che sta per riversarsi sulle spiagge del vicino litorale. Chi ci va in bici, come Enrico e i suoi giovani amici, chi in treno super affollato come Ercole , un padre vedovo, che accompagna la figlioletta alla colonia delle suore perché la sua attuale fidanzata non la vuole tra i piedi. Anche la chiassosa famiglia Meloni con nonna al seguito si è messa in moto con vettovaglie per il pranzo in un'auto sgangherata che bisogna avviarla a spinta. Adriana invece, una ragazza del quartiere popolare del Testaccio , ha lasciato il fidanzato nulla facente per accettare la corte di un ricco giovanotto che la vuol portare al mare con la sua lussuosa automobile. Quasi del tutto indaffarato sul suo piedistallo è invece il vigile Ercole Nardi per la totale assenza di traffico, visto l'esodo verso il mare e quando riceve il cambio si reca nella casa dove lavora come domestica la sua fidanzata, per scoprire che ...
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