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Soldati e capelloni
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PeppinoPica, squattrinato impresario teatrale, visto il successo dei Beatles, ha pensato bene di portare in Italia un gruppo inglese sconosciuto per lanciarli come i nuovi astri della musica rock. Ma come band non hanno un gran successo, soprattutto perché i giovani sono diventati capelloni e amano il genere della cosiddetta beat generation che oltre a suonare, ha un preciso stile nei capelli lunghi portati dai maschi. Così l'astuto Peppino che sta facendo la fame con i suoi cinque ragazzi, impone loro di farsi crescere i capelli e saputo da un giovane che c'è voluto un anno per averli così lunghi, cerca di sopravvivere alla meno peggio, arrangiandosi presso una vecchia amica, Dolores, che seppur abbandonata anni prima dall'uomo che amava, scappato in Sicilia con una compagnia di varietà, lo accoglie in casa di nuovo, sperando sia la volta buona per farsi portare sull'altare. I ragazzi che si chiamano The Motowns affinano in quel periodo le loro capacità musicali e al debutto nel locale, dove furono cacciati all'esordio, ottengono un folgorante successo grazie a fluenti capelli e vestiti sgargianti, oltre a una musica per tutto simile al genere beat amatissimo dai giovani. Il titolare del locale, il mitico Titan, è disposto a sborsare cifre consistenti per assicurarseli e Peppino può finalmente raccogliere quello che con pazienza ha seminato. Ma quando tutto sembra andare per il meglio ecco che per i cinque arriva la fatidica "cartolina" di chiamata alle armi, scatenando il panico nel povero impresario. Lui sa bene che i suoi ragazzi verranno "rapati" e questo sarà deleterio per l'esordio previsto a breve. Per di più dalla Sicilia è arrivata Concettina Sciortino, donna baffuta e "disonorata" con figlia grande al seguito e scortata dai fratelli Rocco e Cola che, finalmente rintracciato l'uomo che la sedusse a suo tempo, impongono il matrimonio riparatore a Peppino che di fronte al "frutto del peccato" la bella figliola Lina, non può che accettare, anche se dopo un normale tentennamento che la lupara risolve. E' proprio Rocco ad aiutarlo facendo visita al comandante della caserma per raccomandare "a modo suo" i cinque, affinché vengano aggregati ad una compagnia di artisti, risparmiando quindi le capigliature. Purtroppo in caserma ci sono ferree regole sui capelli che costringono i cinque a bizzarri travestimenti con parrucche che danno l'impressione di averli della lunghezza regolamentare. Così mentre Peppino sposa Concetta, rimessa a nuovo in un istituto di bellezza e improvvisamente stupenda e la loro figlia Lina si innamora di uno del quintetto, la band ottiene il permesso per esordire e con esso il successo che arriva portandosi anche il clamore mediatico e la scoperta del loro invidioso sergente circa la lunga capigliatura nascosta. Viene informato il generale che intende rendersi conto di persona del grave affronto e si precipita dai cinque, nel frattempo finiti in cella di rigore, che l'alto ufficiale scopre essere addirittura calvi. Infuriato fa carcerare anche il sergente che a sua volta vuol rifarsi con i ragazzi che vediamo alla fine esibirsi in abiti da carcerati con l'eloquente nome de "I galeotti".
Gradevole commedia del genere musicarello con Peppino De Filippo che regge tutto l'impianto narrativo con la solita simpatica verve. Al suo fianco volti noti della commedia all'italiana e l'esordio del gruppo inglese The Motowns con, tra gli altri eseguiti, il loro successo in lingua italiana Prendi la chitarra e vai, brano "evergreen" di qureli anni fantastici.
Soldati e capelloni Italia 1967
Regia: Ettore Maria Fizzarotti Musiche Gian Franco Reverberi con Peppino De Filippo: Peppino Pica Patrizia Valturri: Lina Pica Aroldo Tieri: sergente Alberto Caputo Lia Zoppelli: Dolores Gianni Agus: colonnello Ortega Valeria Fabrizi: Concetta Sciortino Luigi De Filippo: Er Mosca Diane Bond: Andreina Franco Giacobini: Franco, il barbiere Fiorenzo Fiorentini: direttore del Titan Franco Lantieri: Rocco Sciortino Brizio Montinaro: Cola Sciortino Valentino Macchi: un commilitone Adriano Micantoni: il deputato Carmelo Pagano: il cantante Luciano Bonanni: giardiniere maggiordomo Vincenzo Liberti: il maggiore e con The Motowns
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
Film divertentissimo di un Woody Allen ancora all'inizio della sua sfolgorante carriera di regista-attore e in piena forma anche se stereotipata dai precedenti Prendi i soldi e scappa e il Dittatore di Bananas . E' comunque in questo periodo che si affaccia prepotentemente in Europa e ricordo perfettamente le sale strapiene e fragorose risate accompagnate da battimani di gusto. Lui è sempre il solito imbranato e sfigato omuncolo pieno di complessi e in costante bisogno di sedute psicanalitiche, solo che a dir suo è ormai alla fase della trapanazione del cervello .... . Sam Felix è un critico cinematografico appena lasciato dalla moglie Nancy : " Addio Sam, il mio avvocato chiamerà il tuo !" " Eh ma io non ho avvocati, fagli chiamare il mio dottore ." Per questo pieno di sensi di colpa e senza l'apporto del suo analista " ma perchè gli psichiatri vanno in ferie ad agosto?? è il periodo dove la gente impazzisce di più !", vive un delirio ch...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Tratto da " I sei Napoleoni " di Conan Doyle , è uno dei più bei thriller della coppia storica Rathbone - Bruce . Il celebre investigatore sventa, subito ad inizio del film, il furto della preziosissima " Perla dei Borgia " in viaggio su una nave diretta in Inghilterra. Travestito da religioso si presta al gioco della bella Naomi Drake che gli consegna la preziosa refurtiva nascondendola in una macchina fotografica confidando nel fatto che essendo un pastore anglicano non verrà perquisito in dogana e quindi le foto non andranno distrutte. Holmes consegna invece la perla al museo e la ragazza ritornata in possesso della macchina la scopre vuota dal suo capo che non tarda a mettersi in moto per rubarla a sua volta dal museo. Costui, Giles Conover , è un acerrimo nemico, un pericoloso furfante che Holmes da tempo vuol mettere al sicuro e quando scatta l'allarme del museo e Giles scappa con la perla, travestito da inserviente, per Holmes non ci sono dubbi: è ...
Un film del 1956 per quanto semplice e prevedibile nel suo svolgimento che ha il compito di ricordarci come eravamo. Quali e quanti fossero gli spazi "vitali", ovvero non inquinati o occupati dalle macchine in sosta e in movimento. Uno spaccato sociale di un paese in via di ricostruzione e con persone con uno spiccato senso dell'umano al contrario della società inglobata di oggi. Se la critica definiva allora " luoghi comuni " certi atteggiamenti del film di certo oggi si lamenterebbe ancor più al cospetto del cinema italiano attuale. Ecco quindi che almeno un merito, questo cinema di "quella" commedia all'italiana ha almeno una valenza storica cosa che magari avranno tra 50 anni anche gli annuali cine-panettoni quando saranno analizzati come fenomeno di costume di un epoca. Un filo conduttore però c'è e non è nemmeno difficile trovarlo e si trova nell'opinione negativa, oggi come allora e in maniera più acuita, che la popolazione nut...
Kick-Ass è un film del 2010 diretto da Matthew Vaughn . È l'adattamento cinematografico (sebbene presenti alcune differenze) del fumetto Kick-Ass , ideato da Mark Millar e disegnato da John Romita Jr . . e per chi non lo sapesse stiamo parlando di due mostri sacri del comicdoom statunitense. La pellicola è interpretata da Aaron Johnson, Chloë Moretz, Nicolas Cage, Christopher Mintz-Plasse e Mark Strong, e tra i produttori figurano Brad Pitt, Vaughn, e lo stesso creatore del fumetto Millar. Se oggi sei un adulto ma sei cresciuto a pane e supereroi, questo è il film giusto. Perchè non parla di supereroi ma risponde alla domanda che da fanciulli ci si poneva. Perchè nessuno realmente fa il supereroe mascherato? Lo sfigatone segaiolo Dave Lizewski non lo sa ma ci prova. E ne prende a vagonate. Perchè non basta una maschera ed un costume, nel caso una tuta da sub verde con le finiture gialle, per fare un super eroe. Ci vogliono tanti muscoli, e soprattutto cuore. ...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
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